Tra storia e mito si fa strada una nuova minaccia che, apparentemente, sembra scaturire dalla rivolta della natura. Inondazioni e catastrofi marine diffondono il terrore che gli oceani, tormentati e depredati dall'uomo in nome del profitto, si stiano ribellando al mondo così come lo conosciamo. Ma dirk pitt sa che questo non può essere vero. Con l'aiuto degli amici di sempre ma anche di due nuovi e inaspettati giovani collaboratori, comincia a indagare e subito s'imbatte in una traccia che lo porta molto lontano dalle prime ipotesi catastrofiche. Il pericolo che dovrà fronteggiare è un pericolo umano, e forse per questo anche più infido e pericoloso.
Il 3 aprile 1944, in un piccolo borgo della provincia di torino, si consumò una delle numerose stragi perpetrate dai nazisti durante i diciotto mesi d'occupazione di gran parte della penisola seguita all'armistizio dell'8 settembre 1943. I morti furono cinquantuno, tutti civili. L'autore rivisita questi tragici avvenimenti in chiave narrativa, ricostruendoli senza ignorarne le pieghe più nascoste. Indaga la memoria di quel giorno percorrendone le zone grigie, come ad esempio quelle di chi cercò semplicemente di sopravvivere. Una vicenda misteriosa, in cui la verità è meno scontata di quanto potrebbe apparire.
Joseph timar ha lasciato la rochelle pieno di entusiasmo e spavalderia e quando ha fatto il suo ingresso al central, l'unico albergo di libreville, mentre il boy gli serviva un whisky nel caffè dalle pareti adorne di maschere africane, si è sentito un vero colono. Poi c'è stata la prima notte, piena di fruscii, di rumori indefinibili, tutto un brulicare di animali sconosciuti. Al risveglio l'ha vista sulla porta, che esaminava il suo corpo di adolescente con uno sguardo carico di una sensualità intenerita, quasi materna. Da quella mattina è diventato l'amante di adèle, la proprietaria del central.
Diciassette racconti fra i più famosi del maestro americano del fantastico, tra cui pagine come 'preda', storia della lotta feroce tra una donna e una malvagia bambola esotica. E poi 'incubo a seimila metri', fonte di uno degli episodi di 'ai confini della realtà', una serie di classici della paura e del disagio contemporaneo, come 'il vestito di seta bianca' e 'i figli di noè', che fanno di matheson uno dei più radicali narratori della zona d'ombra.
Il duplice omicidio di novi ligure per mano dei giovanissimi erika e omar e il caso carretta sono alcuni dei casi drammatici riportati in questo volume. Intento principale dell'autore è mostrare come i progressi della scienza possano contribuire alla soluzione di delitti apparentemente insolubili. Grazie alle analisi del dna, a microrilievi ottici a luci alternate sul luogo del delitto e ad altre rivoluzionarie tecnologie, oggi è possibile riscontrare l'evidenza di una prova senza lasciare alcun margine di dubbio. Un resoconto incentrato sul rigore del lavoro d'indagine della polizia scientifica.
Trotter, harding, anderton e chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali, lotte politiche, attentati dell'ira. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi.
Un racconto dei centoventi minuti che, tra le 8. 30 e le 10. 29, hanno preceduto l'attentato terroristico al world trade center, vissuti in un ristorante - il windows on the world - posto su una delle due torri. Carthew, un agente immobiliare, salito insieme ai suoi figli al ristorante, rievoca come se scrivesse dopo l'evento, i momenti successivi all'esplosione, sapendo come è andata a finire, cioè che egli è morto assieme ai suoi bambini, come tutti colori che erano nel ristorante al momento dell'impatto. Contemporaneamente, a parigi, beigbeder scrive in prima persona il suo commento, ponendosi in un dialogo con il suo personaggio e riflettendo sulle questioni sollevate dall'attacco: la religione, il fanatismo, il ruolo storico degli stati uniti.
Un nuovo capitolo della saga del pianeta darkover. Herm aldaran, senatore di cottman iv al parlamento della federazione terrestre, viene svegliato di soprassalto da due strane premonizioni: la prima riguarda il prossimo scioglimento della legislatura della federazione. La seconda ha a che fare con regis hastur, capo del consiglio dei comyn del suo pianeta natale. Herm allora parte in tutta fretta con la famiglia e quando giunge su darkover scopre che la sua è stata una delle ultime astronavi a partire prima della chiusura di tutti gli spazioporti della galassia e che la seconda premonizione riguardava la morte di regis hastur. La federazione decide di ritirarsi da molti mondi del suo vasto impero, tra cui darkover.
Una raccolta, iniziata dallo stesso chatwin a pochi mesi dalla morte, di alcuni brani dispersi della sua opera, che valgono come altrettante tappe di una sola avventura, di tutta una vita intesa come 'un viaggio da fare a piedi'. Al seguito di indira gandhi o in visita da ernst jünger, alla ricerca dello yeti o nei quartieri poveri di marsiglia, a cena con diana vreeland o con werner herzog nel ghana o con un geomante cinese a hong kong: chatwin è sempre in viaggio e osserva ogni esperienza con lo sguardo penetrante di chi, a partire da qualsiasi cosa, vuole andare più lontano possibile.
Il disastro ecologico provocato da una petroliera sulle coste galiziane; la guerra in iraq e il terrorismo; bush e i suoi alleati, da blair a berlusconi; il confronto est-ovest; e, ancora bruciante, la memoria del golpe cileno e il processo intentato a pinochet. Ma anche racconti, apologhi, storie trovate per strada, ritratti di amici, come francisco coloane e manuel vázquez montalbán. Sepúlveda si fa testimone di uno dei periodi più tumultuosi e drammatici della storia recente: il suo è il diario in pubblico di una passione politica, civile e umana inalterata. Un diario in cui affiora di continuo il narratore, con racconti densi e fulminei che si alternano alla cronaca risentita e partecipe del presente.