Sinossi Libro
Una specie di falso poliziesco, o di sarcastico on the road, a cavallo di due tempi in cui avrebbe potuto succedere tutto, il tempo delle avanguardie artistiche e il tempo della gioventù 'alternativa' anni sessanta e settanta. Arturo belano e ulises lima, sedicenti poeti e piccoli trafficanti, adepti di un'improbabile ed estrema avanguardia, il 'realvisceralismo', cercano in america latina la mitica fondatrice della loro avanguardia, cesárea tinajero, creatrice di un'unica composizione inedita e scomparsa nel nulla in anni distanti. Vita e opinioni raccontate, avanti e indietro nel tempo. Due momenti si incardinano l'uno nell'altro: al presente dei due detective che inseguono le tracce di cesárea, in compagnia di un diciassettenne alla scoperta del sesso e di una prostituta adolescente in fuga dal suo protettore, seguono gli indiretti resoconti, vent'anni dopo, di testimoni che conobbero arturo e ulises e sanno che fine fecero. Un vagabondare irrequieto in cui ogni evento, ogni personaggio sembrano sdoppiare indefinitamente le possibilità della vita, senza che nessuno riesca alla fine ad afferrarne alcuna. E si può leggere come la metafora di una generazione, ma anche come l'epica iconoclasta e feroce di un continente il cui spirito si esprime al meglio nelle finzioni borgesiane e nelle desolate solitudini dei 'macondo'. E finzioni e macondo sembrano vivere entrambi nelle invenzioni di bolaño, fatte di apocrifi e verità storiche indistinguibili, di futili grandezze e magnifiche miserie.