Sinossi Libro
Parigi, maggio 1968. Tra i passanti che osservano dal marciapiede gli studenti in rivolta invadere i boulevard c'è anche bruno arcieri. A parigi arcieri si sta nascondendo: da chi ha cercato di ucciderlo, dai ricordi, dai rimorsi, dai fantasmi del passato. Si fa chiamare marcel, aiuta nella cucina di un bistrot e si è fatto pure crescere la barba. Ha trovato anche uno sguardo amico, quello di marie, ma è inquieto, si sente braccato, ed è stufo di scappare. Così, quando gli «amici» gli consigliano di lasciare la città e cercarsi un altro rifugio, magari in spagna, arcieri non ci sta. Sì, lascerà parigi, ma per tornare a firenze, per saldare i conti sospesi, fare chiarezza, forse giustizia, e combattere un'altra battaglia, anche se dovesse essere l'ultima. Alla fine di un viaggio avventuroso, l'uomo che il 15 maggio 1968 scende dal treno alla stazione di santa maria novella non è più marcel, è il colonnello dei carabinieri bruno arcieri. È tornato, e non per stare a guardare. Leonardo gori torna con questo romanzo di grande intensità al suo personaggio più complesso e amato, un servitore dello stato critico, forte e profondamente leale; che dello stato ha condiviso ambiguità, disastri e grandezze, finendo col portarne le stesse cicatrici.