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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1984

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Libri in questa classifica: 8

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Il Procuratore Della Giudea

Anatole France

Narrativa estera - Classica

Il Procuratore Della Giudea
Tradotto da sciascia. «un apologo e un'apologia dello scetticismo e della tolleranza che ne è figlia» (leonardo sciascia).
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/03/2024

Posizione in classifica: 2

Momo

Michael Ende

Narrativa estera - Fantasy

Momo
Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina, che, fuggita dall'orfanotrofio non conosce nemmeno la propria età. Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi momo. Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti, chiunque abbia un problema va da momo che non dà consigli e non esprime opinioni, si limita ad ascoltare con un'intensità tale che l'interlocutore trova da solo la risposta ai suoi quesiti. Un giorno gli agenti di una sedicente cassa di risparmio del tempo si presentano anche nel microcosmo costituito da momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola dei 'signori grigi', e momo deve affrontare da sola la situazione.
Punteggio: 953
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

Posizione in classifica: 3

Le Mie Prigioni

Silvio Pellico

Narrativa estera - Classica

Le Mie Prigioni
Scritto nel 1832, due anni dopo la liberazione di pellico dalla fortezza dello spielberg in moravia, le mie prigioni è stato uno dei libri di formazione per la coscienza dell'italia appena unificata. Silvio pellico era stato amico di foscolo e manzoni, direttore della rivista 'il conciliatore', promotore del romanticismo in italia e fervente patriota. Ma la lunga detenzione gli permise di rileggere la propria vita come un percorso esemplare, in cui la ricerca affannosa di un motivo interiore prese il sopravvento sulla dimensione pubblica. La fulminea prefazione di de rienzo ci riavvicina a quest'opera, illuminando le contraddizioni del suo autore ma soprattutto dei suoi lettori di allora.
Punteggio: 927
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/01/2024

Posizione in classifica: 4

La Bottega Dellantiquario

Charles Dickens

Narrativa estera - Classica

La Bottega Dellantiquario
Ridotti in miseria dal mostruoso e malefico nano quilp, un vecchio antiquario e la giovane nipote nella lasciano la loro polverosa bottega di anticaglie e curiosità, e iniziano un picaresco pellegrinaggio per i docks e i sobborghi londinesi. La loro diventa un'autentica fuga costellata di incontri fortuiti e bizzarri: con un ammaestratore di cani, un burattinaio, la proprietaria di un museo ambulante delle cere. Come sottolinea la preziosa introduzione di giorgio manganelli, dickens mette in scena una corte di strambi personaggi per svelarci le più nascoste verità dell'animo umano. Facendosi anche lui girovago in un mondo che non vuole architettare ma solo osservare, ci offre il suo romanzo più profondamente simbolico e grottesco.
Punteggio: 899
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/09/2023

Posizione in classifica: 5

Storie
Testo Greco A Fronte
Vol
1 Libri 1º-2º.

Erodoto

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Storie<br>Testo Greco A Fronte<br>Vol<br>1 Libri 1º-2º.
Al cuore dell'opera di erodoto c'è lo scontro che oppose il potente impero persiano alla nascente democrazia greca. Ma le storie non sono solo questo. Ricercando le cause del conflitto, erodoto disegna un fascinoso affresco di tutta la civiltà antica, raccontando quello che ha visto lui stesso e quello che ha sentito nel corso dei suoi viaggi. Il primo dei due libri qui raccolti narra la nascita dell'impero persiano e la conquista della lidia, regno del leggendario creso. Il secondo è dedicato all'egitto, il 'dono del nilo' che già al tempo dei greci era sinonimo di costumi esotici e di arcana sapienza. Filippo càssola esamina nell'ampia introduzione le concezioni etiche, religiose e politiche alla base del metodo storico di erodoto.
Punteggio: 867
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/06/2023

Posizione in classifica: 6

La Tentazione Di Esistere

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Tentazione Di Esistere
Chi vuole avvicinarsi a cioran apra questo libro: è forse il suo più perfetto, ma soprattutto è quello che lo rivela nei suoi gesti peculiari, nella fisiologia, nel «ritmo suo proprio, pressante e irriducibile». Maestro attuale di quell'arte del «pensare contro se stessi» che si era già dispiegata in nietzsche, baudelaire e dostoevskij, questo scrittore rumeno, al quale dobbiamo la più bella prosa francese che oggi si scriva, appartiene per vocazione alla schiera dei condannati alla lucidità. Che la lucidità sia una condanna, oltre che un dono, nessuno sa mostrarcelo, con altrettanta precisione, con altrettanta inventiva, quasi da camuffato romanziere. E si tratta di una lucidità macerata dal tempo, dall'eredità di tutta la nostra cultura. Se «c'è un 'odore' del tempo», e così anche «della storia», cioran è, fra gli animali metafisici, il più addestrato nel riconoscerlo, nell'inseguirlo, anche là dove spesso chi fa professione di storico non avverte le tracce di questa «aggressione dell'uomo contro se stesso». Non c'è osservatore più perspicace di quel «lato notturno» della storia che oggi avvolge il mondo in un manto oscuro. Che cosa sia, che cosa sia stata l'europa si respira in ciascuna di queste pagine. E mai corriamo in esse il pericolo di cadere in una maiuscola serietà, «peccato che nulla può riscattare». Trovandosi a vivere in un'epoca dove essere «epigoni è di rigore», cioran ha voluto spingere l'ironia delle sue buone maniere sino a comporre, in una pagina memorabile di questo libro, un elogio della futilità, di quella «futilità cosciente, acquisita, volontaria» che è la «cosa più difficile al mondo». Per noi che «abbiamo il fenomeno nel sangue», che nasciamo già «in preda alla febbre del visibile», ogni strategia per approssimarsi alla «liberazione da sé e da tutto» implicherà le virtù della leggerezza, dello stile e della mistificazione. Così, «per diventare futili, dobbiamo tagliare le nostre radici, diventare metafisicamente stranieri». Sul destino degli ebrei o sulla fine dell'antichità, su pascal o su saint-simon, su gogol' o su epicuro, sulla smania analitica o sulla noia, sulla «superstizione dell'atto» o sui nostri «dèi alla deriva», questo metafisico straniero ha qualcosa di essenziale da dirci, ma non si sofferma mai troppo, come se ogni verità fosse tollerabile soltanto se si mostra nei barbagli di una imprevedibile conversazione. Sarebbe un'inutile lode sottolineare la chiaroveggenza di questo libro, che è del 1956, là dove parla di tendenze storiche, psicologiche, letterarie. Cioran non va letto per trovare conferme. Per lui, la «tentazione di esistere» (a cui dedica un'ultima ironia: «esistere è una inclinazione che non dispero di far mia») presuppone una «iniziazione alla vertigine», e la sua pagina comunica al lettore una scossa allarmante per ogni certezza verbale. Eppure, alla fine, la sua prosa amara, corrosiva, diventa una compagnia salutare per tutti coloro che si trovano di fronte «un mondo unificato nel grossolano e nel terribile».
Punteggio: 773
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/10/2023

Posizione in classifica: 7

I Fiori Del Male
Testo Francese A Fronte

Charles Baudelaire

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

I Fiori Del Male<br>Testo Francese A Fronte
Le liriche appassionate e intense, tese a trovare segrete corrispondenze con il mondo della natura, nell'affascinante capolavoro di baudelaire (1821-67). Un'inconsueta alleanza tra prosa nuda e poesia pura in un'opera serrata e provocatoria che, come scrisse hugo,
Punteggio: 601
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2023

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