John maynard keynes e friedrich von hayek si ritrovarono su fronti opposti in una contrapposizione che si fece sempre più netta e che diede luogo al maggiore scontro in campo economico della storia contemporanea. Al centro della contesa si impose la questione se spettasse ai governi e allo stato intervenire nel mercato e in economia, o meno. Tutti e due poterono osservare l'espansione e la recessione del ciclo economico dell'epoca, ma giunsero a conclusioni molto differenti in proposito. Hayek era convinto che il fatto di alterare l'
Mentre il red ribbon raggiunge l'isola del maestro muten per farsi consegnare le sfere e il localizzatore, goku e gli altri arrivano finalmente alla grotta sottomarina che porta al quartier generale del nemico. Ad attenderli ci saranno numerose trappole mortali, ma il nostro piccolo guerriero non si lascia certo intimidire da sciocchezze del genere, e si mette di buona lena ad affrontarle una alla volta!
Il reame di gormenghast ha il suo centro in un agglomerato tirannico con le sembianze di un castello. Qui ogni antica bellezza si è corrotta in cupa fatiscenza: le mura sono sinistre 'come banchine di moli', e le costruzioni si tengono tra loro 'come carcasse di navi sfasciate'. E qui, intorno al piccolo tito, settantasettesimo conte, si muovono la gigantesca contessa gertrude, la madre, dalle spalle affollate di uccelli e dallo spumoso strascico di gatti bianchi; l'amata sorella fucsia dai capelli corvini, che col suo abito cremisi infiamma i corridoi grigi; il fanatico custode delle leggi, barbacane, nano storpio che raggela il sangue con lo schiocco della sua gruccia. Secondo episodio della trilogia iniziata con 'tito di gormenghast' (adelphi, 1981).
Genova, anno domini 1589. Pimain, il guaritore di maiali, suo malgrado si ritrova a svolgere il delicato compito dell'indagatore. Teatro delle indagini: il primo
A quale prezzo psicologico si ottiene un 'bravo bambino'? Di quali sottili violenze è capace l'amore materno? Per l'autrice, il dramma del 'bambino dotato' - il bambino che è l'orgoglio dei suoi genitori - ha origine nella sua capacità di cogliere i bisogni inconsci dei genitori e di adattarvisi, mettendo a tacere i suoi sentimenti più spontanei (la rabbia, l'indignazione, la paura, l'invidia) che risultano inaccettabili ai 'grandi'. In tal modo, viene soffocato lo sviluppo della personalità più autentica, e il bambino soffrirà di insicurezza affettiva e di una sorta di impoverimento psichico. Da adulto, sarà depresso, oppure si nasconderà dietro una facciata di grandiosità maniacale. Numerosissimi esempi documentano la sofferenza inespressa di questi bambini e, al tempo stesso, le difficoltà dei genitori, incapaci di essere disponibili verso i figli.