Tirolo. La vita di maria, diciottenne sensibile e sregolata, è un inferno di rimproveri e ostilità. Il padre è un tiranno, incita le educatrici a punirla, scoraggia i suoi spasimanti e si ostina a considerarla come una figlia di seconda classe. Maria cerca di cambiare il suo destino sposando un italiano e fuggendo dalla casa paterna. Ma anche il marito si rivela un giudice autoritario, e nuove tragedie sono in agguato. Scoppia la guerra, il marito parte per il fronte, a maria non resta che occuparsi della casa. Tiene a portata di mano il fucile da caccia, e prima o poi lo userà.
La pace in medio oriente: un miraggio distorto dal vento caldo che spazza il deserto del negev, dall'onda d'urto dell'ennesima esplosione, dalle trame sotterranee delle forze speciali di mezzo mondo. Ma quando l'obiettivo dell'ultimo attentato è il luogo più simbolico di gerusalemme, il muro del pianto, è immediatamente evidente che la tensione ha fatto un salto di livello, che l'escalation è cominciata. Russell brendan kane, tenente colonnello del sas, in israele è soltanto una pedina di un gioco complesso e letale di servizi deviati, terroristi comprati e rivenduti, profeti dell'odio e mercenari di tutte le guerre. Ma kane è pronto a romperle, le regole del gioco; è pronto a combattere ancora contro l'oscurità che avanza, per salvare gli amici e la speranza, per fermare l'ultima detonazione, quella conclusiva. Da gerusalemme al negev , dal giordano alla tomba 7 nella depressione del mar morto, sullo sfondo di una terra bellissima e martoriata, una paurosa corsa contro il tempo al fianco di un guerriero che corre, solo, nel deserto.
Cinema, sangue e popcorn: un microcosmo fantastico e delirante che mescola inondazioni di proporzioni bibliche, un pesce gatto che potrebbe ingoiarsi la balena di giona e oscure creature malvagie quanto può esserlo solo un essere umano al suo peggio. Finalmente lansdale apre uno squarcio sui meccanismi che regolano il mondo da lui creato, dove gli orrori del mondo attuale prendono la forma di smisurate sinistre ridacchianti fantasie infantili.
Stoccolma 28 febbraio 1986, ore 23. 20: uno sconosciuto spara alle spalle del primo ministro olof palme e lo uccide. Un omicidio che lascia la svezia sgomenta e scuote profondamente il mondo politico europeo, e non solo. Il colpevole non è mai stato trovato. Molti anni dopo, il capo della polizia nazionale lars martin johansson decide che è arrivato il momento di dare finalmente un nome all'assassino del primo ministro e di riprendere in esame le centinaia di chili di carta raccolte su un caso 'vivisezionato, smembrato e analizzato minuziosamente in tutti i suoi pezzi' per oltre vent'anni. Sostenuto dai suoi collaboratori più stretti, lewin, holt e mattei, e nonostante il solito bäckström, johansson incredibilmente riuscirà a individuare una nuova pista, l'ennesima, ma alla fine della sua indagine avrà anche la conferma dell'inevitabile corruttibilità di chiunque si avvicina troppo al potere. Paragonata all'opera di james ellroy, la trilogia di persson prende spunto da una delle più enigmatiche inchieste del dopoguerra, che ha coinvolto polizia e servizi segreti di gran parte dei paesi occidentali e dell'ex unione sovietica, per sviscerare la rete di intrighi di un lungo periodo della nostra storia. Con l'ironia che ne fa uno dei maestri del giallo scandinavo, persson tesse una trama dai risvolti sensazionali, fornendo una teoria che potrebbe decisamente avvicinarsi alla verità.
Per parlare di città e territorio usiamo a sproposito categorie desuete (città, campagna, centro, periferia), oppure ci lasciamo affascinare da nuove parole d'ordine (i 'non-luoghi') che comprendiamo poco, ma che danno un tocco di modernità ai nostri discorsi. Critichiamo la città del novecento, ma non conosciamo il nome di chi davvero l'ha sognata e, solo in parte, costruita. Discutiamo di marginalità, di sicurezza, per sentito dire, mai in presa diretta. Viviamo le trasformazioni urbane come dilettanti, con categorie critiche vecchie di un secolo. Abitiamo le nuove metropoli italiane, delle quali neppure ammettiamo l'esistenza, come principianti, pieni di nostalgia per un passato che non abbiamo mai conosciuto davvero. Di questo ed altro parla gianni biondillo nel suo libro. Lo fa, innanzitutto, da architetto quale lui è, come tecnico attento alle dinamiche urbane.
Il fascino e l'invidia, la sottile crudeltà e l'ambivalenza, le sfumature e le ombre nel rapporto tra due donne di diversa condizione e fortuna. Il legame tra una povera pianista - l'accompagnatrice - e una cantante di successo. Scritto nel 1934 e pubblicato nel 1985 in francia, è stato accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, imponendo all'attenzione una scrittrice che con blok e gorkij, pasternak e nabokov, e i molti altri autori da lei frequentati, appartiene a pieno titolo alla storia letteraria e intellettuale del novecento.
Salomone rubinstein, un ricco ebreo polacco che in francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la s. O . S . Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio salomone rubinstein e il giovane jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è
Il fascino e l'invidia, la sottile crudeltà e l'ambivalenza, le sfumature e le ombre nel rapporto tra due donne di diversa condizione e fortuna. Il legame tra una povera pianista - l'accompagnatrice - e una cantante di successo. Scritto nel 1934 e pubblicato nel 1985 in francia, è stato accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, imponendo all'attenzione una scrittrice che con blok e gorkij, pasternak e nabokov, e i molti altri autori da lei frequentati, appartiene a pieno titolo alla storia letteraria e intellettuale del novecento.
Meggie e suo padre mo hanno il dono di far vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da quando loro stessi sono entrati nel mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e mo è costretto a dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti insanguinate al fianco del principe nero, passate a combattere gli sgherri di testa di serpente. È stato proprio mo a rilegare il libro vuoto che da l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora aperto. Età di lettura: da 12 anni.