In un gelido e ostinatamente plumbeo febbraio norvegese, l'arrivo di un ragazzino in un orfanotrofio alle porte di oslo è causa di grande scompiglio. Il dodicenne olav infatti, sottratto alla patria potestà, pare infinitamente più adulto e cattivo degli altri compagni, e tutti i tentativi di pacificarlo sembrano fallire. Quando agnes vestavik, la direttrice dell'orfanotrofio, viene trovata nel suo ufficio, uccisa con un coltello da cucina, e olav è scomparso, probabilmente dopo aver assistito al delitto, hanne wilhelmsen, appena nominata soprintendente di polizia, decide di occuparsi del caso. Cosa che la porterà a scendere per le strade di oslo, tra il peggior degrado ma anche nell'umanità più dolorosamente viva.
Alla periferia di buenos aires, dietro alti muri perimetrali, al di là di cancelli rinforzati e affiancati dalle garitte della vigilanza, si trova il complesso residenziale di lusso altos de la cascada. Fuori, la strada, la baraccopoli di santa maria de los tigrecitos, l'autostrada, la città, il resto del mondo. Ad altos de la cascada vivono famiglie facoltose che hanno lo stesso stile di vita e che vogliono mantenerlo, costi quel che costi. In quest'oasi dorata di pace e tranquillità, un gruppo di amici si riunisce una volta alla settimana lontano dalla vista dei figli, delle donne di servizio e soprattutto delle mogli che, escluse da questi incontri virili, si autonominano, ironicamente,
È una primavera strana, indecisa, come l'umore di guido guerrieri. Messo all'angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, guido pare chiudersi in se stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall'accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l'amico poliziotto, carmelo tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball.
Il pitone si aggira fra le località di villeggiatura della penisola. Il suo sguardo è gelido come il ghiaccio, le sue braccia stritolano come la morsa di un serpente. Il passato lo tormenta, e a ogni esecuzione uccide ricreando l'identica immagine che si è fissata nella sua memoria, nella disperata illusione di poter rivivere l'incontro con la donna intrigante che ha intorbidito la sua infanzia. Un capello bianco, un sacchetto di plastica, un messaggio in pittogrammi cinesi, un paio di sandali di cuoio. Pochi sono gli indizi che il commissario durante, costretto su una sedia a rotelle, ma sostenuto da un'abile e intrigante donna poliziotto, avrà a disposizione per fermare la lunga serie di omicidi che sta sconvolgendo l'intero paese.
Nel cuore di una canzone del sedicesimo secolo c'è la storia fosca e triste che questo libro racconta. Quattro omicidi, di una povera famiglia di pastori, tra cui una fanciulla, floretta. Ne è accusato colombano romean, un maestro minatore provenzale sfidato a realizzare da solo l'opera immane del traforo della thullie che ancora si ammira in val di susa. Guidato dalle strofe e dagli archivi, perissinotto svolge un'inchiesta e plasma questo racconto giallo, che contiene un complotto di brutale prepotenza e una falsa accusa.
La psicologa anna pavesi riceve una chiamata da piera, un'amica impegnata nella cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove anna lavorava quando abitava a torino. Da tre giorni è scomparsa un'educatrice, e anna accetta di indagare. Ma a torino ci sono le olimpiadi, e anna viene ospitata nell'appartamento del suo ex marito stefano. Tra piccole gelosie e nuove consapevolezze, anna si immerge in un mondo ai margini della grande festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, due ragazze che vivono per strada con i loro cani; e intanto si interroga su coloro che si impegnano per gli altri, e sulle loro disillusioni. Nell'ultima notte bianca, in un impossibile inseguimento attraverso una smisurata folla in festa, anna scoprirà un'amara verità che la metterà di fronte alla decisione più difficile della sua vita. Anna pavesi è già protagonista di 'una piccola storia ignobile' dello stesso autore.
Sandrone accetta una vacanza di lavoro sul lago maggiore, come sorvegliante di un piccolo luna park, perché è stanco di avere sempre a che fare con la violenza. Ma per il gorilla-sandrone le cose non vanno esattamente come si aspettava: qualcuno cerca di fare una strage durante un matrimonio in costume, e lui si trova a dover proteggere una giovane soprano, lidia, prima dalle fiamme, poi dalle violente attenzioni di un maniaco.
Carolina è un avvocato di successo. È bella, ricca di famiglia, ma sembra vittima di una febbrile inquietudine che le impedisce di avere rapporti duraturi con l'altro sesso. Forse perché non è mai riuscita a superare la morte del padre, un noto pittore, apparentemente fulminato da un infarto quando lei aveva appena dieci anni. La sua vita si capovolge il giorno in cui un amico, roberto, di cui carolina sta curando la separazione, le dice che la moglie ha cercato di ucciderlo. Carolina si precipita da lei, ma quando arriva, elena è a terra con un coltello piantato nel petto. Niente impronte, nessuna traccia, nessun movente.
A boston, ormai, tutti sanno chi è amanda mccready, 4 anni, rapita dalla sua camera una sera d'autunno. Quando, dietro richiesta degli zii, pat kenzie e angie gennaro iniziano a indagare, scoprono che la madre di amanda, tossicodipendente e corriere della droga a tempo perso, è implicata in un giro alquanto pericoloso. E che per alcuni dei suoi amici, la vita di un bambino vale meno di una lattina di birra. Mentre amanda rischia di essere risucchiata in un nulla senza ritorno, i due investigatori si trovano invischiati nel marcio di un'indagine dai contorni incerti che li costringerà ad affrontare il loro lato più oscuro.
Spettacolare come tutti i romanzi di bussi, dove i colpi di scena si susseguono con un ritmo incalzante, il quaderno rosso dà una visione nuova e per certi versi illuminante di un problema di grande attualità: quello dell'immigrazione clandestina. Leyli maal è una bella donna maliana, madre di tre figli, che vive in un minuscolo appartamento della periferia di marsiglia in compagnia di una collezione di civette e di una montagna di segreti. La sua vita tranquilla di immigrata ben integrata viene scossa all'improvviso da due delitti in cui sembra coinvolta la bellissima figlia maggiore bamby. I due omicidi si rivelano ben presto essere parte di più complesse operazioni ascrivibili a un racket dell'immigrazione clandestina che coinvolge personaggi insospettabili e organizzazioni che lucrano sulla pelle dei più derelitti. A cercare di dirimere la matassa è petar velika, un commissario fin troppo navigato, coadiuvato dal tenente flores, giovane poliziotto tecnologico, ma senza esperienza sul campo. In quattro giorni e tre notti è un susseguirsi pirotecnico di cacce all'uomo, omicidi sventati o eseguiti, dirottamenti di yacht, traversate del sahara, naufragi. È il misterioso tesoro di leyli quello che in realtà tutti stanno cercando? O il suo diario segreto, il famoso quaderno rosso che contiene troppi nomi perché ci si possa permettere che venga trovato?