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Documenti Giornalistici

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Libri in questa classifica: 288

Pagina 10 di 29

Posizione in classifica: 91

Prima Che Tu Venga Al Mondo

Massimo Gramellini

Società - Documenti giornalistici

Prima Che Tu Venga Al Mondo
Il nuovo libro di massimo gramellini è il racconto di una trasformazione e di un'attesa. Nove capitoli, uno per ogni mese di «gravidanza», che compongono una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c'è ancora. «la vita è un gioco e vince chi ritorna bambino. Ma, per riuscirci, dovevo prima diventare adulto. » quando è stata l'ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta? Che avete scoperto qualcosa di inaspettato e avete provato un'emozione nuova? Immaginate un uomo che, superata la soglia dei cinquant'anni, diventa padre quando ormai, in famiglia e sul lavoro, si era adagiato su una perfetta vita da figlio. Che cosa può rompersi o scatenarsi all'improvviso? Il nuovo libro di massimo gramellini è il racconto di una trasformazione e di un'attesa. Nove capitoli, uno per ogni mese di «gravidanza», che compongono una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c'è ancora mentre si fanno i conti con un padre che non c'è più. Una storia d'amore e di rinascita che ci ricorda come attraverso gli altri possiamo ritrovare in noi stessi infinite risorse e comprendere ciò che conta davvero. Se «la vita è un gioco e vince chi ritorna bambino», per riuscirci bisogna prima diventare adulti.
Punteggio: 864
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2024

Posizione in classifica: 92

I Bravi Soldati

David Finkel

Società - Documenti giornalistici

I Bravi Soldati
Gennaio 2007: era un momento difficile della guerra in iraq, il presidente gorge w. Bush aveva annunciato una nuova strategia che comportava l'invio di altre truppe. A tal scopo vennero mandati in iraq molti giovani soldati pieni di ottimismo, tra i quali i componenti del 2° battaglione, 16° reggimento di fanteria americano. Il loro compito era quello di pattugliare una delle zone più pericolose di bagdad. Per 15 mesi il reporter david finkel (vincitore del premio pulitzer) visse con loro, seguendoli passo passo praticamente in ogni sanguinosa e terribile tappa della loro avventura. Il libro racconta questa esperienza: un ritratto implacabile e sconvolgente del vero volto della guerra moderna. Ogni operazione di pattugliamento è uno snervante gioco al massacro, ogni mucchio di rifiuti può nascondere un'arma puntata, dietro ogni volto iracheno può celarsi la volontà di colpire. Moltissime sono le vittime, morti e feriti. Tutti gli uomini del battaglione attraversano questa spaventosa terra di nessuno per uscirne trasformati. L'autore ci restituisce i loro volti, le loro storie, le vite di ragazzi alle prese con la prova più estrema. E la storia ci racconta del loro destino una volta tornati a casa, segnati per sempre dai loro mesi in medio oriente, dalle loro avventure di bravi soldati.
Punteggio: 859
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/06/2020

Posizione in classifica: 93

La Seconda Guerra Fredda
Lo Scontro Per Il Nuovo Dominio Globale

Federico Rampini

Società - Documenti giornalistici

La Seconda Guerra Fredda<br>Lo Scontro Per Il Nuovo Dominio Globale
Una guida e un manuale di sopravvivenza nel mondo nuovo che ci attende. È cominciata la seconda guerra fredda. Sarà profondamente diversa dalla prima. Cambieranno molte cose per tutti noi, nella sfida tra america e cina nessuno potrà rimanere neutrale. L'economia e la finanza, la scienza e la tecnologia, i valori politici e la cultura, ogni terreno sarà investito dal nuovo conflitto. Dobbiamo smettere di parlare di globalizzazione come se fosse irreversibile: la sua ritirata è cominciata. A quindici anni da 'il secolo cinese' e 'l'impero di cindia', federico rampini torna ad attaccare gli stereotipi, ci costringe a rivedere i luoghi comuni, ci apre gli occhi. Il mondo è cambiato molto più di quanto gli occidentali si rendano conto. Il tramonto del secolo americano e la possibile transizione al secolo cinese bruciano le tappe. Ci siamo distratti mentre la cina subiva una metamorfosi sconvolgente: ci ha sorpassati nelle tecnologie più avanzate, punta alla supremazia nell'intelligenza artificiale e nelle innovazioni digitali. È all'avanguardia nella modernità ma rimane un regime autoritario, ancora più duro e nazionalista sotto xi jinping. Unendo confucio e la meritocrazia, teorizza la superiorità del suo modello politico, e la crisi delle liberaldemocrazie sembra darle ragione. L'italia è terreno di conquista per le nuove vie della seta. In africa è in corso un'invasione cinese di portata storica. Due imperi, uno declinante e l'altro in ascesa, scivolano verso lo scontro. L'america si è convinta che, «ora o mai più», la cina va fermata. Chi sta in mezzo, come gli europei, rimarrà stritolato? Nessuno è attrezzato ad affrontare la tempesta in arrivo. Neppure i leader delle due superpotenze hanno un'idea chiara sulle prossime puntate di questa storia, sul punto di arrivo finale. Mettono in moto forze che loro stessi non sapranno dominare fino in fondo. Pochi anni fa le due superpotenze sembravano diventate quasi una cosa sola, tanta era la simbiosi tra la fabbrica del mondo (cinese) e il suo mercato di sbocco (americano). Quell'epoca si è chiusa e non tornerà. Sta succedendo ciò che molti esperti consideravano impossibile. I dazi sono stati solo l'acceleratore di un divorzio che cambierà le mappe del nostro futuro. Trump può subire l'impeachment o perdere le elezioni nel 2020 ma i democratici che lo sfidano sono diventati ancora più intransigenti con pechino. La resa dei conti precipita a tutti i livelli.
Punteggio: 856
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/12/2023

Posizione in classifica: 94

Il Lato Fresco Del Cuscino
Alla Ricerca Delle Cose Perdute

Vittorio Zucconi

Società - Documenti giornalistici

Il Lato Fresco Del Cuscino<br>Alla Ricerca Delle Cose Perdute
Le nostre vite sono segnate da oggetti che restano impressi nella memoria, come a scandirla con visioni e suoni che sembrano rimasti lì, a fissarci per sempre. Vittorio zucconi affronta questo viaggio nel ricordo e ricuce i momenti di una vita popolata da personaggi straordinari. Così anche gli oggetti si animano e animano la scrittura: ci sono il ticchettio della lettera 22 paterna a cadenzare le insonnie infantili e il videoregistratore betamax, frutto dimenticato di anonimi ingegneri della sony, per sfuggire alla noia asfissiante dei plumbei inverni sovietici. Ci sono i dibattiti metafisici sulla piadina perfetta di milano marittima e l'aereo scalcagnato della campagna presidenziale di bush, che sembrava a ogni momento sul punto di schiantarsi ma offriva in cambio un posto in prima fila nello spettacolo della democrazia. E poi c'è l'ossessione ricorrente, la ricerca 'illusoria e passeggera' per eccellenza, quella del lato fresco del cuscino. E può essere un ricordo di bambino - le vacanze in romagna, l'afa dell'adriatico e i letti intrisi di sudore - o l'alba della liberazione di kuwait city, mentre in un albergo rovente di dammam si cercava solo di dormire per non pensare alla 'madre di tutte le guerre'. Un viaggio nella memoria, una ricerca archeologica che diventa il romanzo di una vita, con quel poco di nostalgia che tutti ci possiamo concedere, ma qui ammaestrata dall'ironia del giornalista di razza.
Punteggio: 856
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2024

Posizione in classifica: 95

Pyongyang

Guy Delisle

Società - Documenti giornalistici

Pyongyang
Componente della triade tristemente nota come 'asse del male', la corea del nord rimane uno dei paesi più misteriosi e imperscrutabili del mondo, una nazione-fortezza a cui nei primi mesi del 2001 guy delisle ottiene l'accesso (caso più unico che raro per un occidentale) grazie a un permesso di lavoro che gli concede la permanenza nella capitale per due mesi. A capo di una squadra di lavoro che si occupa della produzione di cartone animato francese, il fumettista osserva ciò che può della cultura e della vita dei pochi nordcoreani che gli viene concesso di conoscere nonostante tutte le restrizioni; dai suoi appunti di viaggio nasce il 'pyongyang', uno sguardo chiaro e personale su un paese enigmatico, chiuso a doppia mandata dall'interno, che vive costantemente all'ombra gigantesca del padre della nazione - il 'presidente eterno' kim ll-sung - e della 'sola e unica dinastia comunista di tutti i tempi'. Prefazione di antonio ferrari.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2024

Posizione in classifica: 96

Essere Una Macchina
Un Viaggio Attraverso Cyborg, Utopisti, Hacker E Futurologi Per Risolvere Il Modesto Problema Della Morte

Mark O'Connell

Società - Documenti giornalistici

Essere Una Macchina<br>Un Viaggio Attraverso Cyborg, Utopisti, Hacker E Futurologi Per Risolvere Il Modesto Problema Della Morte
Questo libro è un viaggio straordinario, proprio nel senso in cui lo erano quelli di jules verne «intelligenza artificiale e nanotecnologie applicate al corpo umano ci renderanno migliori. I transumanisti prevedono l'azzeramento della vecchiaia e l'interazione tra persone e macchine. Il saggista mark o'connell esplora il loro mondo» - robinson, la repubblica «la cosa funziona così. Siete distesi su un tavolo operatorio, perfettamente coscienti, ma per il resto del tutto insensibili ne incapaci di muovervi. Una macchina umanoide appare al vostro fianco e si accinge al suo compito con movenze da cerimoniale. Con una rapida sequenza di gesti, asporta un'ampia sezione ossea dalla parte posteriore della vostra scatola cranica, per poi posare con cautela le sue dita sottili e delicate come zampe di ragno sulla superficie viscida del cervello. A questo punto, potrà capitarvi di avere qualche perplessità sulla procedura. Dimenticatevela, se potete. Siete troppo in là, ormai: non c'è modo di tornare indietro. » tutto quanto o'connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. Solo che non lo è. I cilindri d'acciaio nel capannone criogenico vicino all'aeroporto di phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all'eternità. Ray kurzweil, uno dei cervelli di google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeterminato. Elon musk o steve wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e da lì assumere una quantità di altre forme, non necessariamente organiche. Sì, il viaggio di o'connell fra i transumanisti - fra coloro che sostengono che, nella singolarità in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta - porta molto più lontano di quanto a volte vorremmo. Regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che tentano di trasformarsi in cyborg. E apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella silicon valley. 'che possibilità reali abbiamo di vivere mille anni? ' chiede a un certo punto o'connell a un guru del movimento, aubrey de grey. «qualcosa più del cinquanta per cento» si sente rispondere. «molto dipenderà dal livello dei finanziamenti».
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/07/2022

Posizione in classifica: 97

L' Italia Non è Più Italiana
Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese
Copia Autografata

Mario Giordano

Società - Documenti giornalistici

L" Italia Non è Più Italiana<br>Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese<br>Copia Autografata
Nel silenzio non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende. Ogni 48 ore un'azienda italiana cade in mani straniere. Alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. Così, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creatività spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. Erano i nostri veri tesori. Ora non sono più nostri. I nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. Prendi il marchio e scappa. Prendi i contratti e scappa. Il risultato? L'italia non è più italiana. È ciò che mario giordano ci svela nel suo esplosivo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, è entrato nelle fabbriche. E ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l'intero nostro paese. Dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicità al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall'isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l'italia non è più italiana. Persino la mafia vincente, ormai, è straniera. Da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane, sconfitta la camorra dei casalesi a castel volturno, si sono estese da torino alla sicilia, dove potrebbero scatenare una nuova guerra per il controllo del territorio. E, intanto, si afferma la cupola cinese. Ormai non siamo nemmeno più padrini a casa nostra. Dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio (e nessuno li difende). Dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire (e i parlamentari sono i primi a dare alle leggi nomi stranieri). Persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell'ispra (anch'esso assai poco considerato). E, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre più fughe all'estero. Una ogni 5 minuti. Secondo l'opinione corrente l'apertura internazionale e gli scambi sono un bene a prescindere. Ma è sempre vero? Le decisioni strategiche sul nostro futuro, oggi, vengono prese in asettici uffici del north carolina o di shanghai, da persone che non hanno mai visto un'officina, che non hanno alcuna relazione con la nostra terra e la nostra storia. E questo è un pericolo per il nostro paese, come hanno denunciato anche i servizi segreti, nella loro relazione al parlamento italiano. Un grido di dolore rimasto, incredibilmente, inascoltato. E che tutti invece dovrebbero ascoltare per evitare di risvegliarci presto in un'italia che non c'è più.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/06/2019

Posizione in classifica: 98

I Muri Che Dividono Il Mondo

Tim Marshall

Società - Documenti giornalistici

I Muri Che Dividono Il Mondo
Non siamo mai stati così divisi. Ecco perché. Siamo tornati a costruire muri. Sono infatti oltre 6000 i chilometri di barriere innalzati nel mondo negli ultimi dieci anni. Le nazioni europee avranno ben presto più sbarramenti ai loro confini di quanti non ce ne fossero durante la guerra fredda. Il mondo a cui eravamo abituati sta per diventare solo un vecchio ricordo: dalle recinzioni elettrificate costruite tra botswana e zimbabwe a quelle nate dopo gli scontri del 2015 tra arabia saudita e yemen, dalla barriera in cisgiordania fino al mai abbandonato progetto del presidente donald trump al confine tra stati uniti e messico. Non appena una nazione si appresta a far nascere un nuovo muro, subito i paesi confinanti decidono di imitarla: quello tra grecia e macedonia ne ha generato uno tra macedonia e serbia, e poi subito un altro si è alzato tra serbia e ungheria. Innumerevoli sono le ragioni alla base di queste decisioni spesso dettate da paura, disuguaglianze economiche, scontri religiosi. Reportage e accorata denuncia, questo libro diventa quindi una bussola per comprendere le ragioni storiche di quello che sta accadendo oggi con la rinascita di forti sentimenti sovranisti e nazionalisti, nella speranza che questa drammatica tendenza si inverta al più presto.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/11/2021

Posizione in classifica: 99

In America
Cronache Da Un Mondo In Rivolta

Tiziano Terzani

Società - Documenti giornalistici

In America<br>Cronache Da Un Mondo In Rivolta
Il '68 attraverso gli occhi di un grande reporter. Un'opera inedita di sorprendente attualità. «prima di morire tiziano mi disse: 'se avessi ancora un po' di tempo viaggerei attraverso la pancia dell'america e cercherei di capirla'» - angela terzani staude nel 1966, un giovanissimo tiziano terzani ha già messo le prime basi della sua eccezionale avventura di giornalista e viaggiatore: un lavoro per l'olivetti che gli permette di girare il mondo e gli dà la possibilità di scrivere i primi articoli per l'astrolabio, settimanale della sinistra indipendente diretto da ferruccio parri. Inquieto per temperamento, terzani vuole però realizzare il suo sogno di ragazzo e fare il reporter a tempo pieno. Così, l'anno successivo, coglie al volo l'occasione di una borsa di studio per un master alla columbia university, si dimette dall'olivetti e s'imbarca a genova con la moglie angela, per scoprire gli stati uniti e poterli finalmente raccontare. Come scoprirà il lettore nella densa prefazione di angela terzani staude, saranno due anni molto intensi, vissuti prima a new york, poi in california, dove tiziano comincia a studiare il cinese alla stanford university, e per il resto del tempo in un fondamentale viaggio attraverso «la pancia dell'america» - come tiziano chiamava gli stati interni del midwest e del deep south. Ma sarà anche un periodo in cui, in un continuo alternarsi di entusiasmi e delusioni, si riveleranno in tutta la loro forza i conflitti generazionali e politici del '68 destinati di lì a poco a travolgere l'intero occidente. Come racconterà in seguito nella fine è il mio inizio: «quando partii per l'america parri mi disse 'ti prego, scrivi, ne sarò felicissimo'. E io per due anni ogni settimana ho scritto sull'america, sulle elezioni, sui negri, sulla protesta contro la guerra in vietnam, la marcia su washington e gli assassinii di robert kennedy e martin luther king». Proprio questi sorprendenti reportage inediti, corredati di fotografie dell'archivio familiare, vengono qui raccolti da Àlen loreti. Sono cronache da un mondo in rivolta, in cui terzani dà prova per la prima volta del suo straordinario istinto da grande reporter, che gli permette di individuare e di raccontare gli eventi più importanti ed emozionanti della storia.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/06/2023

Posizione in classifica: 100

Non Temete Per Noi, La Nostra Vita Sarà Meravigliosa
Storie Di Ragazzi Che Non Hanno Avuto Paura Di Diventare Grandi

Mario Calabresi

Società - Documenti giornalistici

Non Temete Per Noi, La Nostra Vita Sarà Meravigliosa<br>Storie Di Ragazzi Che Non Hanno Avuto Paura Di Diventare Grandi
Gianluigi rho e mirella capra si sposano a milano nei primi anni settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent'anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro. Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all'ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: 'non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa'. Mario calabresi conosce questa storia da quando è bambino: gigi e mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di gigi e mirella, ma anche quella di elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di genova o quella di aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio. Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2024

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