Sinossi Libro
Glasgow, 1973. Droga, sesso, morte per le strade. L'ispettore harry mccoy indaga. «un poliziesco vecchia scuola, scritto con spirito e senza fronzoli» – ian rankin «l'ispettore harry mccoy è così noir da far sembrare grigio chiaro tutti gli altri poliziotti scozzesi» – the times «parks è l'erede naturale di william mcilvanney» – john niven «la glasgow degli anni settanta riscritta col sangue» – peter may glasgow, primo gennaio 1973. Mentre i cittadini perbene si riprendono dagli eccessi di capodanno e gli altri continuano a nuotare nell'alcol e nella miseria, l'ispettore harry mccoy della polizia di glasgow è nel carcere di barlinnie: un detenuto gli rivela che una ragazza sta per essere uccisa. E forse lui può salvarla. Ma non arriva in tempo. In un'affollata stazione degli autobus tommy malone spara a lorna skirving e poi si toglie la vita. I giornali si scatenano, il capo si aspetta una rapida soluzione del caso. Harry mccoy, trent'anni e una certa propensione a trasgredire ordini e passare limiti, si tuffa nell'indagine, tallonato dal novellino entusiasta wattie. Ma è fin troppo simile alle persone a cui dovrebbe dare la caccia: tra bordelli, vicoli bui e droghe come unica via di fuga dalla realtà, l'indagine si cala nel mondo dell'intrattenimento sessuale, un mondo dove con i soldi si possono comprare l'anima e il corpo di chiunque. Il primo romanzo di alan parks è un viaggio nella vita di un uomo inseguito da demoni più che mai reali, nel cuore nerissimo di una città che non lascia scampo, dove ogni speranza di redenzione sembra destinata a sprofondare nelle acque gelide del clyde.