Sinossi Libro
280 d. C . Approfittando della deriva del potere di roma, il governatore bonoso decide di tradire l'aquila e di costruire nelle gallie un suo regno personale. È suo l'ordine di sterminare i camavi, tribù della tungria che, per aver smascherato l'usurpatore proculo, si è resa colpevole di eccessiva fedeltà all'imperatore. Ed é sempre lui che, per conseguire i suoi fini, non esita ad avvalersi dell'appoggio dei ribelli bagaudi e di diverse tribù barbare da sempre ostili al potere romano. Spetta al legato imperiale valerio metronio reprimere la ribellione e salvare l'onore di roma, in un vorticoso giro di amicizie, alleanze e odi implacabili che coinvolge romani e barbari, traditori e traditi.