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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1990

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Libri in questa classifica: 33

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Posizione in classifica: 11

Simboli Della Scienza Sacra

René Guénon

Società - Filosofia della religione

Simboli Della Scienza Sacra
La coppa del graal e la lingua degli uccelli, il loto e la rosa, lo zodiaco e il polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l'albero del mondo e l'albero della vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la tetraktys e la bevanda dell'immortalità, l'uovo del mondo e le porte solstiziali, la terra santa e la città divina - sono questi, e molti altri, i
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/02/2024

Posizione in classifica: 12

Simboli Della Scienza Sacra

René Guénon

Società - Filosofia della religione

Simboli Della Scienza Sacra
La coppa del graal e la lingua degli uccelli, il loto e la rosa, lo zodiaco e il polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l'albero del mondo e l'albero della vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la tetraktys e la bevanda dell'immortalità, l'uovo del mondo e le porte solstiziali, la terra santa e la città divina - sono questi, e molti altri, i 'simboli della scienza sacra' di cui guénon ci svela e rivela i molteplici significati in questo libro insostituibile.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/06/2021

Posizione in classifica: 13

I Tempi Di Anika

Ivo Andríc

Narrativa estera - Recente

I Tempi Di Anika
«in ogni donna c'è un diavolo che bisogna ammazzare o con il lavoro o con i parti o con tutte e due le cose» insegna un vecchio detto serbo. Ma anika è un diavolo potentissimo che non si lascia domare e porta la rovina intorno a sé esercitando una sorta di magia erotica. Questo racconto, dove andric ha dispiegato tutta la sua potenza di narratore, è la cronaca degli eventi tenebrosi che si svolsero ai «tempi di anika». «da quando era stata fondata quella città, da quando la gente nasceva e si sposava, non c'era mai stato un corpo simile, mai una simile andatura e un simile sguardo. Tutto ciò non era nato e non s'era sviluppato in rapporto con quanto lo circondava. Era capitato lì da chissà dove». Questo pensò alibeg, governatore di uno sperduto paese della serbia dove si era insediata la magia di anika, colei che meditava «male e sventura come altri pensano alla casa, ai figli e al pane». Assistita da due cortigiane, nella sua casa discosta dal paese, anika riceveva gli uomini, tutti gli uomini, e li incantava. Quel suo corpo mirabile era diventato un magnete che attirava a sé i sogni, gli odi e i desideri di un intero paese.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/10/2023

Posizione in classifica: 14

Il Giorno Del Giudizio

Salvatore Satta

Narrativa estera - Recente

Il Giorno Del Giudizio
In sardegna, in quest'isola di «demoniaca tristezza», una città che è un «nido di corvi», nuoro, abitata da gente che «sembra il corpo di guardia di un castello malfamato». E in questo paese «che non ha motivo di esistere», una vecchia famiglia, i sanna carboni, di notai agiati, rappresentanti di un'autorità che appartiene, in tutti i sensi, a un altro mondo. Il giorno del giudizio segue la storia di questa famiglia tra la fine del secolo scorso e i primi decenni del nostro: e, insieme a essa, di tutto il paese di nuoro, dai notabili alle «donne ricche e pallide che sognavano e intristivano nella clausura», dai pastori ai banditi, agli oziosi del corso, ai preti, ai vagabondi, alle prostitute. E, se pure le vicende dei sanna formano la spina dorsale del libro, i personaggi si mescolano tutti in un groviglio inestricabile. Il loro vero ‘luogo comune' è in realtà la morte, il camposanto di nuoro «dominato dalla rupe, che sembrava una parca». Più che una nuova saga familiare, con quel certo andamento pletorico e in fondo prevedibile che appartiene al genere, questo libro potrebbe essere definito un romanzo metafisico. Qui i vivi e i morti, la legge e le donne, gli innocenti e i criminali sono come spinti da un turbine rapinoso a presentarsi alla memoria di chi li racconta, sono fantasmi che perseguitano lo scrittore, che poi è uno dei loro e inavvertitamente racconta se stesso come fantasma. Tutti gli si avvicinano «scongiurandolo di liberarli dalla loro vita». Ma, perché ciò avvenga, bisogna che il grande fiume del vivere si arresti in quell'«atto antiumano, inumano» che è il giudizio, come satta lo definiva in un suo saggio giuridico: «un atto veramente – se lo si considera, bene inteso, nella sua essenza – che non ha scopo». Ma «di quest'atto senza scopo gli uomini hanno intuito la natura divina, e gli hanno dato in balìa tutta la loro esistenza». Per la nuoro di satta, che ignora la storia, «la vera e la sola storia è il giorno del giudizio», così come l'unico peccato, per il codice oscuro e implacabile del luogo, è «il peccato di essere vivi». Dietro la prosa scarna, dietro le storie asciutte e feroci, dietro la concretezza durissima dei fatti, sentiamo in queste pagine una continua febbre visionaria. Sospeso nel momento innaturale e veggente del giudizio, un intero mondo parla qui per la prima volta e si inabissa: ogni sua traccia ha in queste pagine un'intensità violenta, dolorosa e, a tratti, di disperata dolcezza. Alla fine sentiamo che davvero «il sogno galoppava in quelle brulle lande».
Punteggio: 911
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/02/2024

Posizione in classifica: 15

Memorie Di Una Maîtresse Americana

Nell Kimball

Narrativa estera - Classica

Memorie Di Una Maîtresse Americana
«libro di storia e di poesia, candido e sfrontato manuale di etica, stupenda galleria di ritratti, le memorie di nell ci fanno avvertire come le settecentesche avventure della moll flanders e lady roxana di de foe appartengano a una letteratura romanzesca da museo. La voce intensa e insolente di nell, dal timbro un po' roco, velato di dolcezza e brutalità, viene dal ventre dell'america, da una specie di estasi antipuritana che ai tempi narrati nel libro, e anche molto dopo, nessuno poteva manifestare se non in privato». - alfredo giuliani
Punteggio: 909
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2023

Posizione in classifica: 16

La Fine è Nota

Geoffrey Holiday Hall

Narrativa estera - Gialli

La Fine è Nota
Un giallo del periodo d'oro in cui la fine è nota, ma il principio è avvolto da una fitta nube del mistero. Ormai un piccolo classico del genere di un autore di cui non si sa nulla.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

Posizione in classifica: 17

Diario Di Un Dolore

Clive S. Lewis

Biografie - Artisti

Diario Di Un Dolore
Il dolore puro è difficile da raccontare. Ma qui qualcuno ci è riuscito, con una precisione e un'onestà che ci lasciano ammirati, arricchiti. Questo è un libro che riguarda da vicino chiunque abbia avuto nella sua vita un dolore. C . S . Lewis pubblicò nel 1961, sotto lo pseudonimo di n. W . Clerk, questo breve libro che racconta la sua reazione alla morte della moglie. Illustre medioevalista e amatissimo romanziere, amico di tolkien e come lui dedito alle incursioni nel fantastico, c. S . Lewis si è sempre dichiarato innanzitutto uno scrittore cristiano. Ma un cristiano duro, nemico di ogni facile consolazione. E ciò apparirà immediatamente in questo libro perfetto, dove l'urto della morte è subìto in tutta la sua violenza, fino a scuotere ogni fede. Non c'è traccia di compiacimento o di compatimento per se stessi. C'è invece un'osservazione lucida, che registra le sensazioni, i movimenti dell'animo che appartengono al segreto di ciascuno di noi – e che spesso non vogliamo riconoscere.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/04/2024

Posizione in classifica: 18

Diario Di Un Dolore

Clive S. Lewis

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Diario Di Un Dolore
Il dolore puro è difficile da raccontare. Ma qui qualcuno ci è riuscito, con una precisione e un'onestà che ci lasciano ammirati, arricchiti. Questo è un libro che riguarda da vicino chiunque abbia avuto nella sua vita un dolore. C . S . Lewis pubblicò nel 1961, sotto lo pseudonimo di n. W . Clerk, questo breve libro che racconta la sua reazione alla morte della moglie. Illustre medioevalista e amatissimo romanziere, amico di tolkien e come lui dedito alle incursioni nel fantastico, c. S . Lewis si è sempre dichiarato innanzitutto uno scrittore cristiano. Ma un cristiano duro, nemico di ogni facile consolazione. E ciò apparirà immediatamente in questo libro perfetto, dove l'urto della morte è subìto in tutta la sua violenza, fino a scuotere ogni fede. Non c'è traccia di compiacimento o di compatimento per se stessi. C'è invece un'osservazione lucida, che registra le sensazioni, i movimenti dell'animo che appartengono al segreto di ciascuno di noi – e che spesso non vogliamo riconoscere.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/12/2021

Posizione in classifica: 19

Dedalus
Ritratto Dell'artista Da Giovane

James Joyce

Narrativa estera - Classica

Dedalus<br>Ritratto Dell"artista Da Giovane
Stephen dedalus studia, lontano dai genitori, presso i gesuiti. Quando, ormai adolescente, passa a un altro collegio, vive le prime esperienze sessuali in un bordello di dublino. Ma in un ritiro spirituale decide di indirizzarsi a una nuova spiritualità. Presto però si sente insoddisfatto e quando inizia l'università avverte nuove esigenze estetiche; capisce così di doversi svincolare dalla famiglia e dalle istituzioni religiose e politiche. Stephen dedalus si dispone, novello dedalo, a lasciare l'irlanda, il suo 'labirinto'.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2021

Posizione in classifica: 20

Il Giunco Mormorante

Nina Berberova

Narrativa estera - Classica

Il Giunco Mormorante
Due amanti si separano a parigi, all'inizio dell'ultima guerra. Anni dopo si ritrovano a stoccolma. La loro storia è cominciata in quella «terra di nessuno, dove l'uomo vive nella libertà e nel mistero». Poi quella vita segreta era stata a poco a poco messa in ombra dalla «seconda vita», la vita comune. E viene il momento di chiedersi: che cosa sussiste di quella storia? Giocando magistralmente sulla tastiera dei sentimenti, la berberova ha scritto un amaro, sottile apologo sull'amore e la libertà – e soprattutto su quella parte della nostra vita «di cui nessuno sa nulla» e sul come difenderla.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/06/2023

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