Sinossi Libro
Ci sono personaggi che continuano a camminarci in testa anche a libro chiuso, tanto vivi che sembra d'incontrarli in giro. Vincenzo malinconico è cosí, funziona per contagio. Spara battute a mitraglia e ci costringe a pensare ridendo. «in queste pagine il lettore insegue le massime di saggezza, i battibecchi e gli incidenti dell'esperienza che de silva fa diventare patrimonio comune di tutti». - irene bignardi «diego de silva è il re della commedia: chi legge i suoi libri sorride perché nelle goffaggini dei protagonisti trova sempre considerazioni e inadeguatezze in cui riconoscersi». - chiara gamberale «le volte in cui mi capita di avere ragione, sono sempre solo». Questa volta lui e la sua voce sono alle prese con la causa di separazione di veronica starace tarallo, bella da stordire e per nulla disposta a darla vinta al marito (avvocato cinico, ricco, spregiudicato e cafone) che vorrebbe liquidarla con due spiccioli. Una lotta che si annuncia impari tra un uomo che sulle manovre spregiudicate ha costruito fama e fortuna e l'avvocato semi-disoccupato malinconico, quasi geniale, quasi risolto, quasi felice. Un uomo a cui manca sempre tanto cosí.