Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo, del quale non si devono conoscere né il nome né il viso, la regina zabo, tirannica regina e geniale 'prosivendola' della casa editrice taglione, decide di reclutare un sostituto che incarni pubblicamente il misterioso j. L . B . L'operazione riesce, ma il sostituto rimane vittima di un attentato durante uno show delirante. Bloccato in ospedale in stato di coma, benjamin viene ciò nonostante informato degli sviluppi del caso dalla sua tribù, resa tranquilla sulla sua salute dall'affermazione della sorellina astrologa secondo cui ben vivrà fino a 93 anni.
Rimasta orfana a sedici anni, edmée arriva alle irrigations, l'immensa proprietà dello zio materno a neeroeteren, nella provincia belga del limburgo: 'terre basse, con filari simmetrici di pioppi interrotti qua e là dalla macchia nera di un bosco di abeti'; anche il cielo è basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. Edmée è graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo - ma ha una volontà di ferro, ed è abituata a farsi obbedire. Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro. E il dissidio tra i fratelli rivali non potrà che sfociare in tragedia.
In un freddo giorno autunnale, julia riceve una lettera di u ba, il fratellastro che vive a kalaw, in birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l'incredibile storia di tin win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di mi mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore. U ba le racconta 'un fatto davvero strano'. All'incrocio grande di kalaw, sotto l'albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l'avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi. Meditando sulle parole del fratello, julia, che da giorni ode dentro di lei la voce di una donna sconosciuta, comprende che è lì, a kalaw, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
La mattina dell'8 luglio 1980 raymond carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor gordon lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, 'principianti'. Di alcuni di questi lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava 'di cosa parliamo quando parliamo d'amore'. Carver implorava lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati. Ma lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta usci nella forma che lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi si legge la versione originale di quei racconti per scoprire uno scrittore molto diverso da quello conosciuto. Dove lish era intervenuto a interrompere una scena prima che raggiungesse la massima intensità, carver l'aveva lasciata esplodere lentamente. Dove lish sfoltiva i dialoghi o zittiva del tutto i personaggi, carver aveva aspettato che arrivassero all'ultima parola. Sotto la forbice di lish i protagonisti di carver diventavano uomini e donne senza passato e senza sogni, colpevoli senza movente. Passato, sogni e moventi che carver aveva immaginato e raccontato.
Bix e betsey rampike a prima vista sono un caso di esemplare medietà suburbana: vivono non lontano eppure distantissimi dalla grande città, in un new jersey tanto sonnacchioso quanto crudele nelle sue frammentazioni economiche e sociali; conducono un'esistenza che oscilla poco consapevolmente tra appagato conformismo e smodata ambizione; hanno due figli che, se per bix sono l'incarnazione di un perenne senso di colpa venato di responsabilità, per betsey rappresentano il veicolo di sogni di gloria e di riscatto, alimentati da una sottocultura della celebrità ormai del tutto pervasiva nella middle class americana. Le aspettative su skyler, il primogenito, si sono purtroppo infrante in seguito a un incidente che lo ha lasciato claudicante. Diverso però è il caso di edna louise, graziosa bambina che sin dalla più tenera infanzia dimostra un talento fuori dal comune per il pattinaggio su ghiaccio che promette di lanciarla nello scintillante mondo dell'agonismo professionistico e dello show business.
John williams è uno strano naufrago nel mare della vita. Ha tutto, ma non ha più niente, nemmeno il sorriso di un tempo. Finché non conosce simon, un uomo misterioso, che assapora la vita istante per istante e gli insegna a prendere il largo e a rincorrere con rinnovato slancio 'l'onda perfetta', dove cielo e mare s'incontrano, finalmente pacificati. Perché l'autentica felicità ci sta sempre accanto, ma chiede a ciascuno di noi di saperla cogliere. Un libro prezioso che ci spinge a soppesare le scelte piccole e grandi di ogni giorno, parlando al cuore con l'unico linguaggio che esso comprende: quello dell'amore.
Chi è 'veramente' rachele, la bellissima italiana che, dopo la morte del marito, avvenuta in circostanze poco chiare, arriva all'improvviso nella sua casa in cornovaglia e con il suo fascino riesce a fare innamorare philip, il cugino della vittima? È realmente travolta dalla passione o cerca soltanto di impadronirsi della sua ricchezza, come ha già fatto con il marito? Daphne du maurier - una delle scrittrici più lette nel mondo durante gli anni '50 e '70 - in questo libro dà prova della sua capacità di scrivere storie in cui alla ricchezza del plot narrativo si accompagna una finissima indagine psicologica dei personaggi.
Tobias horvath è un emigrato, ogni suo giorno scorre nella quotidiana lentezza dell'abitudine e della ripetizione di gesti vuoti. Ha trascorso l'infanzia nella miseria, all'ombra della madre che era la ladra, la mendicante, la prostituta del paese. Quando, tra i molti che vedeva entrare e uscire di casa, ha scoperto chi era suo padre, tobias ha preso un lungo coltello e glielo ha affondato nella schiena.
Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'america povera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un bukowski più 'arrabbiato' che mai ci restituisce con forza tutto il suo universo narrativo, giustapponendo alla crudezza di una resa realistica l'elemento ludico, la 'vis comica', la capacità di sorridere davanti alla desolazione della vita.
' . Un romanzo imprevedibile, capace di rapire il lettore fino a portarlo dentro la storia, al punto di renderlo protagonista della ricerca. Religione e fede, fisica quantistica e archeologia fanno da cornice ad una narrazione ricca di misteri e colpi di scena. Un viaggio nell'incontro dei maya e le loro profezie, nelle tradizioni egizie, nel concetto di dio e dell'esistenza, raccontando anche di sette nascoste fino alle riflessioni più intime dell'anima. '