La nostra Recensione
Se siete alla ricerca di libri più belli di antonio scurati, non potete perdervi il suo capolavoro 'm. Il figlio del secolo' (bompiani, 2018), vincitore del premio strega 2019 e primo volume di una trilogia dedicata alla figura di benito mussolini e al fascismo in italia.
Il romanzo è un'opera monumentale, che conta oltre 800 pagine e che racconta con una scrittura avvincente e rigorosa le vicende storiche e politiche che portarono all'ascesa del dittatore italiano, dal 1915 al 1925. Scurati non inventa nulla, ma si basa su fonti documentarie e testimonianze dell'epoca, restituendo un ritratto inedito e sfaccettato di mussolini, dei suoi alleati e dei suoi nemici, della società e della cultura del tempo.
Il libro si apre con la scena dell'attentato a mussolini da parte di una giovane anarchica, antonietta gargiulo, nel 1926. Da qui, il narratore ripercorre a ritroso la vita del protagonista, dalla sua infanzia in romagna alla sua carriera giornalistica, dalla sua partecipazione alla prima guerra mondiale alla sua fondazione del partito fascista, dalla sua scalata al potere alla sua trasformazione in un leader autoritario e carismatico.
Scurati non si limita a descrivere gli eventi storici, ma li rende vivi e drammatici attraverso il punto di vista dei personaggi coinvolti, sia reali che immaginari. Il lettore entra così nella mente di mussolini, ma anche di sua moglie rachele, dei suoi amici e rivali politici, dei suoi amanti e dei suoi oppositori. Il risultato è un romanzo che mescola storia e finzione, documentazione e narrazione, analisi e emozione.
'm. Il figlio del secolo' è un libro che vi terrà incollati alle pagine, che vi farà scoprire aspetti sconosciuti o dimenticati della storia italiana, che vi farà riflettere sulle radici e sulle conseguenze del fascismo. Un libro da leggere assolutamente, soprattutto in vista degli altri due volumi della trilogia: 'm. L'uomo della provvidenza' (bompiani, 2020) e 'm. Gli ultimi giorni dell'europa' (bompiani, 2022).