Il fascino e l'invidia, la sottile crudeltà e l'ambivalenza, le sfumature e le ombre nel rapporto tra due donne di diversa condizione e fortuna. Il legame tra una povera pianista - l'accompagnatrice - e una cantante di successo. Scritto nel 1934 e pubblicato nel 1985 in francia, è stato accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, imponendo all'attenzione una scrittrice che con blok e gorkij, pasternak e nabokov, e i molti altri autori da lei frequentati, appartiene a pieno titolo alla storia letteraria e intellettuale del novecento.
Meggie e suo padre mo hanno il dono di far vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da quando loro stessi sono entrati nel mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e mo è costretto a dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti insanguinate al fianco del principe nero, passate a combattere gli sgherri di testa di serpente. È stato proprio mo a rilegare il libro vuoto che da l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora aperto. Età di lettura: da 12 anni.
Maud knolleys è figlia e unica erede di un possidente ricco ed eccentrico che vive una vita in assoluta segregazione; quando il padre muore, viene affidata alla custodia dello zio silas. Questi cadde in disgrazia anni prima, quando un uomo a cui doveva un'ingente quantità di denaro morì a casa del debitore, suscitando i pettegolezzi dei vicini, che insinuarono si fosse trattato di omicidio e non di suicidio. Maud sarà sotto la tutela dello zio fino a quando non diventerà maggiorenne e, se dovesse morire prima di quella data, silas erediterà ogni sua proprietà. Pubblicato nel 1864,
All'inizio degli anni trenta, anthony berkeley, l'autore di 'il caso dei cioccolatini avvelenati', adottò l'ulteriore pseudonimo di francis iles per operare la sua personale rivoluzione all'interno della letteratura poliziesca. 'l'omicidio è un affare serio' (1931) è infatti considerata un'opera fondamentale per il mutamento di gusto e di concezione che introdusse: da una parte un agghiacciante realismo e uno studio di caratteri e psicologie come lo si ritrova in pochi dei romanzi cosiddetti 'seri' dell'epoca, dall'altra un uso esemplare della tecnica dell'inverted story. Sin dall'incipit si conosce il 'cattivo', un medico di provincia pavido e frustrato, così come il suo intento: uccidere la sua insopportabile moglie. L'incognita è se riuscirà a realizzare il suo piano e come. Quel che segue è un tour de force, che si conclude con una grande trovata. Qui, dunque, non c'è un puzzle di tipo classico da risolvere; l'elemento dominante è lo sviluppo della personalità dell'assassino e l'esame degli eventi che portano al crimine.
Aprile 1938. L' austria è stata da poco annessa di forza al terzo reich, vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In berggasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di freud, il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia anna, portata via dalla gestapo. Ma l'angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con sigmund freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell'inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell'importuno? Cosa vuole? È presto chiaro che quel curioso individuo in frac non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. Chi è dunque? Stupefatto, freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che dio, lo stesso dio del quale ha sempre negato l'esistenza. O è un pazzo che si crede dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e freud, e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: freud ci crede e non ci crede; dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta freud a formulare la domanda fatale: se dio esiste, perché permette tutto ciò?
In 'senza volo' si battono strade diverse. Si seguono i percorsi e si affrontano i modi di viaggiare per chi ha paura di volare. E per chi vuole smettere di inquinare. Senza usare mai alcun velivolo si recupera, lontani dalla precarietà del cielo, il viaggio di terra e di mare. Ci si libera per sempre dalla noia e dall'alienazione del volo. Per chi è stanco dei viaggi mordi e fuggi. Per chi vuole vedere i paesaggi, le città e i paesi. Per chi vuole ascoltare la natura, scoprire i fiumi, i monti perduti e quei territori di mezzo a cui non si presta alcuna attenzione. Quello che c'è in serbo fuori dalle rotte delle linee low-cost. I luoghi dove si pensava di non potere mai arrivare. I modi per muoversi da un luogo all'altro impiegando il tempo necessario per osservare, conoscere e vivere. Ogni singolo capitolo del libro svela i segreti di un mezzo di trasporto e le tante specie in cui si diversifica. I pregi e gli inevitabili difetti. I viaggi possibili e quelli impossibili. Tra riferimenti cinematografici, rimandi letterari e testimonianze, i percorsi storici e le nuove vie.
Salomone rubinstein, un ricco ebreo polacco che in francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la s. O . S . Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio salomone rubinstein e il giovane jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è 'storico': jean viene assunto da salomone per recarsi 'sui luoghi', cioè in casa di coloro che, per i motivi più disparati, si rivolgono alla s. O . S . Benevoli. Ed ecco, tra costoro comparire coro lamenaire, un ex cantante di canzoni 'realiste', e un tempo amica di salomon; una signora sessantacinquenne, ma ancora pimpante, che non riesce a dimenticare il suo passato di donna amata e applaudita. Su questo triangolo, tra salomone, jean e coro, si costruisce la storia fatta di umorismo e angoscia ma che tuttavia, nel finale, si apre a un dolce sorriso di speranza.
Oltre il 60% della comunicazione umana è non verbale: mani, piedi e muscoli facciali esprimono emozioni spesso in contraddizione con ciò che diciamo, svelando i nostri pensieri reali. Saper leggere questi piccoli segnali e imparare a dominare il proprio corpo diventa indispensabile per interpretare le intenzioni dei nostri interlocutori e controllare i messaggi che mandiamo inconsapevolmente. Nel loro libro, allan e barbara pease si basano sulle scoperte della biologia evoluzionistica e della psicologia per svelarci trucchi e segreti per imparare a capire il linguaggio del corpo. Un manuale utile e divertente che ci aiuta a migliorare ogni ambito della nostra vita sociale, dal lavoro al tempo libero, dalla famiglia all'amore.
È l'anno 1890. Una nave fa naufragio sulla costa inglese, l'equipaggio è scomparso, il capitano è stato assassinato, l'unico passeggero è un sinistro cane nero. Il mistero, di cui nessuno riesce a venire a capo è pane per i denti dell'inimitabile sherlock holmes, ma per la prima volta nell'arco della sua esaltante carriera il grande detective è in difficoltà. Risulta evidente che gli uomini dell'equipaggio sono stati uccisi e gettati fuori bordo, ma cosa può spiegare l'espressione di orrore stampata sul volto del capitano, il suo fatale dissanguamento, e lo strano carico della nave - cinquanta casse di terra? Il gioco è aperto e sherlock holmes, assistito come sempre dal fedele dottor watson, si viene a trovare sulle tracce del re dei vampiri in persona - il conte dracula.