Continuano le avventure dei quattro membri dell'agenzia o. «un libro minore di simenon, ma certamente una curiosità piacevole, un divertissement - probabilmente - per l'autore, ma certamente per il lettore! » wuz. It «sono quasi le quattro del pomeriggio quando torrence attraversa l'atrio del quai des orfèvres e si avvia su per le scale. Il capo della polizia giudiziaria gli ha telefonato all'agenzia o: 'le dispiacerebbe venire a fare due chiacchiere nel mio ufficio? ' arrivato in cima, torrence aggrotta la fronte. A sinistra c'è una stanza con le pareti di vetro che funge da sala d'aspetto. Quel pomeriggio le sedie sono occupate da due donne che hanno tutta l'aria di essere entraîneuse e da alcuni uomini che anche fuori dall'orario di lavoro mantengono l'atteggiamento da cameriere. 'grande spiegamento di forze. ' borbotta torrence. » continuano le avventure dei quattro membri dell'agenzia o: il suo capo (almeno ufficialmente) è l'ex ispettore torrence, il quale, nel primo di questi racconti, si troverà ad affrontare, con metodi assai discutibili, il direttore della polizia giudiziaria e il suo ex collega lucas, mentre nel secondo verrà trascinato dal suo finto fotografo e vero capo Émile (che, come maigret, ha un debole per le locande dell'Île-de-france) sulle rive del loing a indagare su due misteriosi omicidi; e sarà ancora Émile, nel terzo, a scoprire un cadavere nascosto nello sgabuzzino delle scope di un alberghetto grazie a un messaggio inviato da una giovane donna in alfabeto morse. Con i tacchi delle scarpe! «torrence lo conosciamo tutti: un uomo piuttosto corpulento, un investigatore non proprio brillantissimo, una copia carbone di maigret, diciamo non del tutto riuscita. Difficile comunque immaginarselo fuori dagli schemi prestabiliti e conosciuti delle indagini del quai des orfèvres, lontano dall'ala protettiva del burbero, ma generoso jules. L'idea di simenon di fargli abbandonare quei lidi per navigare in quelli meno conosciuti e strutturati di un'agenzia di investigazioni privata è dunque originale, un po' spiazzante. Trovarlo poi a capo dell'agenzia o è ancora più inatteso. Eppure così è, sin da subito, nel primo racconto della piccola antologia che adelphi propone agli appassionati giallisti. » a cura di wuz. It