Sinossi Libro
'favoloso altipiano del brasile profondo, deserto-brughiera dei campos gerais rinverdito di improvvise palme giganti, il 'sertào' di guimaràes rosa è uno spazio magico percorso nell'intrico dei suoi sentieri da santoni e banditi, popolato di mandrie e di piccoli uomini da nomi altisonanti come di eroi di saghe remote. Un universo chiuso, con le sue leggi e le sue opposizioni manichee: dio e il diavolo, il bene e il male, il lato chiaro e il lato oscuro, l'ordine e il disordine, la guerra e la pace, la legge e i fuorilegge, la siccità e l'abbondanza; ma dove spesso la contingenza e il punto di vista mescolano le tessere così che l'interpretazione ne appare più che stravolta, inaccessibile. 'vivere è molto pericoloso. ' l'affermazione scandisce come uno slogan tutto il racconto di riobaldo il quale, più che protagonista della vicenda, si presenta a noi come lo storico, il narratore. Se, come voleva guimaràes rosa, 'alle volte un libro è maggiore di un uomo', questo libro magico e consolatorio, in cui il rimpianto dell'amore irrealizzato ha la dolcezza pungente di una colpa di inadeguatezza, è forse il dono più grande che l'america latina del realismo magico e il brasile della parola iridata hanno fatto in questi anni a un'europa di disseccato cerebralismo. Un capolavoro riconosciuto della letteratura brasiliana e un classico ormai della narrativa del nostro secolo. ' (luciana stegagno picchio)