Libro candidato da romana petri al premio strega 2021 È sempre dal passato che arrivano i mostri. «con una lingua carismatica che possiede l'energia selvaggia di una cronaca del soprannaturale, loredana lipperini ci consegna un'opera che ha affinità letterarie con due romanzi virtuosi ed eleganti come lolly willowes di sylvia townsend warner e abbiamo sempre vissuto nel castello di shirley jackson» - orazio labbate, la letturaitalia, 2008. L'anno della grande crisi economica e del più spietato disinteresse verso il mondo. Un paese ai piedi delle montagne, già segnato dal terremoto, circondato da militari, popolato da persone incerte, impaurite, rabbiose. E prigioniere. Un'epidemia, una nuova peste che dilaga e non perdona. Le streghe, come le epidemie, attraversano la storia, e in questa, di storia, ce ne sono tante: le mamme feroci che strappano a maria i suoi figli, condannandola a una vita di solitudine; chiara, smarrita nel suo mondo disseminato di presagi, sogni, visioni di fruste e angeli punitivi; saretta, settant'anni, forte e vasta come una grande madre, con le sue complicità d'ombra e il dominio assoluto su vallescura, il paese 'noioso e grasso e poco ospitale' che sembra respingere i nuovi arrivati come un magnete e come un magnete attira a sé il male. Stella stellina / la notte si avvicina: parole consolatorie, parole micidiali. Un gotico italiano che ci parla dell'oggi evocando forze e misteri che arrivano dal passato, una filastrocca nera in cui l'ignoranza diventa ferocia, il peccato s'incarna nella malattia, e nessuno in fondo è innocente, nessuno può dormire in pace. Proposto da romana petri al premio strega 2021 con la seguente motivazione: «propongo con grande piacere per il premio strega 2021 il libro di loredana lipperini, la notte si avvicina, edito da bompiani. Questo bel romanzo ha, a mio parere, la qualità indispensabile alla letteratura di pregio: quella di sorprendere. Contro ogni visione classica, la storia è concentrica, fatta dunque di tante storie che si intersecano, ma senza mai abbandonare il lettore che le segue con forte interesse e senza mai confondersi. Maestria dell'autrice. Il microcosmo preso in esame è un campione del mondo, la possibilità che avrebbe anche di espandersi, ma che per il momento resta lì, a memento del male che solo all'uomo è dato diffondere. In un periodo ancora senza sospetti (2016) lipperini comincia a scrivere di un luogo infettato dove la gente, colta improvvisamente da brividi, brucia di febbre e muore. Sopravvive solo chi non contrae la peste. Eppure nulla sarebbe casuale se l'occhio umano non fosse così negligente, perché non esiste pandemia che non sia annunciata, magari proprio da una crescente indifferenza dell'uomo verso i suoi simili. È allora che uno sguardo potente e malevolo (quasi streghesco) cade su un luogo qualsiasi per renderlo inferno. Colpisce la rara attenzione verso una lingua sempre accurata che mai cede alla tentazione del facile. Anche nello stesso parlato è sempre letteraria, impregnata della lezione morantiana che si fa portatrice di ogni strato sociale. Una lingua che avvolge, una fantasia debordante e un occhio attento ai cambiamenti epocali, fanno di questo romanzo uno dei migliori pubblicati nel 2020. »