Sinossi Libro
Io non ci volevo venire qui è l'autobiografia immaginaria - in chiave comica - di una persona priva di qualsiasi talentaccio, che vorrebbe vivere una vita tranquilla e che cercherà con tutte le sue forze di fuggire dalle sirene dell'arte. Una confessione aperta, che fa rivivere al lettore una incredibile serie di esperienze pseudo-artistiche, vissute tra compagnie teatrali di quartiere, scalcagnate scuole di scrittura, musicisti post-rock con la puzza sotto il naso e viaggi della speranza alla ricerca della fama. Lo specchio fedele di quello che accade quando l'istruzione di massa crea quale suo imprevedibile sottoprodotto un esercito di poeti e chitarristi anziché di scienziati. Una rassegna di episodi dissacranti, che si evolve non solo come un esilarante manuale per la conquista della felicità, ma diventa un vero e proprio romanzo di (de)formazione. Una sorpresa via l'altra, saremo alle prese con 'la sindrome di forrest gump', 'il teorema del cavaliere' e la 'maledizione del manoscritto perduto', capitolo dopo capitolo, fino all'ultima, illuminante disavventura, che ci farà scoprire «perché il pubblico delle letture dantesche ha sempre quell'espressione beata sulla faccia».