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Libri in questa classifica: 12357

Pagina 176 di 1236

Posizione in classifica: 1751

Cachemire Rosso

Christiana Moreau

Narrativa estera - Recente

Cachemire Rosso
Due donne. Due destini intrecciati come fili rosso cachemire. «un romanzo sublime, dalla penna di una scrittrice di cui sentirete parlare a lungo. Scritto con maestria e sensibilità» – radio dunes «uno splendido omaggio al coraggio delle donne» – le mag du cine «l'autrice dona a questo romanzo una forma autentica. Questo rosso non acceca, apre gli occhi» – l'alsace «un romanzo che ci trascina nelle steppe e ci fa vivere gioie e dolori dei suoi protagonisti. Consigliatissimo» – maxx nel caleidoscopio di colori del mercato di ordos, in cina, ce n'è uno che spicca su tutti. È il rosso, brillante e purissimo, di un maglione di cachemire. Alessandra se ne innamora subito: è quella la perla rara che le permetterà di risollevare le sorti della sua boutique di firenze. A venderglielo è una ragazza di nome bolormaa, e lo fa a malincuore. Perché per lei quel maglione è casa. Lo ha infatti realizzato con l'ultima lana del suo allevamento, prima che l'estate troppo torrida e l'inverno eccezionalmente rigido sterminassero il gregge e la costringessero a lasciare la mongolia. È un incontro fugace, eppure l'immagine di quella signora, libera ed elegante, rimane scolpita nella mente di bolormaa. A poco a poco, quel ricordo fa maturare in lei il sogno di una nuova vita in italia. Armata solo del biglietto da visita che alessandra le ha lasciato, bolormaa s'imbraca allora in un viaggio rischiosissimo, che la porterà da pechino a oulan-oude, in mongolia, poi a mosca lungo la transiberiana e da lì in italia, là dove il filo rosso del suo coraggio si ricongiungerà con quello di alessandra, che ormai sta perdendo la speranza di salvare il suo negozio. E sarà proprio bolormaa a darle la forza di cambiare un destino che sembra segnato.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/08/2024

Posizione in classifica: 1752

Qualcuno Che Ti Ami In Tutta La Tua Gloria Devastata

Raphael Bob-Waksberg

Narrativa estera - Recente

Qualcuno Che Ti Ami In Tutta La Tua Gloria Devastata
Un uomo e una donna che saltano tutte le fermate della metropolitana della loro vita in attesa dell'occasione giusta. Due sposi costretti dai parenti a sacrificare caproni per assicurarsi la felicità futura. Uno scienziato che fa avanti e indietro da un universo parallelo in cui ha fatto solo le scelte giuste. E altri quindici racconti dal creatore di bojack horseman pieni di umorismo e sincerità sul sentimento piú bello e su quello piú terribile: l'amore. «i racconti di bob-waksberg sono in grado di fare ciò che solo la vera arte può fare: riempiono il cuore di tenerezza, gli occhi di lacrime di gioia, le labbra di un largo sorriso. E tutto allo stesso tempo» – the washington postle persone si dividono in due tipi: quelle che non vuoi toccare perché hai paura che si spezzino e quelle che non vuoi toccare perché hai paura che ti spezzino. Questo libro contiene: 1. Un uomo e una donna che saltano tutte le fermate della metropolitana della loro vita in attesa dell'occasione giusta. Due sposi costretti dai parenti a sacrificare caproni per assicurarsi la felicità futura. Uno scienziato che fa avanti e indietro da un universo parallelo in cui ha fatto solo le scelte giuste. 2 . E altri quindici racconti pieni di umorismo, romanticismo, stravagante surrealismo e sincerità. 3 . Una scatenata comicità che nasconde una verità sgradevole che fingiamo di non vedere che a sua volta cela un'amara ironia che svela il dolore di cui siamo composti che prepara il sorriso dell'accettazione bagnato dalle lacrime per l'essere vivi. 4 . Elenchi puntati. 5 . Chiunque abbia visto qualche puntata di bojack horseman sa che il talento di raphael bob-waksberg si sviluppa in una cifra unica, personalissima: quella in cui l'ironia piú amara diventa un bisturi affilatissimo che taglia i nodi delle relazioni umane. Le nostre fragilità, il desiderio di essere amati, di essere riconosciuti dall'altro, la nostra ricerca di qualcosa che illumini le ombre che ci portiamo dentro. 6 . Leggendo questi racconti preparatevi a essere devastati e ricostruiti pezzo a pezzo.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

Posizione in classifica: 1753

Il Confidente

Hélène Grémillon

Narrativa estera - Recente

Il Confidente
Tra le numerose lettere di condoglianze per la morte della madre, a camille ne arriva una molto più lunga delle altre, dal tono del tutto diverso. A firmarla è un certo louis, che inizia a raccontarle la storia sua e di annie. Un errore, probabilmente. Ma, nelle settimane successive, ogni martedì arriva una lettera simile con il seguito della storia. Camille ne è turbata, perché sente che in quel racconto c'è qualcosa che la riguarda: niente combacia con la sua vita e il suo passato, non un luogo, non un nome, non una data, eppure tutto sembra comunque sfiorarla, parlare di lei. La storia ha inizio nel 1939, in una cittadina della provincia francese, quando la giovane annie viene presa sotto l'ala protettrice di madame m. , una ricca signora che nutre per la ragazza un affetto particolare. Nasce fra le due un'amicizia profonda, tanto che, quando la signora le confida il suo dolore per non poter avere figli, annie le offre se stessa: sarà lei a sostenere la gravidanza e a darle il figlio desiderato. Un patto destinato a rimanere segreto, noto ovviamente solo al signor m. Che, prima di partire per la guerra imminente, accetta di passare una notte con la ragazza. Annie resta incinta, e sotto il rombo dei bombardamenti, mentre il paese viene occupato dai nazisti, dà alla luce una bambina di cui madame m. Si impadronisce immediatamente, non avendo altra preoccupazione da quel momento in avanti che tenere lontana annie, per salvare il segreto e, soprattutto, sua figlia.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/06/2023

Posizione in classifica: 1754

L Onore Perduto Di Katharina Blum

Heinrich Böll

Narrativa estera - Recente

L Onore Perduto Di Katharina Blum
«i fatti, dai quali faremmo forse bene a cominciare, sono brutali: mercoledí 20 febbraio 1974, la vigilia del carnevale delle donne, una donna di ventisette anni esce dalla sua casa di città verso le ore 18,45 per recarsi a una festa da ballo privata. »la giovane è katharina blum, cameriera presso una famiglia della buona borghesia di colonia, che si renderà complice nella fuga dell'uomo che ama, accusato di terrorismo. Quattro giorni piú tardi, la donna bussa alla porta del commissario moeding per confessare l'omicidio del giornalista walter tötges, autore di una campagna diffamatoria ai suoi danni. Heinrich böll si attiene alla cruda realtà per far luce sulle ragioni di un delitto cosí assurdo e racconta la morsa di pregiudizi e menzogne che stringe katharina. Pubblicato nel 1979, questo romanzo, che ha ispirato il film omonimo di volker schlöndorff e margarethe von trotta, ripropone con forza il dilemma di una società dilaniata in cui i drammi sociali incrociano tragicamente i destini individuali.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2024

Posizione in classifica: 1755

Gli Undici

Pierre Michon

Narrativa estera - Recente

Gli Undici
Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita. «e fra questi colpi bassi (idea di collot, a quanto si dice, dell'enigmatico collot) c'era il seguente: far dipingere in segreto un quadro che ritraesse il comitato, nel quale robespierre e i suoi fossero raffigurati in gloria, un quadro che conferisse un'esistenza ufficiale a quel comitato che teoricamente non esisteva, ma che per il semplice fatto di apparire in un dipinto sarebbe stato considerato per quel che in effetti era: un esecutivo insediatosi nella sede aborrita del tiranno, un tiranno a undici teste, esistente e regnante a pieno titolo, e che sfoggiava addirittura, alla maniera dei tiranni, la raffigurazione della propria sovranità – o forse, se le cose si fossero messe altrimenti, se robespierre fosse riuscito a consolidare il suo potere senza alternative possibili, l'intento era quello di far apparire, mediante il dipinto, il comitato come un esecutivo perfettamente consacrato dalla legge, la crème dei rappresentanti, fraterni, paterni e legittimi come un'assemblea di sindaci o un conclave». In una gelida notte del mese di nevoso dell'anno ii, ossia intorno al 5 gennaio del 1794, un drappello di sanculotti preleva françois-Élie corentin per condurlo alla chiesa di saint-nicolas-des-champs. Già allievo di tiepolo e ora impegnato nell'atelier di david, corentin è un vecchio maestro la cui notorietà non si è mai trasformata in gloria. Il compito che nell'atmosfera sordida e caravaggesca della sacrestia gli viene assegnato da eminenti capi della rivoluzione parigina è non meno arduo che stupefacente: in cambio di un compenso regale ma nella più assoluta segretezza e in tempi strettissimi, dovrà ritrarre i membri del comitato di salute pubblica, gli undici. Detentori di un potere assoluto e fantasma, i tirannicidi incarnano ormai il più plumbeo ritorno del tiranno globale che si spaccia per popolo e sono lacerati da feroci rivalità. Corentin dovrà dare a robespierre e ai suoi il massimo rilievo: sarà una mendace assemblea di eroi-fratelli, un'ultima cena truccata. La carneficina del grande terrore è alle porte. Corentin non arretra: e dipinge il suo capolavoro, il quadro perfetto che farà di lui una leggenda. Un quadro che attrae come un magnete e sgomenta, perché gli undici sono la storia in atto, «creature di terrore e d'impeto», mostri, dèi e uomini, figure spaventose che ancor oggi, dalle pareti del louvre, si avventano su di noi, i dannati. Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2022

Posizione in classifica: 1756

La Misura Delle Nostre Vite
Parole Di Toni Morrison

Toni Morrison

Narrativa estera - Recente

La Misura Delle Nostre Vite<br>Parole Di Toni Morrison
Per chi conosce tony morrison questo libro rappresenta un memento: una raccolta di brani che esprimono tutta la sua poetica attraverso i suoi libri. Per chi ne ha sentito parlare e non la conosce ancora, è un modo per avvicinarsi allo stile, alla potenza e ai temi che ne hanno fatto un punto di riferimento della cultura internazionale negli ultimi quarant'anni. Agli autori che amiamo, ai quali siamo affezionati per le loro idee, per i loro libri, per la loro umanità fuori dal comune, spesso dedichiamo un tempo particolare. Quello di sottolineare e raccogliere quelle frasi tratte dai loro testi che ci colpiscono in modo particolare, perché rappresentano con poche parole il pensiero e l'arte di chi scrive, il pensiero e il cuore di chi legge. Per chi la conosce, dunque, questo libro rappresenta un memento: una raccolta di brani che esprimono tutta toni morrison, attraverso i suoi libri, da amatissima fino a l'importanza di ogni parola. Per chi ne ha sentito parlare e non la conosce ancora, è un modo per avvicinarsi allo stile, alla potenza e ai temi - le diseguaglianze di genere, di razza, di ricchezza - che ne hanno fatto un punto di riferimento della cultura internazionale negli ultimi quarant'anni. A raccontare bene chi era, in una prefazione rivelatoria, affettuosa e commovente, è zadie smith, una delle scrittrici che hanno saputo meglio raccoglierne l'eredità. Compresa l'idea che qualunque essere umano ha infinite possibilità.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/09/2022

Posizione in classifica: 1757

Suttree

Cormac McCarthy

Narrativa estera - Recente

Suttree
Per vivere suttree pesca pesci gatto nelle acque limacciose del fiume tennessee. E sul fiume vive, in una baracca galleggiante ai margini della città di knoxville, fra ratti reali e metaforici. Ci si è trasferito dopo aver abbandonato un'esistenza di privilegi borghesi e pastoie religiose; l'ha fatto per vivere. Ora nel suo nuovo mondo impara ciò che il fiume insegna: che nel tutto in movimento - quel flusso ora grigio, ora bruno, nero, marrone, color peltro, ardesia, inchiostro o carbonio della cloaca maxima - 'il colore di questa vita è acqua' e perciò solo 'le forme più primitive sopravvivono'. Alcune di esse finiscono impigliate nelle sue reti di pescatore e, volente o più spesso nolente, suttree deve tentare di portarle in secca, magari immergendosi con loro in liquidi a più alta gradazione. Prima fra tutte la forma di uno spassoso troglodita come harrogate, giovane topo di campagna con una passione contronatura per i cocomeri e una determinazione tanto candida quanto feroce a trasformarsi in ratto di città. A fianco di questo novello huckleberry finn e dei suoi guai suttree impara altri colori dell'infinito scorrere.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2023

Posizione in classifica: 1758

Gli Ansiosi

Fredrik Backman

Narrativa estera - Recente

Gli Ansiosi
Ricco di
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/02/2024

Posizione in classifica: 1759

Notizia Del Disastro

Roberto Alajmo

Narrativa estera - Recente

Notizia Del Disastro
«il disastro di punta raisi del dicembre del 1978, contrariamente agli altri che in varia misura hanno coinvolto l'aeroporto di palermo, non ha come scenario un attentato o un complotto. Ha come scenario il destino. Semplicemente il destino. Paradossalmente è stato proprio questo che mi ha spinto a scrivere
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/06/2024

Posizione in classifica: 1760

Tutto è Possibile

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Tutto è Possibile
La vita può lasciare senza fiato. Tutta quanta la vita, non solo quella di chi se n'è andato, come lucy barton, lasciandosi ogni cosa alle spalle. Anche la vita di chi è rimasto, la vita piccola e ordinaria della provincia americana, pur brulicante di emozioni impetuose sotto la cappa dell'immobilità «in questo libro perfetto e ricercato, dolore e guarigione coesistono in uno stato di perpetua dipendenza, come fratelli in lotta» - the wall street journal «tutto è possibile è un romanzo splendido e profondo. Il sogno di essere compresi, forse il più umano di tutti i desideri, è la sostanza che unisce le sue storie» - the guardian la vita di pete barton, ad esempio, un bambino di mezza età, eterno custode e prigioniero nella casa di famiglia. O le vite deragliate delle «principessine nicely», nomignolo ormai grottesco per promesse giovanili non mantenute. Riprendere quelle vite dopo molto tempo, conoscerle e riconoscerle, dà la stessa lancinante felicità di ogni ritorno a casa. Ad amgash, illinois, le vetrine dell'unica libreria ospitano l'ultima fatica di una concittadina, lucy barton, partita molti anni prima alla volta della sfavillante new york e mai piú ritornata. E non vi è abitante del paese che non voglia accaparrarsene una copia. Perché quel libro, un memoir a quanto pare, racconta senza reticenze la storia di miseria e riscatto di una di loro, e insieme racconta la storia di tutti loro, quelli che sono rimasti fra le distese di mais e di soia del minuscolo centro del midwest, con il suo carico di vergogna e desiderio, di gentilezza e rancore. A patty nicely la lettura di quelle memorie regala una dolcezza segreta, come avesse «un pezzo di caramella gialla appiccicata in fondo alla bocca». Patty, da bambina tanto graziosa da meritare, insieme alle sorelle, l'appellativo di «principessina nicely», è oggi una vecchia e grassa vedova, ancora tormentata dalla vergogna di un antico scandalo familiare e zimbello dei ragazzini della zona. Eppure lei, dal libro di lucy barton, si sente finalmente capita. Livida e aggressiva appare invece la reazione di vicky, sorella maggiore di lucy, quando, con il fratello pete, invecchiato in solitudine senza mai davvero crescere, i tre si ritrovano nella casa di famiglia per la prima volta dopo diciassette anni. Vicky, rimasta al palo delle occasioni mancate, non perdona alla sorella scrittrice di aver tagliato i ponti con un passato insopportabile, di avercela fatta, e le parole che i tre fratelli si scambiano sono coltelli che affondano nella carne viva dei loro ricordi di bambini. Eppure vicky si è presentata all'incontro con un commovente velo di rossetto sulle labbra, e pete, nel disperato tentativo di rendere la casa casa, ha comprato un tappeto nuovo. Certo, le cicatrici sono quasi piú della carne, per i personaggi di questi racconti, queste storie-capitolo di un'unica biografia collettiva, in dialogo serrato fra loro e con il romanzo che li ha preceduti, mi chiamo lucy barton ; certo, «siamo tutti quanti un casino, e anche se ce la mettiamo tutta, amiamo in modo imperfetto». Ma se ci si può rinnamorare ben oltre i settant'anni su un lungomare italiano, come capita a mississippi mary; se si può trovare sollievo dal dolore indicibile dell'esistenza in un momento di assoluta condivisione nella stanza anonima di un bed and breakfast, come capita a charlie macauley; se si può scovare un amico, un amico vero, nel retro di un teatrino amatoriale, proprio alla fine di ogni cosa, come capita a abel blaine, allora tutto, ma proprio tutto, è possibile.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2024

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