Los angeles, anni cinquanta. Tre personaggi diabolici vogliono far tornare i conti a tutti i costi: mal considine andando a caccia di comunisti, veri e presunti; danny upshaw dannandosi l'anima per catturare il maniaco che sta facendo strage di omosessuali; buzz meeks vendendo a caro prezzo informazioni molto, molto particolari. Tre uomini che, nel breve tempo del loro incontro, riescono ad arroventare l'intera città. James ellroy alle prese con una los angeles magnifica, tenera e dannata.
Caldo. Torrido, impietoso, atroce. Caldo. Per le strade, nei vicoli, nelle stanze buie dei palazzi. Caldo. Da non respirare, da soffocare, da non riuscire a parlare. Caldo. Da odiare chi si ama, perché osa guardare altrove, perché vuole libertà. Caldo. Da non mangiare, da non dormire, da non sognare. Caldo. Da uccidere, per poter ancora vivere.
Un romanzo denso di mistero e avventura, scritto con la consueta, straordinaria maestria. «personaggi intriganti, ambientazioni claustrali e un ritmo che si ispira dichiaratamente a dumas e a salgari. Sono questi gli ingredienti del successo di marcello simoni» – la lettura, corriere della sera « non ti fa sentire il peso di una storia di settecento anni fa, ma la rende attuale. Il presente storico è la cifra estetica più originale di simoni» – vittorio sgarbi «duelli di spada, intrighi, pergamene preziose nell'abbazia di pomposa. Ecco il medioevo fantastico di marcello simoni» – tuttolibri, la stampa ferrara, inverno 1349. Un'inquietante processione di gente incappucciata si aggira nelle selve vicino alla città, terrorizzando chiunque abbia la sfortuna d'imbattervisi. E mentre si diffondono voci su riti satanici e segni dell'apocalisse, c'è chi scorge in quelle apparizioni un astuto complotto. Tra loro anche l'impavido cavaliere maynard de rocheblanche che, con l'appoggio della santa inquisizione, intraprende un'indagine per cercare di far luce sulla verità. L'impresa si rivelerà tuttavia più difficile del previsto, perché sono molti i prelati più interessati ai suoi segreti che a risolvere il caso. Maynard è infatti l'unico custode del mistero più grande della cristianità, la leggendaria reliquia attribuita a gesù, il lapis exilii. E questa volta, privato dell'appoggio dell'abate di pomposa, potrà fare affidamento solo sulla sorella, la monaca eudeline, per difendere se stesso e i propri amici e cercare di svelare l'intrigo che lo coinvolge.
'sei pezzi da mille' inizia dove 'american tabloid' finisce: dall'attentato a kennedy e dal complotto per insabbiarlo. James ellroy allaccia così il suo racconto ai grandi eventi di quegli anni, e i suoi personaggi, sbirri, assassini, malviventi e provocatori, si mescolano ai protagonisti e alle vicende di quegli anni: da martin luther king ai fratelli kennedy, dalle tensioni con cuba al vietnam, i fili della storia vera e inventata si intersecano in un solo 'incubo americano'.
Inverno 1917. In un piccolo paese della lorena, a pochi chilometri dai campi di battaglia dove si sta compiendo una delle più grandi carneficine della storia europea, viene trovato il cadavere di una bambina di dieci anni. L'assassino è un giovane disertore e viene immediatamente giustiziato, nonostante una testimone sostenga di aver visto la vittima incontrarsi con il procuratore, la sera del delitto. È il poliziotto del paese, che aveva sempre dubitato della colpevolezza del ragazzo, a ripercorrere, a distanza di molti anni, quei giorni e la catena di eventi che li hanno preceduti e seguiti. Un racconto che si conclude con la presa di coscienza che, sulla frontiera fra bene e male, tutti sono a un tempo colpevoli e innocenti, giusti e ingiusti.
Si chiama agnus, ma per i cristiani è la 'voce del fuoco'. Vagabonda nelle province dell'impero romano e compie prodigi sovrannaturali: risana ciechi, resuscita morti. Eppure, quando marco lupo, gestore di un mattonificio a confluentes, muore per la seconda volta pochi giorni dopo la sua 'resurrezione', l'inviato imperiale elio sparziano comincia a sospettare che dietro quei miracoli possa nascondersi qualcosa di assai più terreno. Un'ipotesi che prende ancora più corpo quando a milano viene ucciso il giudice minucio marcello: anche in questo caso sembra coinvolta la comunità cristiana. Ma cosa lega davvero le due morti?
In uniform edition il decimo romanzo della serie del commissario ricciardi. «mi dispiace, brigadie'. Mi dispiace di aver sparato al commissario ricciardi» il natale è appena trascorso e la città si prepara al capodanno quando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attore michelangelo gelmi spara con la pistola contro la moglie, fedora marra. Nulla di strano, succede tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzone sceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero. Gelmi giura di non aver mai avuto intenzione di uccidere fedora, ma in pochi gli credono. Il caso sembrerebbe già risolto, eppure ricciardi non è convinto. Cosí, mentre il fedele maione aiuta il dottor modo in una questione privata, il commissario – la cui vita sentimentale pare giunta a una svolta decisiva – si dedica con pazienza a ricostruire la vicenda. Un mistero reso ancora piú oscuro da una strana nebbia calata all'improvviso e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda.
Il commissario ricciardi è protagonista indiscusso della scena criminale della napoli degli anni trenta, capace di risolvere ogni caso con tali abilità e precisione da sconcertare colleghi e istituzioni. Ma questa sua capacità si dice sia innaturale, dettata addirittura dal demonio. E piace a pochi. Perché ricciardi vede i morti e ne coglie l'ultimo pensiero, interrotto a metà da una morte violenta. Un'abilità divinatoria, quasi magica. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte al mistero di certi crimini. È iniziato un autunno piovoso, napoli è sotto una coltre di nuvole e nebbia. Nella settimana dei morti viene trovato il cadavere di un bambino. Si chiama matteo, tettè per tutti. Uno dei tanti scugnizzi che vivono di espedienti nei vicoli della città. A prima vista, sembra morto di stenti, ma presto si scoprirà che forse la morte è stata causata da altro. Ricciardi indaga, ma le condizioni non sono facili. Le autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città benito mussolini. Al commissario toccherà indagare in modo clandestino, e soprattutto senza poter contare su alcuno dei suoi indizi perché sul luogo del delitto stavolta non vede né sente niente. A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono, la sua condanna, oppure il bambino non è stato ucciso lì?
Siamo nel 1940, in un paese dell'appennino toscoemiliano, freddissimo, povero. Il maresciallo viene dal sud: il suo blando antifascismo è stato punito così, spedendolo in una ghiacciaia in mezzo alle montagne. Un paese dove non succede niente, tra l'altro. O meglio, dove non succedeva niente, perché una mattina, maddalena, cameriera a ore, trova il corpo di un paesano, un vecchio emigrato ritornato dalla francia e detto per questo 'il francese', steso in mezzo alla neve. Una leggenda popolare vuole che gli ubriachi che si addormentano all'aperto non muoiano di freddo, anzi sciolgano la neve. Ma il francese non è addormentato, è morto. E non è che il primo.
Nella calda primavera dell'anno 80 a. C . , il giovane e inesperto oratore marco tullio cicerone si sta preparando a difendere sesto roscio amerino, un ricco proprietario terriero accusato di aver ucciso il padre. L'esito del processo sembra già scritto e per sesto ci sono poche speranze: tutti infatti sanno che suo padre aveva minacciato di diseredarlo in favore del fratellastro. Ma cicerone sospetta che, sotto quella semplice spiegazione, si celi qualcosa di molto più complesso e chiede aiuto all'amico gordiano, un uomo dotato di acume e intelligenza straordinari. L'indagine porta gordiano nei meandri di una roma torbida e affascinante, in cui gli inganni e i complotti costruiscono una ragnatela di misteri sempre più complessa, dalla quale emergerà una verità insospettabile, che rischierà di travolgere l'intera vita politica dell'urbe, esponendo altresì l'abile investigatore a un pericolo mortale.