Il buddismo zen è una pratica e una visione della vita che non appartengono a nessuna categoria formale del moderno pensiero occidentale. Non è una religione o una filosofia, non è una psicologia o un tipo di scienza. È un esempio di ciò che è noto in india e in cina come una 'via di liberazione', ed è analogo sotto questo riguardo al taoismo, al vedanta e allo yoga. Alan watts, che ha dedicato gran parte della sua vita al tentativo di spiegare l'oriente all'occidente, in questo libro che si rivolge tanto al lettore comune come allo studioso, dapprima tratta lo sfondo e la storia dello zen, quindi ne espone i principi e la pratica.
Lo sfondo del romanzo sono i tetri bacini carboniferi dello yorkshire, dove il 5 marzo 1984 l'annuncio della chiusura dei pozzi di cortonwood scatenò uno sciopero imponente. Erano a rischio ventimila posti di lavoro e la protesta si allargò a macchia d'olio. Margaret thatcher rispose con la militarizzazione della polizia, durissimi provvedimenti repressivi e alcune macchinazioni politiche non troppo limpide. Dopo lunghi mesi di tensione sociale, lo sciopero che avrebbe dovuto mettere in ginocchio il governo si concluse con la chiusura delle miniere, la sconfitta di uno dei sindacati più forti del mondo e lo sfaldamento dei vincoli di solidarietà nel paese.
Danny era letteralmente scomparso nell'ombra. Hannah guardò meglio, in attesa che i suoi occhi si abituassero all'oscurità. 'ma dove è andato a finire? ' si chiese. 'sembra che si sia volatilizzato. Come un fantasma. ' età di lettura: da 8 anni.
Quasi 600 morti e 5000 feriti. E in più il calvario dei loro familiari. È il costo umano di una guerra dichiarata non solo contro lo stato. Questo libro dà voce a chi non l'ha mai avuta. Anzi, a coloro cui è stata, in mille modi, negata. Solo i carnefici sono stati chiamati a testimoniare su quei terribili anni. L'italia, allora, rischia di essere l'unico paese al mondo dove paradossalmente la storia la si lascia scrivere dagli sconfitti, dagli ex terroristi. Avvicinando le vittime (scampati o sopravvissuti a stragi e ad attentati) e i loro familiari, mostrando loro interesse e facendoli parlare, si ascoltano racconti di delusioni, di solitudine e di disinteresse da parte delle istituzioni.
Vincitore del premio andersen 2013, miglior libro fatto ad arteper strada, c'è chi passeggia e chi si affretta. Ciascuno con i suoi pensieri, pesanti o leggeri. E tu, a che pensi? Età di lettura: da 4 anni.
Versi che nascono esplorando l'umore del mondo, i suoi flussi d'acqua sotterranei, naturali, quelli che ne nascondono il segreto. Lo sguardo di una adolescente è sempre delicato e sognante, ma non per questo meno problematico. Le domande affiorano improvvise in modo talvolta drammatico, o anche ritrovando la limpidezza dello stupore e della speranza. Queste frasi respirano, alimentano una poesia che conversa e immagina, e talvolta scompiglia in modo gioioso il nodo delle cose. E sono all'altezza del sentimento che le anima. Un esordio promettente e il principio di un viaggio.
Nel racconto d'apertura del volume antonio ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella procura di marsala, sotto la giuda di paolo borsellino. 'entrai nel suo ufficio intimorito per il confronto con un giudice già così importante. Procuratore - esordii quasi balbettando - sono qui per il mio insediamento, quando crede che potrò iniziare a lavorare in questo ufficio? E lui: ma scusa, collega - disse con tono grave - ti sembro forse tanto vecchio da dovermi dare del lei? E giù una fragorosa risata che ruppe subito il ghiaccio e mi rivelò il volto umano di quello che per me era un uomo-mito. ' l'incontro segnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino, il suo impegno proseguirà nella sede di palermo su posizioni sempre più risolute ed esposte nella lotta contro la mafia, e presto dovrà continuare senza le figure di riferimento di giovanni falcone e di paolo borsellino. Nel labirinto degli dèi è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magistrati antimafia italiani della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione o per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipazione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell'intera società.
Quanti anni ha tara? E perché si è attaccata a sam in quel modo? Allampanato, insicuro e intelligente come al solito, samuel monk viene trascinato da tara nei meandri di nuovi misteri e pericoli. Che lo portano addirittura a scontrarsi con i fantasmi della storia del vietnam, a fare i conti con i malsani intrighi economici che ogni guerra porta con sé. Tra complotti internazionali, insospettati risvolti e due occhi tanto trasparenti quanto pericolosi, sam riuscirà comunque ad alimentare la sua passione, il trading, grazie ai misteriosi numeri di piero della francesca.
C'è june, in questo racconto lungo, la bellissima june, e la sua solitudine. La sua tensione per esplorare l'infinito matematico, e il tentativo di liberarsene attraverso l'amore e il sesso. La sua riscoperta di un teoria dimenticata, nella quale anche il lettore viene trascinato, la porta in giro per il mondo, e la fa imbattere in un assassinio: un'altra storia struggente di solitudine e di amore impossibile tra un uomo maturo e una quattordicenne. E e le fa correre anche personalmente dei pericoli insospettati sullo sfondo di un capitalismo internazionale feroce nelle sue regole, nello sfruttamento delle sacche di povertà.
Un ultimo saluto a moglie e figlia e via. Si parte per un nuovo mondo. L'esperienza dell'emigrante in una serie di tavole che fanno trattenere il fiato, sognanti e assieme realistiche, surreali e terribilmente attuali. Senza una parola di troppo, senza che una sola frase venga sprecata. L'approdo è un'esperienza che va vissuta in prima persona.