La vita vista da dietro, dalla morte, si riduce a poche cose: una luce sul comodino, un barattolo di caffè, un maglione verde, le prime rose, una torta di compleanno, un solitario, le rondini che fanno avanti e indietro, una donna sconosciuta. In 128 racconti, dalla forma unica, franco arminio ci dà un resoconto ironico e fulminante dei tanti modi di morire inviandoci cartoline da un posto sconosciuto, spedendoci di volta in volta un soffio impercettibile, una leggera pena, una vertigine, una sorpresa.
Con la 'particolare nitidezza' di qualcosa che si vede dall'altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto allucinatorio di una decalcomania, nabokov ha lasciato affiorare dalle pagine di questo libro la sua fanciullezza nella 'russia leggendaria' precedente alla rivoluzione, troppo perfetta e troppo felice per non essere condannata a un dileguamento istantaneo e totale, sospingendo poi il ricordo fino all'apparizione dello 'splendido fumaiolo' della nave che lo avrebbe condotto in america nel 1940. 'il dettaglio è sempre benvenuto': questa regola aurea dell'arte di nabokov forse mai fu applicata da lui stesso con altrettanta determinazione come in 'parla, ricordo'. Qui l'ebbrezza dei dettagli che scintillano in una prosa furiosamente cesellata diventa il mezzo più sicuro, se non l'unico, per salvare una moltitudine di istanti e di profili altrimenti destinati a essere inghiottiti nel silenzio, fissandoli in parole che si offrono come 'miniature traslucide, tascabili paesi delle meraviglie, piccoli mondi perfetti di smorzate sfumature luminescenti'. Compiuta l'operazione da stagionato prestigiatore itinerante, nabokov riarrotola il suo 'tappeto magico, dopo l'uso, così da sovrapporre l'una all'altra parti diverse del disegno'. E aggiunge: 'e che i visitatori inciampino pure'. Cosa che ogni lettore farà.
'mi chiamo enzo. Adoro guardare la tv, soprattutto i documentari del national geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni. Me lo ha insegnato denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con eve, la nascita di zoè, il processo per il suo affidamento. Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di denny, e questa è la mia storia'.
Abitudine, omosessualità, dipendenza, violenza, corruzione, disoccupazione, religione: sette 'dannazioni quotidiane'. Uomini che si ricordano al mattino di un maglione dimenticato altrove la sera prima, un giovane holden 'non più giovane' che somiglia a johnny depp, un orecchino di perla che scivola tra i rimpianti di una spensieratezza perduta, un marito che non sa di essere violento, una ragazza morta ammazzata pronta a tutto per ritornare in vita, una donna prigioniera di un divano, eluana englaro. Sette racconti come sette nuovi peccati capitali: intervallati da brevi intermezzi luminosi in cui l'autore riporta i suoi pensieri, queste storie costruiscono parola dopo parola una stretta prigione claustrofobica, densa di pessimismo e ironia amara, fino all'ultimo racconto che dà il titolo alla raccolta, un 'what if' grottesco e politicamente scorretto che chiude il cerchio e la cella del nostro bel paese.
Tutti i genitori in attesa vi diranno che non vogliono un bambino perfetto, ma che vogliono un bambino sano. Anche charlotte e sean o'keefe avrebbero chiesto un bambino sano, se avessero potuto scegliere. Invece, la loro vita è fatta di preoccupazioni, di notti insonni, di conti che si accumulano, degli sguardi pietosi dei genitori 'più fortunati' e, peggio ancora, di 'e se. ' . E se la loro bambina fosse nata sana? Ma vale la pena di affrontare tutto questo, perché willow è perfetta, per quanto strano possa sembrare. È intelligente e carina, gentile e coraggiosa e, per avere solo cinque anni, è inaspettatamente e profondamente saggia. Willow è willow, in salute e in malattia. Ma quel 'e se. ' scava a fondo nel cuore e nella mente di charlotte, che proprio in nome di willow e dell'amore che ha per lei, decide di affrontare un processo contro la ginecologa che non ha diagnosticato prima la malattia della bambina: osteogenesi imperfetta, un'espressione asettica che descrive una fragilità ossea incompatibile con uno sviluppo e una vita 'normali'. Questo significa per lei cercare risposta a una serie di domande che forse una madre non dovrebbe mai essere costretta a rivolgersi. E se sean e charlotte avessero saputo prima della malattia di willow? E se la loro amata willow non fosse mai nata? 'la bambina di vetro' ci porta nel cuore di una famiglia unita da un incredibile fardello, da una volontà disperata di farcela e, infine, da una fortissima capacità di amare.
L'ultimo anno all'accademia dei vampiri è tutt'altro che semplice per rose hathaway. Il problema principale è il suo cuore: dimitri, suo tutor di cui è innamorata, ha messo gli occhi su un'altra ragazza. Poi, come se non bastasse, rose deve fare i conti con la leggendaria guardiana janine, sua madre, che decide di tornare a scuola dopo una lunga assenza. E quando i terribili vampiri strigoi attaccano in massa, la situazione precipita. Una vacanza sulla neve regala l'illusione di essere al sicuro, ma è proprio allora che rose corre i rischi più gravi.
A oltre cent'anni dalla prima pubblicazione del romanzo, la magia torna a vivere tra pagine sorprendenti e preziose come scrigni, che possono far volare una soffice mongolfiera, scatenare una terribile tromba d'aria, o schiudere le porte del magnifico palazzo di oz. Solo l'arte di robert sabuda poteva aggiungere incanto al mago di oz, accendendo di nuova luce la città di smeraldo, la strada di mattoni gialli, le scarpette d'argento di dorothy. Età di lettura: da 5 anni.
Maggio 1998: andy mcnab inaugura finalmente la sua casa e invita i ragazzi del plotone sette, gli ice cream boys, per festeggiare. La gioia di ritrovarsi è però guastata dal recentissimo fatto di sangue che ha visto protagonista thomas shanks, vera leggenda del reggimento, in carcere per omicidio. Solo qualche anno prima era toccato a nish bruce, il giovane più scanzonato, colto e fragile del gruppo: in un raptus aveva aggredito a forbiciate la fidanzata. Ma cosa ha spinto tommy, nish e tanti altri fino a quel punto? Andy capisce che, per trovare le risposte, deve rivisitare i tanti teatri delle guerre di cui lui e i compagni sono stati protagonisti, spesso nell'ombra, di azioni estreme, ricostruendo la fittissima trama dei rapporti fra quei giovani, uniti dal dovere e dalla lealtà più assoluti, ma anche da rancori e sensi di colpa dilanianti. Sfilano così i giorni nella giungla della malaysia; l'irlanda del nord, belfast e derry insanguinate dalla guerriglia; e infine la prigionia nel lager di abu ghraib, dove l'autore, nonostante le torture subite, è riuscito a mantenere l'unico bene che gli fosse rimasto: la propria mente. Un nuovo memoir, crudo e sconvolgente, dell'autore di pattuglia bravo two zero e azione immediata. Un racconto che disegna la traiettoria di un destino fiero e tragico, quello che sembra accomunare gli uomini che hanno scelto di combattere contro un nemico per poi spesso scoprire che il vero nemico era la vita.
Tutto comincia con l'omicidio della diciassettenne melissa stephens, bella e di buona famiglia, capelli lunghi che le cadono sulle spalle e un sorriso dolcissimo. Negli ultimi dodici anni, altre cinque donne erano già state uccise in circostanze analoghe, ma tutte molto diverse da melissa: prostitute già avanti con gli anni, devastate dall'alcol e dalla droga. La ragazza è la sesta vittima di un assassino imprendibile? O si tratta di un delitto che non ha nulla a che vedere con gli altri? Per l'ispettore capo langton quell'assassino in libertà è una vera ossessione. Per incastrarlo decide di inserire nella squadra il sergente anna travis, figlia di un suo apprezzato collega. È il suo primo caso di omicidio, e dovrà lottare anche contro la diffidenza dei colleghi. Ma lei, ambiziosa e brillante, non si sottrarrà alla sfida.
'nel 1953 goffredo parise si trasferisce a milano, dove ha trovato lavoro presso un grande editore. Ha pubblicato due romanzi che pochi conoscono - 'il ragazzo morto e le comete' e 'la grande vacanza' - e ha il vago desiderio di scriverne un terzo che diverta e commuova 'tanto da cacciare il freddo e la solitudine': un romanzo 'con molti personaggi allegri', ma soprattutto 'estivo'. Uscito nel maggio del 1954, 'il prete bello' riscuoterà un clamoroso successo. E rileggendolo oggi ci accorgiamo che il suo segreto sta tutto in quella genesi: nella festosa eccentricità dei personaggi che popolano un labirintico e fiabesco caseggiato nella vicenza del 1940, e di colui che saprà stregarli tutti: don gastone, il 'prete bello'. Personaggi quali la ricca signorina immacolata; le walenska, madre e figlia, che si scaldano ingrandendo con una enorme lente l'unico raggio di sole che penetra nella loro stanza; il cav. Esposito, che tiene sotto chiave le cinque figlie concupiscenti; fedora, la cui rigogliosa natura si spande dagli occhi e da tutto il corpo; e la cenciosa banda di ragazzi truffaldini e sentimentali che nei vicoli e sotto i portici cercano ogni giorno di sopravvivere. In tutti loro, nelle vene e nel sangue, l'atletico, elegante, vanesio don gastone si infiltra come una passione oscura, violenta ma capace di dare improvvisamente vita - e come nel 'ragazzo morto e le comete' ci troviamo di fronte a 'una sostanza poetica che ribolle e rifiuta di assestarsi entro schemi definiti'. ' (eugenio montale)