Scrittore di bestseller di fama internazionale, henry hayden vive appartato in una splendida villa sul mare. Le donne lo adorano e la vita gli sorride. La sua esistenza così perfetta rischia però di incrinarsi il giorno in cui la sua giovane amante, nonché editor, gli rivela di essere incinta. Un imprevisto che, insieme alla serenità coniugale, rischia di costargli la carriera: ma davvero raccontare tutto alla moglie è l'unica possibilità che gli resta? Hayden è anche un pericoloso, irriducibile bugiardo con un passato pieno di ombre. Un errore fatale farà sì che il suo piano di sopravvivenza subisca una brusca virata, costringendolo a escogitare sempre nuove menzogne per coprire le precedenti. Combinando thriller e commedia noir, 'la verità e altre bugie' è un romanzo cinico e intelligente sul ruolo del caso nella vita, le relazioni tra uomo e donna e il rapporto tra fiction e realtà, che dà vita a un triangolo letterario, amoroso e criminale di cui sarà molto difficile scoprire l'intera verità.
Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, la neutrale islanda è appena passata dall'occupazione inglese a quella americana. «il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici» - the times «indridason riempie il vuoto lasciato da stieg larsson» - usa today i militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a causa delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l'illusione di una vita migliore. In questo clima teso viene ritrovato in un piccolo appartamento di reykjavík il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l'assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell'appartamento, un certo felix lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L'omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è flóvent, l'unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra, ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della polizia militare, il giovanissimo thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un'affiatata coppia di investigatori, che dovrà muoversi con cautela nella città presidiata dalle truppe di occupazione, senza scartare nessuna pista.
Un caso per l'ispettore flóvent nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, la neutrale islanda è appena passata dall'occupazione inglese a quella americana. I militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a causa delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l'illusione di una vita migliore. In questo clima teso viene ritrovato in un piccolo appartamento di reykjavik il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l'assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell'appartamento, un certo felix lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L'omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è flóvent, l'unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra, ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della polizia militare, il giovanissimo thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un'affiatata coppia di investigatori, che dovrà muoversi con cautela nella città presidiata dalle truppe di occupazione, senza scartare nessuna pista.
Cinque storie nelle quali la george scandaglia il lato oscuro che si nasconde in ciascuno di noi e le debolezze della natura umana. Un matrimonio costruito su una gigantesca menzogna che solo la morte porterà alla luce; l'ambizione omicidia di un professore di storia squattrinato che spera di diventare ricco e famoso; i pericoli che nasconde la gelosia ingiustificata di un marito per la giovane e bella moglie; gli strani modi di una vicina di casa che non dà molta confidenza e che coltiva la compagnia di animali domestici alquanto particolari.
Amedeo consonni, il tappezziere pensionato protagonista di avventure rocambolesche e di investigazioni paradossali, è morto. Non di morte naturale, però. Ma come si è arrivati a quell'esito fatale? Occorre tornare un po' indietro. Angela, la professoressa mattioli vicina di casa e matura fidanzata del tappezziere, ufficialmente è andata a bruxelles dalla figlia, ma è via anche per certi affari misteriosi. Un po' immalinconito, amedeo si trova ad affrontare la solitudine e prende una di quelle sbandate senili per una giovane barista, una bella ragazza dell'est, che sembra in cerca di un padre o non è insensibile verso chi la tratta con antica cavalleria. Consonni si strugge d'amore. Intanto la vita della casa di ringhiera procede nella micro malignità di tutti i giorni: il vecchio de angelis tende le sue trappole al cagnetto che gli lorda la bmw e al suo padrone, l'ex alcolizzato e detossificato claudio subisce le angherie della finta invalida signorina mattei-ferri, donatella è incalzata da un corteggiatore, i peruviani del secondo piano diffondono chiasso festaiolo. Tutto come al solito. Questo piccolo teatro della crudele normalità è scombussolato dall'irrompere di due intrecci criminosi. La passione trascina consonni in una storia infame di sfruttamento e traffici schiavistici di giovani donne, mentre un cospicuo panetto di droga, nascosto da due spacciatori di via padova, viene scoperto da alcuni inquilini della ringhiera.
Sulle coste svedesi, in un freddo mattino d'inverno, da un peschereccio che si fa strada tra la neve viene avvistato un gommone di salvataggio: a bordo ci sono due cadaveri. Le indagini portano l'ispettore wallander a est: la polizia di ystad ha le prove che i due uomini sono stati uccisi e che l'imbarcazione veniva dalla lettonia. Kurt wallander parte per riga: non passerà molto tempo prima che si renda conto di essere vittima di una cospirazione legata ai drammatici cambiamenti politici dei paesi baltici: la caduta dell'unione sovietica è ormai consegnata alla storia, ma in lituania, ora stato sovrano, alcune forze di potere lavorano nell'ombra in accordo con la mafia russa.
Bologna, 1993. Un piccolo industriale si suicida, inspiegabilmente, con una pistola degli 'anni di piombo'. La sua morte riporta a galla la memoria di un'amicizia tra quattro militanti del movimento del '77 uniti dall'amore, dalla politica, dalla passione per i western e il caffé. Qualcosa collega quel suicidio con la misteriosa morte di barbara, la ragazza del gruppo, e con un altro industriale, assassinato da una formazione terrorista anni addietro. Un romanzo sulla generazione che ha attraversato gli anni della violenza per uscirne sconfitta, ma non vinta, né tantomeno persa. Un romanzo sull'amicizia, sulle scelte che segnano una vita, sul peso del passato.
Nella vita da uomo qualunque dell'architetto pablo simó c'è una fessura inconfessabile, una crepa che gli tormenta la coscienza: nelson jara. Forse era solo un piccolo truffatore, una 'canaglia', ma anche pablo simó sa di essere una canaglia, nonostante l'apparenza di irreprensibile professionista e buon padre di famiglia. Come una crepa che si allunga e si allarga, tutte le piccole certezze quotidiane di pablo si sgretolano: una giovane donna che sembra sapere chissà cosa su jara scatena in lui un'attrazione dirompente, la famiglia va in frantumi, il lavoro diventa insopportabile, e passo dopo passo la tentazione di essere canaglia fino in fondo lo travolge. Ancora una volta claudia piñeiro ci narra i piccoli inferni di una variegata umanità, nella monumentale buenos aires invasa dal cemento delle speculazioni edilizie dove l'apparenza, più che mai, inganna.
Alla riunione del comitato centrale del partito comunista, d'improvviso va via la luce. Con la complicità del buio viene assassinato il segretario generale fernando garrido. Gli ingredienti sono quelli di un classico giallo: una stanza chiusa dal di dentro e senza possibilità di uscita. Ma l'assassino non è l'unica altra persona presente nella stanza, i sospettabili sono circa due milioni e i moventi metà di mille. E lo svolgimento delle indagini farà emergere coinvolgimenti oscuri e misteriosi tradimenti. Chi ha commesso l'omicidio, e perché? I nemici del segretario vanno cercati dentro il partito o fuori? È davvero opera del fascismo internazionale? C'entra qualcosa il kgb?
Sulle coste svedesi, in un freddo mattino d'inverno, da un peschereccio che si fa strada tra la neve viene avvistato un gommone di salvataggio: a bordo ci sono due cadaveri. Le indagini portano l'ispettore wallander a est: la polizia di ystad ha le prove che i due uomini sono stati uccisi e che l'imbarcazione veniva dalla lettonia. Kurt wallander parte per riga: non passerà molto tempo prima che si renda conto di essere vittima di una cospirazione legata ai drammatici cambiamenti politici dei paesi baltici: la caduta dell'unione sovietica è ormai consegnata alla storia, ma in lituania, ora stato sovrano, alcune forze di potere lavorano nell'ombra in accordo con la mafia russa.