Sinossi Libro
«anna maria tornò a guardare fuori dalla finestra. Le rughe attorno alla bocca diventarono ancora piú profonde. – lascia perdere, piero. Non c'è nessun mistero in questa storia. Chiudi la tua indagine in fretta. Perché questa volta non ti lascerò rovinare tutto». Ma si può davvero, e cosí in tanti, morire per niente, si chiede, stupefatto, il capitano colaprico, che indaga con il carabiniere indigeno ogbà – scrigno di sapienza e ironia – sulla improvvisa epidemia di morti piú che sospette che colpisce la colonia eritrea? Certo che è possibile, se quel niente vale molto piú dell'oro, in quella sorta di far west che è diventata la colonia negli anni subito dopo la sconfitta di adua, quando l'italia non sa bene che fare del suo sogno africano. Un sogno che forse cova un incubo sconcertante, e attualissimo piú che mai, ancora oggi. Benvenuti nel tempo delle iene. Tra miraggi di arricchimento e concretissime speculazioni di borsa, sogni d'amore perduti e follie omicide, monelle meravigliose e donne orgogliose vestite di bianco, tra bambine meticce cui è affidato il futuro, reduci dello yukon e avventurieri bianchi che hanno conosciuto arthur rimbaud, la storia si dispiega scintillante, come le anse di un grande fiume sotto il sole africano. E attenti al cafard, l'insetto che ti entra dentro l'anima, e te la divora piano piano.