A venezia, tra oscuri canali e palazzi in rovina che offrono un rifugio perfetto a chi vuole sparire, prosper e bo, orfani in fuga da due zii malvagi che li vogliono separare, incontrano una banda di ragazzini che vivono in un cinema abbandonato. Fanno capo a scipio: audace e misterioso, è lui il re dei ladri che garantisce la sopravvivenza dei compagni grazie ai suoi furti mirabolanti. Senza un attimo di esitazione prosper e bo entrano a far parte di questa 'famiglia' e si trovano coinvolti in un avventura che cambierà per sempre la loro vita. Una città antica e piena di misteri fa da sfondo a un racconto che oscilla tra divertimento, fuga e desiderio di libertà. Età di lettura: da 11 anni.
La misteriosa fortuna che la sorte assegna all'orfano pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto dove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del kent, pip si imbatte in magwitch, un forzato evaso, fino all'ultimo incontro con la bella e cinica estella che suscita in lui sterili emozioni e turbamenti, il lettore si trova coinvolto in una vicenda tanto drammatica quanto affascinante.
Premio campiello 1963. 'la tregua', seguito di 'se questo è un uomo', è considerato da molti il capolavoro di levi: diario del viaggio verso la libertà dopo l'internamento nel lager nazista, questo libro, più che una semplice rievocazione biografica, è uno straordinario romanzo picaresco. L'avventura movimentata e struggente tra le rovine dell'europa liberata - da auschwitz attraverso la russia, la romania, l'ungheria, l'austria fino a torino - si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseria.
Una raccolta di storie che documenta in maniera onesta, divertita e spietata la perdita delle illusioni e il bisogno di protrarre il più possibile il tempo in cui ci si può dire responsabili, senza ammettere di essere adulti. Quasi due anni di blog. Uno spaccato generazionale divertentissimo, ma tutt'altro che disimpegnato; il manifesto di una generazione, raccontato attraverso le sfaccettate manifestazioni della coscienza, della morte e della cultura di zerocalcare, che vanno dall'immancabile armadillo a un'infinità di icone dell'animazione, della tv, della cultura pop a cavallo tra nni ottanta e novanta. Corredato da quasi cinquanta pagine di materiale inedito a colori.
Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza. Ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti prò (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con luca e le sue fidanzatine di passaggio, carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa.
Sull'isola di lewis viene rinvenuto il cadavere di un ragazzo miracolosamente conservatosi nel tempo. Il corpo, sul quale sono ancora visibili profonde ferite da taglio, inizialmente si ritiene sia rimasto sepolto per secoli. Ma nel corso delle analisi, sul braccio destro emerge un tatuaggio: elvis. Dunque il ragazzo deve essere rimasto nella torba per una cinquantina d'anni al massimo. Sull'isola di lewis, nel frattempo, ha fatto ritorno l'ex detective fin macleod. Abbandonato il corpo di polizia a edimburgo, fin è tornato per riaccomodare la vecchia fattoria di famiglia e lasciarsi alle spalle alcune vicende dolorose. La storia del ragazzo della torbiera, però, lo coinvolge fin da subito. Il dna del cadavere infatti ha diversi punti in comune con quello di tormod macdonald, padre di una vecchia fiamma di fin, ora diventato un vecchio obnubilato dalla demenza senile. Un uomo che aveva sempre dichiarato di non avere parenti. Una verità che, come fin ben presto scoprirà, tormod aveva buoni motivi per continuare a tenere nascosta.
Un romanzo che non smette di incantare, con milioni di copie vendute nel mondo «süskind ha inventato un personaggio che nessuno di noi dimenticherà facilmente» - la repubblica «un raffinato congegno generatore di sorprese, d'incantesimi, di crudeltà, di orrori e di sogni, perfettamente autonomo, sontuosamente letterario» - corriere della sera nel diciottesimo secolo visse in francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Si chiamava jean-baptiste grenouille e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de sade, saint-just, fouché, bonaparte, oggi è caduto nell'oblio, non è certo perché grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri e immoralità, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.
'questo non è un libro per musicisti o per non-musicisti, è piuttosto un libro per le menti curiose di scoprire le corrispondenze fra musica e vita, e la saggezza che diventa comprensibile all'orecchio pensante. Tali scoperte non sono privilegi riservati ai musicisti di grande talento che fin dalla più tenera età ricevono un'educazione musicale, né una torre d'avorio o un lusso riservato ai ricchi; sono convinto che sviluppare l'intelligenza dell'orecchio sia una necessità fondamentale. ' (daniel barenboim)
Una ricostruzione che diventa un racconto pieno di fascino: siamo sul campo di battaglia, ascoltiamo i suoni, vediamo i colori, odoriamo il fumo. Viviamo con i soldati francesi e poi con quelli inglesi e poi con i prussiani in una sorta di ripresa cinematografica a tratti dall'alto, a tratti dal basso, ad altezza d'uomo. Questo libro è il primo ad analizzare la battaglia in una prospettiva europea, dando voce a tutti coloro che vi presero parte, di qualsiasi nazionalità: le loro emozionanti testimonianze costituiscono il filo conduttore del libro.
Il quarto episodio della serie 'lux'. Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di dedalo si sono chiuse, separando daemon da katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell'intera comunità dei luxen. Ma daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi luxen?