Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Problematiche Sociali

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 416

Pagina 16 di 42

Posizione in classifica: 151

5 Cose Che Tutti Dovremmo Sapere Sullimmigrazione (e Una Da Fare)

Stefano Allievi

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

5 Cose Che Tutti Dovremmo Sapere Sullimmigrazione (e Una Da Fare)
• perché ci muoviamo• perché si muovono loro• perché arrivano in questo modo• perché proprio qui? E per fare cosa? • perché la diversità ci fa paura. E ci attraeuna cosa da fare (da cui discendono tutte le altre)
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2024

Posizione in classifica: 152

Odiare Lodio
Dalle Grandi Persecuzioni Del Novecento Alla Violenza Sui Social Le Conseguenze Tragiche Di Una Malattia Del Nostro Tempo

Walter Veltroni

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Odiare Lodio<br>Dalle Grandi Persecuzioni Del Novecento Alla Violenza Sui Social Le Conseguenze Tragiche Di Una Malattia Del Nostro Tempo
Un viaggio nell'universo dell'odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per approdare a un difficile presente segnato da una decrescita tutt'altro che felice, dalla mancanza di prospettive per i giovani in un paese di vecchi, dalla paura di un futuro in cui a lavorare saranno le macchine e ad accumulare profitti i giganti tecnologico-finanziari. «se noi che odiamo l'odio troveremo le parole giuste, allora la libertà avrà un futuro. E nel futuro ci sarà libertà. » l'odio è la malattia sociale del nostro tempo, stravolge coscienze e rapporti umani, si impadronisce delle nostre parole, è il grande incubatore della violenza. Il nuovo libro di walter veltroni è un viaggio nell'universo dell'odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per approdare a un difficile presente segnato da una decrescita tutt'altro che felice, dalla mancanza di prospettive per i giovani in un paese di vecchi, dalla paura di un futuro in cui a lavorare saranno le macchine e ad accumulare profitti i giganti tecnologico-finanziari. È questo il terreno di coltura di un odio alimentato e amplificato dai social, in cui le parole diventano pietre per colpire, non solo metaforicamente, chi è diverso per etnia, per religione, per inclinazioni sessuali, per opinioni politiche, chi è debole, chi appare come una minaccia o come un capro espiatorio. L'odio sembra una valvola di sfogo, ma in verità ci rende schiavi, ci impedisce di comprendere la realtà, ci fa sentire più soli e infelici. E fa vacillare la democrazia. A chi semina odio e paura bisogna rispondere con il linguaggio della ragione e della speranza.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2024

Posizione in classifica: 153

5 Cose Che Tutti Dovremmo Sapere Sull'immigrazione (e Una Da Fare)

Stefano Allievi

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

5 Cose Che Tutti Dovremmo Sapere Sull"immigrazione (e Una Da Fare)
• perché ci muoviamo• perché si muovono loro• perché arrivano in questo modo• perché proprio qui? E per fare cosa? • perché la diversità ci fa paura. E ci attraeuna cosa da fare (da cui discendono tutte le altre)
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2022

Posizione in classifica: 154

Il Disagio Della Libertà
Perché Agli Italiani Piace Avere Un Padrone

Corrado Augias

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Il Disagio Della Libertà<br>Perché Agli Italiani Piace Avere Un Padrone
Nell'ultimo secolo di storia, dal fascismo a oggi, l'italia ha vissuto prima il ventennio di mussolini e poi il quasi-ventennio berlusconiano, scegliendo di farsi governare da uomini con una evidente, e dichiarata, vocazione autoritaria. Perché? Una risposta possibile è che siamo un popolo incline all'arbitrio, ma nemico della libertà: come mostra corrado augias in questa indagine colta e curiosa su una pericolosa debolezza del nostro carattere nazionale, con la libertà vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno sembriamo trovarci a disagio, pronti a spogliarcene in favore di un qualunque uomo della provvidenza. E mentre il degrado della vita politica assume toni sempre più drammatici, augias lancia un appello a ritrovare lealtà, orgoglio nazionale e consapevolezza di un destino comune. Perché la libertà, intesa come il rispetto e la cura dei diritti di tutti, non è un'utopia da sognare ma un traguardo verso cui tendere.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2023

Posizione in classifica: 155

A Passo Di Gambero
Guerre Calde E Populismo Mediatico

Umberto Eco

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

A Passo Di Gambero<br>Guerre Calde E Populismo Mediatico
Gli scritti di questo libro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in afghanistan e in iraq, dell'instaurazione in italia di un regime di populismo mediatico. Leggendoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro. È risorto il fantasma del pericolo giallo, è stata riaperta la polemica antidarwiniana del xix secolo, abbiamo di nuovo l'antisemitismo, si è riaperto il contenzioso tra chiesa e stato. Sembra quasi che la storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero. Questo libro propone di arrestare almeno un poco questo moto retrogrado.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/09/2023

Posizione in classifica: 156

Breve Storia Dell'ubriachezza

Mark Forsyth

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Breve Storia Dell"ubriachezza
Secondo una leggenda africana, le donne persero coda e pelliccia quando il dio della creazione insegnò loro a fare la birra. Fu così che ebbe origine l'umanità. Da allora, incontriamo l'alcol ovunque, dai primi insediamenti neolitici fino alle astronavi che sfidano l'ignoto spazio profondo, e insieme al bere troviamo la sua compagna più sfrenata, allegra e sovversiva: l'ubriachezza. L'ubriachezza è universale e sempre diversa, esiste in ogni tempo e in ogni luogo. Può assumere la forma di una celebrazione o di un rituale, fornire il pretesto per una guerra, aiutare a prendere decisioni o siglare contratti; è istigatrice di violenza e incitamento alla pace, dovere dei re e sollievo dei contadini. Gli esseri umani bevono per sancire la fine di una giornata di lavoro, bevono per evasione, per onorare un antenato, per motivi religiosi o fini sessuali. Il mondo, nella solitudine della sobrietà, non è mai stato sufficiente. 'breve storia dell'ubriachezza' osserva il nostro passato dal fondo di una bottiglia, da quello spazio vitale - il bar - che è abolizione temporanea delle regole dominanti, festa del divenire e convegno di gioie. Grazie alla scrittura colta ed esilarante di mark forsyth, vivremo l'ebbrezza di un viaggio che dalle bettole degli antichi sumeri penetra nelle stanze di un simposio ateniese; assisteremo al sorso di vino che ha cambiato il mondo per sempre, quello bevuto da cristo nell'ultima cena; entreremo nella taverna in cui è nata la letteratura inglese e ascolteremo il crepitio dei revolver nei peggiori saloon del selvaggio west. Infine, come in quell'antica leggenda africana, scopriremo che la nostra civiltà nasce grazie al sacro dono dell'alcol: perché bere è umano, ubriacarsi è divino.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2021

Posizione in classifica: 157

Sinistra E Popolo
Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi

Luca Ricolfi

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Sinistra E Popolo<br>Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi
Dall'autore di perché siamo antipatici? Il libro che spiega il divorzio tra i cittadini e la politica«se in tante democrazie il popolo è in rivolta verso l'establishment, se in america gli operai hanno preferito lo scorrettissimo miliardario trump alla correttissima democratica clinton, se nel regno unito le periferie e le campagne hanno decretato la vittoria della brexit, se in francia i ceti popolari guardano a marine le pen, se tutto ciò accade, il divorzio fra sinistra e popolo non può più essere pensato come un fenomeno solo italiano. »dodici anni dopo la pubblicazione di perché siamo antipatici? Luca ricolfi torna sui temi che hanno fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca, ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant'anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate, per arrivare a una dolorosa, stringente riflessione: ovunque in occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi e dalle fragilità dello scenario globale, ma la sinistra inevitabilmente impegna le sue energie per sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali: disoc­cupazione, politiche di austerità, immigrazione, terrorismo. Se dunque, al di qua quanto al di là dell'atlantico, i cittadini alzano aggressivamente la testa nei confronti di una sinistra impotente quando non addirittura cieca di fronte all'onda montante di paura che li travolge, non è così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/08/2024

Posizione in classifica: 158

Cuore Di Seta
La Mia Storia Italiana Made In China

Shi Yang Shi

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Cuore Di Seta<br>La Mia Storia Italiana Made In China
Io sono cinese. E sono italiano. Mi sento un albero anfibio in grado di vivere sia nell'acqua sia sulla terra, ma con le radici sprofondate nell'eredità culturale e spirituale degli uomini, a partire da quella dei miei antenati per tutto il viaggio me ne restai con la testa appoggiata al sedile. Era la prima volta che volavo, mi facevano male le orecchie, avevo un po' di nausea, e mi spaventavo ogni volta che l'aereo traballava. Nei pochi momenti che ero sveglio sbirciavo verso il finestrino alla mia sinistra e inventavo storie coi personaggi che le forme delle nuvole di volta in volta mi suggerivano. Erano nuvole di mían hūatáng, 'cotone caramella', lo zucchero filato che spiluccavo, in cina, fra le bancarelle dei mercatini serali. Era il marzo del 1990 e, a soli undici anni, stavo volando verso oūzhōu, l'europa, insieme a mama, mia madre. Inizia così l'avventura di shi yang shi in italia, un mondo sul quale ha spesso fantasticato ma che scoprirà fin da subito molto diverso da come lo aveva immaginato. Dopo un viaggio interminabile, infatti, il piccolo yang, in cina studente brillante e figlio unico adorato di genitori benestanti, si ritrova a milano, senza il padre, costretto a dormire insieme a mama su giacigli improvvisati nella cucina di una famiglia di conoscenti, alle prese con una lingua di cui non sa nemmeno una parola e circondato da lǎowài, stranieri dagli occhi grandi e naso grosso che si assomigliano un po' tutti. Tutto per lui è nuovo e difficile, e dopo solo pochi mesi che sembrano però una vita intera, i suoi sogni di bambino si sono già accartocciati l'uno dopo l'altro di fronte alla realtà. A mano a mano che questo accade, lo strappo che la partenza da jǐnán ha prodotto nel suo giovane cuore di seta avanza, inesorabile e silenzioso. Perché la sua anima è divisa, in bilico, tra la vecchia vita in cina e la nuova in yìdàlì, tra vecchie e nuove abitudini, tra la voglia di rispettare la tradizione e la famiglia e il desiderio di affermare se stesso, realizzando i suoi sogni. Come se dentro di lui germogliasse invisibilmente un seme biforcuto, che non sa se svilupparsi verso l'obbedienza o la ribellione. Nel raccontarci i tentativi fatti per raggiungere un equilibrio faticoso quanto delicato, yang ci trasporta nel suo mondo multicolore di giovane cinese cresciuto in italia regalandoci una storia che sa essere amara, ma anche divertente e piena di speranza.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2021

Posizione in classifica: 159

Breve Storia Dellubriachezza

Mark Forsyth

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Breve Storia Dellubriachezza
Secondo una leggenda africana, le donne persero coda e pelliccia quando il dio della creazione insegnò loro a fare la birra. Fu così che ebbe origine l'umanità. Da allora, incontriamo l'alcol ovunque, dai primi insediamenti neolitici fino alle astronavi che sfidano l'ignoto spazio profondo, e insieme al bere troviamo la sua compagna più sfrenata, allegra e sovversiva: l'ubriachezza. L'ubriachezza è universale e sempre diversa, esiste in ogni tempo e in ogni luogo. Può assumere la forma di una celebrazione o di un rituale, fornire il pretesto per una guerra, aiutare a prendere decisioni o siglare contratti; è istigatrice di violenza e incitamento alla pace, dovere dei re e sollievo dei contadini. Gli esseri umani bevono per sancire la fine di una giornata di lavoro, bevono per evasione, per onorare un antenato, per motivi religiosi o fini sessuali. Il mondo, nella solitudine della sobrietà, non è mai stato sufficiente.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/05/2024

Posizione in classifica: 160

La Profezia Finale
Lettera A Papa Francesco Sulla Chiesa In Tempo Di Guerra

Antonio Socci

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

La Profezia Finale<br>Lettera A Papa Francesco Sulla Chiesa In Tempo Di Guerra
Mai nella storia della chiesa si è avuta una così spaventosa concentrazione di profezie che prospettano un tempo catastrofico per la cristianità e per il mondo. E sono profezie cattoliche, cioè legate a santi, pontefici e mistici o messaggi di apparizioni mariane riconosciute dalla chiesa. Dal segreto di fatima, per il quale benedetto xvi ha evocato il 2017 come anno cruciale, alle profezie di don bosco, da quelle della beata anna katharina emmerich alle apparizioni di kibeho, fino alle apparizioni in rue du bac e lourdes ricondotte dal cardinale ivan dias a una lunga catena di fatti soprannaturali che ci allertano sull'imminenza di un tempo apocalittico. Antonio socci nella sua lettera aperta a papa francesco richiama l'attenzione di tutti sui segni del presente, ma soprattutto sul rischio dell'apostasia, sulla situazione di smarrimento e confusione che si è creata nella chiesa con il pontificato di papa bergoglio, di cui esamina gli atti e le parole più controverse. 'quelli che viviamo' scrive socci 'sono tempi dolorosi, ma anche gloriosi, in cui siamo chiamati a testimoniare cristo. E forse, come per ninive, ascoltare i profeti e convertirsi potrebbe ancora salvare la città dalla sua rovina. ' lucido, rigoroso, appassionato, questo appello a papa francesco è un'invocazione rivolta al cuore di ognuno di noi, per ricordarci che non è più possibile ignorare gli avvertimenti ricevuti finora.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2024

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]