La nostra Recensione
Al di qua del fiume il sogno della famiglia crespi è uno dei libri più belli di alessandra selmi, una scrittrice ed editor italiana che ha già pubblicato romanzi storici di successo come le origini del potere. La saga di giulio ii, il papa guerriero e la terza (e ultima) vita di aiace pardon.
In questo romanzo, selmi ci racconta la storia della famiglia crespi, una dinastia di imprenditori tessili che nel 1878 fondò il villaggio operaio di crespi d'adda, sulle rive del fiume adda, in provincia di bergamo. Un progetto visionario e utopico, ispirato ai principi del socialismo cristiano, che voleva offrire ai lavoratori una vita dignitosa e felice, con case, scuole, chiese, ospedali e servizi vari.
Attraverso le vicende di tre generazioni di crespi, il romanzo ripercorre un secolo di storia italiana, dalle lotte operaie alla prima guerra mondiale, dal fascismo alla resistenza, dalla ricostruzione al boom economico. Ma è anche una saga familiare appassionante, che intreccia amori, tradimenti, rivalità, segreti e ambizioni.
Con uno stile fluido e coinvolgente, selmi ci fa entrare nel mondo dei crespi, tra le mura delle loro ville e le macchine dei loro stabilimenti, tra le feste sfarzose e le manifestazioni popolari. Ci fa conoscere i personaggi che hanno animato il villaggio operaio, tra cui spiccano le figure femminili, forti e indipendenti, come teresa, la moglie di cristoforo crespi, il fondatore; maria rosa, la figlia ribelle che sposa un anarchico; elena, la nipote che si dedica alla fotografia; e anna maria, la pronipote che si innamora di un partigiano.
Al di qua del fiume il sogno della famiglia crespi è un romanzo storico di rara bellezza, che ci fa scoprire una pagina affascinante e poco conosciuta della nostra storia industriale e sociale. Un romanzo avvincente e commovente, che ci fa riflettere sul valore del lavoro, della solidarietà e della libertà. Un romanzo da leggere assolutamente.