Sinossi Libro
Dando prova di un'incredibile capacità dialettica, michela murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l'ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte piú nera che alberga in ciascuno di noi. «ma il punto forte è di ricordarci che i fascisti non ridono. Preferiscono il contatto fisico, dal pugno alle armi. Perciò il suo volume è due volte spiritoso. Perché lo è l'inclinazione a descrivere fatti e persone con il tono lieve e spesso allegro delle persone civili; e perché l'aiuta il contrasto tra lo spunto ironico dell'antifascismo e la cupezza fascista (risible se non fosse assassina). » – furio colombo, il fatto quotidiano«essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all'italia di oggi, sembra che non interessi piú a nessuno, tanto meno alla politica. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia piú rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello stato, meno costosa, piú veloce ed efficiente? »