È giunta la primavera. Diana, la cagna incontrata nel primo episodio della saga, abbandonata dai proprietari sulla neve, è sopravvissuta grazie all'intervento dell'esploratore wolfgang ed è stata accolta nel branco, superando l'inverno e condividendo le vicende affrontate dai lupi. L'attendono ora giorni di tepore, ma anche la mai scontata vita selvatica sull'altopiano, con le sue difficoltà e i suoi pericoli. Le ambientazioni e i comportamenti degli animali descritti si basano su dati reali, solo sporadicamente sono state prese alcune piccole libertà narrative. Anche in questo secondo episodio della saga il lupo, mitizzato oppure oltremodo temuto, viene presentato per quello che è in realtà: un predatore sociale altamente specializzato.
Se siete alla ricerca di un libro che vi tenga incollati alle pagine, vi consiglio di leggere 'ribelle senza causa' di vincenzo cantarella, uno dei libri più belli dell'autore, finalista di diversi premi letterari. Si tratta di un giallo fantapolitico ambientato in una roma futuristica, dove un gruppo di ribelli cerca di contrastare il regime autoritario che governa la città. Il protagonista è marco, un giornalista che si ritrova coinvolto in una pericolosa indagine che lo porterà a scoprire i segreti più oscuri del potere. Il libro è scritto con uno stile eccellente, ricco di colpi di scena e di atmosfere noir. I personaggi sono affascinanti e ben caratterizzati, e il ritmo è serrato e avvincente. 'ribelle senza causa' è un libro che vi farà riflettere sulle tematiche della libertà, della democrazia e della resistenza, ma anche divertire e appassionare con una trama originale e coinvolgente. Se amate i racconti neri e i thriller psicanalitici, non potete perdervi questo libro di vincenzo cantarella, uno degli autori più interessanti del panorama italiano. Non ve ne pentirete!
Il diario emotivo di una madre e di una figlia. L'intersecarsi di due storie parallele che diventano singola narrazione, la rivelazione di un sentimento che dipana i suoi nodi nel dolore del congedo. La situazione estrema della fine della vita celebra la forza di un rapporto che vince la morte e avvicina al mistero dell'esistenza. Un narrare che tocca quattro generazioni, una ricca esperienza personale nel nome di una madre che insegna a vivere ma anche a morire, cogliendo il senso dell'amore e della sofferenza, che accompagna anche nell'accettazione della vecchiaia e della dipartita come eventi naturali. Temi forti, in questo mondo moderno occidentale, che insegue giovinezza e finta eternità. L'amore protagonista di queste pagine è quello più antico: il legame che unisce una madre a una figlia, un amore fatto anche di inadeguatezza, egoismi, contraddizioni e contrasti, che dall'abisso dell'afflizione rinasce puro e forte.
Se siete appassionati di scacchi o di storie vere, non potete perdervi l'ultimo libro di alessandro barbaglia, la mossa del matto: l'iliade di bobby fischer, pubblicato da mondadori nel luglio 2022.
Il libro racconta la vita e le gesta di uno dei più grandi geni degli scacchi di tutti i tempi, bobby fischer, che nel 1972 sfidò e sconfisse il campione sovietico boris spassky in una partita epica che ebbe anche un forte significato politico e simbolico.
Barbaglia ripercorre le tappe della carriera e della personalità di fischer, dalla sua infanzia difficile alla sua ascesa fulminante nel mondo degli scacchi, dalla sua ossessione per la perfezione alla sua paranoia e al suo isolamento, fino alla sua morte avvenuta nel 2008 in islanda, il paese che lo ospitò dopo la sua fuga dagli stati uniti.
Il libro è scritto con uno stile coinvolgente e appassionato, che mescola fatti storici, aneddoti, analisi delle partite e riflessioni sul significato degli scacchi come arte, scienza e metafora della vita. Barbaglia riesce a trasmettere al lettore la bellezza e la complessità di questo gioco millenario, ma anche le luci e le ombre di un uomo eccezionale e controverso.
La mossa del matto: l'iliade di bobby fischer è uno dei libri più belli di alessandro barbaglia, autore novarese che ha già pubblicato per mondadori altri romanzi di successo come la locanda dell'ultima solitudine, finalista al premio bancarella, l'atlante dell'invisibile, nella balena e scacco matto tra le stelle, con cui ha vinto il premio strega ragazzi.
Non perdete l'occasione di leggere la mossa del matto: l'iliade di bobby fischer, un libro che vi farà emozionare, riflettere e apprezzare ancora di più il mondo degli scacchi e dei suoi protagonisti.
Pubblicato per la prima volta nel 1974, la corsa di billy è stato il primo romanzo gay a diventare subito un libro di culto, ottenendo un grandissimo successo internazionale. «la più famosa storia d'amore gay mai narrata» - the new york times «commovente e monumentale. In confronto il giovane holden e il signore delle mosche sembrano mary poppins» - the new york times «un romanzo rivoluzionario e sconvolgente» - san francisco chronicle «ti tiene inchiodato al libro dall'inizio alla fine» - los angeles times «un libro che dovrebbero leggere tutti coloro che hanno una coscienza politica: un'esperienza illuminante» - the village voice a metà degli anni settanta, l'allenatore harlan brown viene cacciato dalla prestigiosa penn state university per sospetta omosessualità. Perde tutto – famiglia, lavoro, amici –, e trova rifugio dal suo passato e da se stesso in un piccolo college di new york, dove cerca di mascherare il proprio conflitto sessuale con un'esistenza il più spartana e conformista possibile. Si è fatto una promessa che ha intenzione di mantenere: non innamorarsi mai più di un uomo. Ma la sua vita viene nuovamente sconvolta quando tre giovani atleti si presentano nel suo ufficio: l'esuberante vince matti, il timido jacques lafont e il ventiduenne billy sive, un potenziale grande talento per i diecimila metri. Vittime a loro volta di discriminazione sessuale, non vogliono rinunciare ai propri sogni. L'uomo è profondamente diviso: se accetterà di allenarli, alimenterà i pettegolezzi su di lui, ma i tre hanno stoffa e questa potrebbe essere la sua ultima occasione di puntare in alto. Alla fine, poste condizioni ferree, accetta di prenderli sotto la sua ala. Harlan è subito affascinato dal talento di billy e capisce che il ragazzo ha le qualità per partecipare alle olimpiadi di montréal del '76. Quando, molto presto, la sua ammirazione si trasforma in una sensazione che non provava da anni, deve fare la scelta più difficile della sua vita: combattere i propri sentimenti o uscire allo scoperto e sfidare l'ultraconservatore establishment sportivo, rischiando di far sfumare per sempre il sogno olimpico dei tre ragazzi. Amore, passione e lotta politica si fondono così in un crescendo di tensione, fino all'esplosivo finale, giocato sullo spettacolare palcoscenico olimpico.
Hanno appena dieci anni dario, giovanni, giuseppe e rino, ma formano già il quartetto di calciatori più affiatato del quartiere, alla periferia nord di napoli. Le rincorse al mitico pallone super santos screziano d'arancio la monotonia dei caseggiati, i suoni del gioco spezzano il ritmo di giorni sempre uguali, tra pusher e caporioni che stabiliscono le regole violente e insindacabili di una realtà che non offre alternative. Per i ragazzini il calcio è una boccata d'aria pura, una speranza incastonata nei loro giovani cuori. Così, quando il boss locale gli offre del denaro - oltre a una fornitura illimitata di palloni nuovi - a loro sembra di sognare. In cambio, dovranno soltanto urlare forte ogni volta che si avvicina una volante di polizia. Non gli ci vorrà molto per rendersi conto che la camorra ha usato proprio il calcio per piegarli alle sue logiche. Ma nei lunghi pomeriggi di sfide
Arco di luminara e l'ultima provincia sono per luisa adorno «i libri degli anni felici coi figli bambini, poi ragazzi, i suoceri, le antiche, familiari domestiche, quelli in cui scopro la sicilia e la sicilianità di cui comincio col ridere e finisco con l'amare, riamata». Il protagonista è ancora una volta il suocero, il prefetto vincenzo adorno, uomo d'altri tempi che ormai in pensione si è trasferito con la moglie – la prefettessa – e la fedele concetta nella casa del figlio a roma. La convivenza delle due famiglie, l'incontro-scontro tra i vecchi e i giovani, viene raccontato con vivacità e ironia in quella limpida lingua pisana, veloce e precisa, che fa della adorno una scrittrice inimitabile. Un affresco di serena borghesia del dopoguerra, un lessico familiare che si compone di quadri e memorie collettive; e poi le estati alle pendici dell'etna, il luogo dell'anima del prefetto, un fazzoletto di terra con la vigna e la casetta in pietra lavica, i riti familiari, le luminarie. Ma sono anche gli anni della vecchiaia e della nostalgia, il tramonto di un'epoca e l'ombra della morte che inevitabilmente si allunga.
L'assassinio del commendatore è il primo libro di una nuova saga fantastica e misteriosa dello scrittore giapponese haruki murakami, uno dei candidati al premio nobel per la letteratura e autore di bestseller come norwegian wood, kafka sulla spiaggia e 1q84. In questo romanzo, murakami ci porta nel mondo dell'arte e della guerra, tra fantasmi del passato e idee che affiorano dal profondo.
Il protagonista è un pittore trentenne che, dopo il divorzio dalla moglie, si trasferisce in una casa isolata sulle montagne, appartenuta al padre di un amico, un famoso pittore giapponese. Qui scopre un quadro nascosto nel solaio, raffigurante l'assassinio del commendatore, un personaggio tratto dall'opera don giovanni di mozart. Il quadro sembra nascondere un segreto inquietante, legato alla storia del suo autore e alla guerra.
La vita del pittore cambia radicalmente quando incontra il misterioso vicino di casa, un ricco uomo d'affari che gli commissiona il suo ritratto e che sembra avere una strana connessione con il quadro. Insieme a lui, il pittore si troverà coinvolto in una serie di avventure surreali e pericolose, che lo porteranno a confrontarsi con le proprie paure, i propri desideri e la propria identità.
L'assassinio del commendatore è un libro che affascina e coinvolge il lettore con la sua trama ricca di colpi di scena, i suoi personaggi ben caratterizzati e le sue atmosfere oniriche e sospese. Murakami dimostra ancora una volta la sua maestria nel creare mondi paralleli e suggestivi, in cui la realtà si mescola con l'immaginazione e il sogno. Un libro da leggere per tutti gli amanti della letteratura contemporanea e di murakami, uno dei libri più belli di haruki murakami.
La ragazza del fuoco è un romanzo di carlo montariello, uno degli autori più apprezzati della letteratura italiana contemporanea. Il libro racconta la storia di anna, una giovane donna che vive a napoli negli anni '70, in un contesto sociale e politico turbolento. Anna è una ragazza ribelle e appassionata, che sogna di cambiare il mondo con la sua arte e il suo amore. Ma il destino le riserva delle prove difficili, che la metteranno di fronte a scelte dolorose e a conseguenze imprevedibili.
Il romanzo di montariello è una testimonianza vivida e coinvolgente di una generazione in cerca di senso e di libertà, che si scontra con la violenza e la corruzione del potere. Lo stile scrittura dell'autore è fluido e ricco di sfumature, capace di rendere le emozioni e le atmosfere della napoli milionaria e della sua gente. La trama è avvincente e sorprendente, con colpi di scena e momenti di grande intensità. I personaggi sono ben caratterizzati e credibili, ognuno con le sue luci e le sue ombre.
La ragazza del fuoco è uno dei libri più belli di carlo montariello, un'opera che unisce la realtà all'arte senza soluzione di continuità, come dice il sottotitolo. È un libro che vi farà riflettere, emozionare e appassionare, e che vi lascerà un segno nel cuore. Se amate i romanzi storici, drammatici e romantici, non potete perdervelo. Non fatevelo scappare!
Il virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra europa e america, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 giuseppe tornatore ne ha tratto il film 'la leggenda del pianista sull'oceano'.