Sinossi Libro
Questo libro è per chi ama guardare la danza delle candele sul muro, per chi ascolta la pastorale di beethoven, per chi ricorda quando da bambini ci si arredava una stanza con tutto quello che si trovava in giro, e per chi è rimasto solo, al freddo, per tanto tempo, e oggi ha deciso di rimettersi in gioco e correre il rischio di diventare una persona diversa. «si sente il ritmo di hemingway, l'epica di faulkner e la malinconia di Čechov» – eraldo affinatila vita dei vecchi fratelli harold e raymond mcpheron è cambiata da quando hanno accolto alla fattoria victoria roubideaux e la piccola katie, ma ora la ragazza ha deciso di andare all'università e di trasferirsi a fort collins. A poca distanza dai mcpheron vive dj, un ragazzino orfano che si prende cura del nonno. Dj fa amicizia con dena, la figlia della vicina, e la sua storia si lega a quella di joy rae e del fratello richie, che vivono in una roulotte con la famiglia e sono a carico dei servizi sociali, sotto le cure attente di rose tyler. Come in benedizione e in canto della pianura, le vite dei protagonisti si intrecciano le une alle altre. E i lettori di kent haruf ritroveranno la sua voce lieve che qui ci parla dei tanti volti della crescita, quella frontiera che spesso appare invalicabile ma che a ogni età può essere superata solo vincendo la paura e ritrovando il desiderio di continuare il viaggio della vita. Come cominciatornarono dalla scuderia nella luce obliqua del primo mattino. I fratelli mcpheron, harold e raymond. Vecchi che si avvicinano a una vecchia casa alla fine dell'estate. Attraversarono il vialetto sterrato, superarono il furgone e l'automobile parcheggiata accanto alla recinzione in rete metallica e varcarono il cancello uno dopo l'altro. Sfregarono la suola degli stivali contro la lama di una sega piantata nel terreno, chiazzato di letame e compatto e lucido tutt'intorno per anni e anni di calpestio, e salirono gli scalini in legno fino alla zanzariera della veranda, poi entrarono in cucina, dove la diciannovenne victoria roubideaux, seduta al tavolo in pino, stava dando il porridge alla figlioletta.