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Società

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Libri in questa classifica: 1416

Pagina 30 di 142

Posizione in classifica: 291

Tempo Di Seconda Mano
La Vita In Russia Dopo Il Crollo Del Comunismo

Svetlana Aleksievic

Società - Ideali politici

Tempo Di Seconda Mano<br>La Vita In Russia Dopo Il Crollo Del Comunismo
'per me non è tanto importante che tu scriva quello che ti ho raccontato, ma che andando via ti volti a guardare la mia casetta, e non una ma due volte'. Così si è rivolta a svetlana aleksievic, congedandosi da lei sulla soglia della sua chata, una contadina bielorussa. La speranza di avere affidato il racconto della sua vita a qualcuno capace di vero ascolto non poteva essere meglio riposta. Far raccontare a donne e uomini, protagonisti e vittime e carnefici, un dramma corale, quello delle 'piccole persone' coinvolte dalla grande utopia comunista, che ha squassato la storia dell'urss-russia per settant'anni e fino a oggi, è il cuore del lavoro letterario di svetlana aleksievic. Questo nuovo libro, sullo sfondo del grande dramma collettivo del crollo dell'unione sovietica e della tormentosa e problematica nascita di una 'nuova russia', costituisce il coronamento ideale di un lavoro di trent'anni: qui sono decine i protagonisti-narratori che raccontano cos'è stata l'epocale svolta tuttora in atto: contadini, operai, studenti, intellettuali, dalla semplice militante al generale, all'alto funzionario del cremlino, al volonteroso carnefice di ieri forse ormai consapevole dei troppi orrori del regime che serviva. Nonché misconosciuti eroi sovietici del tempo di pace e del tempo di guerra, i quali non sanno rassegnarsi al tramonto degli ideali e alle mediocri servitù di un'esistenza che, rispettando solo successo e denaro, esclude i deboli e gli ultimi.
Punteggio: 915
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2022

Posizione in classifica: 292

Quello Che Non Ti Dicono

Mario Calabresi

Società - Documenti giornalistici

Quello Che Non Ti Dicono
«mi aiuti a scoprire chi era mio padre? Non l'ho mai conosciuto, ma è sempre con me. »«nell'intenso incontro con aldo cazzullo nell'ambito di bookcity milano, mario calabresi ha svelato particolari inediti della sua vita e della genesi del suo ultimo libro, quello che non ti dicono, incentrato sulla tragica vicenda di carlo saronio, rampollo dell'alta borghesia milanese e simpatizzante dei movimenti di sinistra più estremisti degli anni settanta» - paolo virtuani, corriere della sera per mesi questa richiesta, arrivata alla fine di una presentazione de la mattina dopo, è rimasta sepolta nei miei pensieri. Poi, la mail di un missionario che vive nel deserto algerino mi ha convinto a mettermi in viaggio. Il padre di marta scomparve nel 1975 quando lei non era ancora nata, risucchiato nel gorgo del terrorismo che aveva cominciato a insanguinare l'italia. Carlo saronio, figlio di una delle famiglie più benestanti di milano, non aveva ancora ventisei anni quando venne tradito dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta per anni non ha mai fatto domande, immersa in un faticoso silenzio. Ma non si può vivere in eterno con i fantasmi, arriva sempre il giorno in cui dobbiamo fare i conti con le memorie, anche le più dolorose. Così le ho detto di sì, e ho cominciato un viaggio alla ricerca delle tracce di quel ragazzo che viveva sospeso tra due mondi inconciliabili, che trovò il coraggio di scegliere la sua strada quando era troppo tardi. Scavando nei ricordi di una milano in cui il passato è ancora presente tra noi, sono riuscito a riannodare i fili di una storia mai raccontata, che appartiene anche a me.
Punteggio: 915
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2024

Posizione in classifica: 293

La Guerra Infinita

Giulietto Chiesa

Società - Militanti politici

La Guerra Infinita
L'11 settembre 2001 è cominciata una guerra che non ha precedenti nella storia dell'uomo. E' lo stadio finale di quella 'postmodernità' in cui abbiamo creduto di vivere. Questa guerra è l'ultima fase della globalizzazione americana, l'ultima sua conseguenza. Non è una guerra per il controllo delle risorse e non è neppure un'operazione per l'estensione del controllo geopolitico. Queste erano le caratteristiche delle guerre precedenti, condotte da potenze economiche e militari in lotta tra loro. Adesso non ci sono più potenze, poiché ce ne è una sola. Questa è una guerra per il dominio mondiale. C'è però un interrogativo aperto: questa guerra si può anche perdere.
Punteggio: 913
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/03/2024

Posizione in classifica: 294

Cronache Di Gerusalemme

Guy Delisle

Società - Documenti giornalistici

Cronache Di Gerusalemme
Agosto 2008: un volo notturno porta guy delisle a gerusalemme, dove il fumettista e la sua famiglia trascorreranno un anno della propria vita per dare modo a nadège, la compagna di guy, di partecipare a una missione di medici senza frontiere. Vivranno a beit hanina, un quartiere nella zona est della città che sin dalla prima passeggiata si mostrerà, in tutta la sua desolazione, decisamente diverso dalla gerusalemme propagandata dalle guide turistiche; e si destreggeranno più o meno goffamente in una quotidianità fatta di checkpoint e frontiere - teatro di perquisizioni e infiniti quanto surreali interrogatori -, delle mille sfumature di laicità e ultraortodossia, di tensioni feroci e contrasti millenari, e della disperata speranza, della rabbia e della frustrazione del popolo palestinese, in lotta ogni giorno contro l'occupazione, devastato dall'atrocità di un attacco (la tristemente nota operazione piombo fuso) di cui l'autore si trova a essere basito spettatore. Una quotidianità condizionata dunque da grandi questioni, eppure fatta, come ogni altra, di piccoli momenti, narrati dall'autore di 'pyongyang', 'cronache birmane' e 'shenzen'.
Punteggio: 912
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2024

Posizione in classifica: 295

Ebano

Ryszard Kapu?ci?ski

Società - Documenti giornalistici

Ebano
Viaggiatore curioso e acuto, kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e luoghi comuni. Abita nelle case dei sobborghi più poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si ammala di tubercolosi e si fa curare negli ambulatori locali; rischia la morte per mano di un guerrigliero; ha paura e si dispera. Ma non rinuncia mai allo sguardo lucido e penetrante del reporter, all'affabulazione del narratore: che parlino di amin dada o della tragedia del ruanda, di una giornata in un villaggio o della città di lalibela, tassello dopo tassello le pagine di 'ebola' compongono il mosaico di un mondo carico di un'inquieta e violenta elettricità.
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/07/2021

Posizione in classifica: 296

Libra

Don DeLillo

Società - Militanti politici

Libra
Per milioni di persone in tutto il mondo, dopo il 22 novembre del 1963 l'america non è più stata la stessa. Lee harvey oswald spara contro il presidente kennedy. Dall'ombra partono invece i colpi dei congiurati, degli uomini che si nutrono di frustrazione e rancore: ex agenti dell'fbi, reduci della baia dei porci, faccendieri, lucidi calcolatori e psicopatici. Oswald, il ragazzo dall'identità e dal passato incerti, è il loro burattino. Delillo ne fa il simbolo di un'america in cui le nevrosi quotidiane e la ricerca di ideali creano una miscela sempre sul punto di esplodere. L'autore porta alla luce tutto quello che sull'assassinio di kennedy è stato detto e smentito, gridato e sussurrato, fino alla scena sacrificale di dallas.
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/09/2024

Posizione in classifica: 297

Discorso Sulla Servitù Volontaria

Etienne De La Boëtie

Società - Politica

Discorso Sulla Servitù Volontaria
Talismano dei disobbedienti, manifesto segreto di ogni libertario: il
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/02/2025

Posizione in classifica: 298

Autunno Tedesco

Stig Dagerman

Società - Documenti giornalistici

Autunno Tedesco
«autunno tedesco è uno dei migliori libri mai scritti sulle conseguenze della guerra, nella tradizione di grandi classici come quello di john reed sulla russia e di edgar snow sulla cina. » henning mankell «di fronte al corto circuito linguistico e morale che pervadeva i testimoni tedeschi, dagerman compì un'operazione coraggiosa: si assunse la responsabilità dello sguardo. La responsabilità di raccontare ciò che per quasi tutti era meglio lasciare sepolto fra le macerie» – dalla postfazione di giorgio fontana nel 1946 furono molti i cronisti che accorsero in germania per raccontare quel che restava del reich finalmente sconfitto, ma dal coro di voci si distinse quella di uno scrittore svedese di ventitré anni, intellettuale anarchico e narratore dotato di una sensibilità fuori dal comune, inviato dall'expressen per realizzare una serie di reportage poi raccolti in un libro che è considerato ancora oggi una lezione di giornalismo letterario. Mentre le testate di tutto il mondo offrono il ritratto preconfezionato di un paese distrutto, che paga a caro prezzo gli orrori che ha seminato e dal quale si esige un'abiura convinta, dagerman, libero da ogni pregiudizio ideologico e rifiutando ogni generalizzazione o astrazione dai fatti concreti e tangibili, si muove fra le macerie di amburgo, berlino, colonia, su treni stipati di senzatetto e in cantine allagate dove ora vivono masse di affamati e disperati, cercando di capire nel profondo la sofferenza dei vinti. Ne emerge un quadro molto più complesso di quello che è comodo figurarsi. Mentre ci si accanisce a cercare nostalgici nazisti, dagerman si chiede come può un padre che vede morire il figlio di stenti dichiarare che ora sta meglio di prima; mentre le potenze occupanti pensano a punire e ad allestire processi, dagerman descrive la «messinscena» di una denazificazione di facciata e la morte spirituale di un paese che è troppo impegnato a lottare ogni giorno con la morte per riflettere sui propri errori, perché «la fame è una pessima maestra» per educare i colpevoli. Con il suo acume analitico e la sua empatia capillare, dagerman scava nelle contraddizioni della germania postbellica offrendoci un manifesto di accusa contro tutte le guerre, e una riflessione amaramente attuale sul potere, la giustizia e lo stato.
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/02/2023

Posizione in classifica: 299

Il Sogno Della Macchina Da Cucire

Bianca Pitzorno

Società

Il Sogno Della Macchina Da Cucire
Bianca pitzorno, creatrice di personaggi indimenticabili ed esperta cucitrice in prima persona, dà vita in queste pagine a una storia antica percorsa da uno sguardo modernissimo. Narrare della sartina di allora significa parlare delle donne di oggi e dei grandi sogni che dovrebbero diventare invece diritti: alla libertà, al lavoro, alla felicità. La manovella della macchina da cucina gira: ogni giro una storia, ogni storia una donna che lotta, ama e spera. C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure e si imbastivano orli ma soprattutto – nel silenzio del cucito – si sussurravano segreti e speranze. La voce narrante di questo romanzo è una sartina a giornata nata a fine ottocento, una ragazza di umili origini che impara da sola a leggere e ama le romanze di puccini ma più di tutto sogna una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie delle tante persone che la circondano: la marchesina ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; miss lily rose, giornalista americana anticonformista; le sorelle provera con i loro scandalosi tessuti parigini; assuntina, la bimba selvatica. In una società rigidamente divisa per censo anche per la sartina giungerà il momento di trovare la sua strada nel mondo, con la sola forza dell'intelligenza e delle sue sapienti mani.
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

Posizione in classifica: 300

La Via Della Bellezza

Vito Mancuso

Società - Filosofia della religione

La Via Della Bellezza
«la via della bellezza è la via della salvezza» perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un'inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell'epifania che definiamo bellezza? Vito mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mi-stero che è tipico dell'uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l'aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell'interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un'avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2023

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