Sinossi Libro
La ragazza dell'albergo di malpensa guarda partire e non parte. Il suo mondo è fatto di minuscoli brandelli di vite vissute altrove, vite che non sono la sua. Dell'esistenza di pietro fogliatti, la ragazza coglie due momenti: la fine di un matrimonio consumato, e un nuovo inizio, la partenza per shanghai. È lì che il grande progetto imprenditoriale di pietro vedrà finalmente la luce. Andare a oriente, per sottrarsi al passato, ma anche per misurarsi con un paese dove i contrasti sono infiniti e i conflitti non esplodono mai. Nel suo bagaglio di imprenditore, pietro porta con sé il ricordo del padre, morto di tumore alla vescica per i veleni respirati sul lavoro. Nella sua fabbrica cinese, si dice pietro, tutto questo non accadrà: niente morti bianche, niente sfruttamento, molti diritti. Ha in mente delle splendide utopie pietro, e dimentica che le utopie sono un modo raffinato per suicidarsi. A ricordarglielo ci penseranno i soci americani e ci penserà il destino. Ma il destino gli farà anche incontrare jin, la donna misteriosa che appende fiori a un semaforo, che appare e svanisce, e che, come pietro, aspetta segretamente la morte di chi le ha strappato la serenità. Pietro e jin: due naufraghi, stretti l'uno all'altro per non affondare nel mare d'odio che hanno lasciato crescere intorno. Ma poi, rapidamente, tutto cambia, tutto si perde: jin, la fabbrica, il sogno… e si perde anche pietro, scompare dai radar del mondo civile. E io comincio a cercarlo.