Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1978

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 4

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Il Processo

Franz Kafka

Narrativa estera - Classica

Il Processo
Josef k. Condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di 'esistere'. Ma come sempre avviene nella prosa di kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di josef k. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2023

Posizione in classifica: 2

Bucoliche

Publio Virgilio Marone

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Bucoliche
Opera prima di virgilio, le bucoliche mostrano già un'incredibile maturità e una perfezione formale che le hanno rese uno dei modelli imprescindibili della poesia occidentale. Nate durante i sanguinosi anni delle guerre civili che seguirono l'assassinio di cesare, sono lo specchio di un virgilio alla ricerca di un difficile equilibrio interiore. Un equilibrio che riuscì a trovare in una poesia che celebra il dolce abbandono allo spettacolo della natura e alla soavità del canto come rifugio contro i drammi dell'esistenza. Le bucoliche sono qui presentate nella bellissima traduzione di luca canali. L'introduzione di antonio la penna chiarisce le novità stilistiche e lessicali virgiliane e la complessa architettura sottesa alla raccolta.
Punteggio: 915
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/03/2023

Posizione in classifica: 3

Istruzioni Alla Servitù

Jonathan Swift

Narrativa estera - Classica

Istruzioni Alla Servitù
Come e qualmente i servitori possano e debbano disubbidire, confondere, ingannare, ridicolizzare, truffare, svergognare, umiliare i loro padroni. Tale è l'oggetto a cui si dedica questo irresistibile trattatello, che accompagnò swift per più di trent'anni e fu pubblicato infine nell'anno della sua morte, il 1745. Ad esso swift confessò di dare grande importanza: e lo si può ben capire, non solo per l'incessante presenza, in queste pagine, del genio comico, ma per il loro valore in qualche modo di beffardo messaggio testamentario. Di fatto, nell'immemoriale guerra tra servi e padroni, questo trattatello, pur ostentando una sventata leggerezza, segna una data davvero storica e augusta. Qui swift ha predisposto un vero manuale di sabotaggio, che ogni lettore accorto potrà facilmente trasporre dalla cucina a tutti gli altri possibili luoghi. Mostrandoci il servitore che vessa il padrone e lo sfrutta in ogni modo, egli ha leso l'aureola della sovranità ben più gravemente che con un pamphlet di immediato tema politico. E insieme ha tracciato una piccola antropologia del risentimento destinata ad avere molta fortuna. Ma bisognerà anche dire che swift non sarebbe quell'immenso artista che è se per lui l'occasione, l'esempio non valessero anche e innanzitutto di per sé: così, anche trascurando le trasparenti applicazioni ‘ad altro' di questo testo, non si può non rimanere incantati (ed esilarati) di fronte al quadro di nefandezze domestiche, descritte in ogni loro minuzia, che swift ci offre, condensando a volte in poche righe intere epopee di dispetti e rappresaglie che dovevano essersi depositate per secoli, insieme alla polvere nelle case patrizie inglesi.
Punteggio: 681
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/10/2024

1
Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]