Un viaggio onirico, fitto di incontri straordinari, fughe disperate e avventure amorose in un paesaggio che deve molto alle campagne di cechov. «vladimir sorokin è il più originale degli scrittori russi contemporanei. » - masha gessen, the new york times book review «una scrittura così ipnotica e così ricca che lascia abbacinati come la neve. » - malcom forbes, star tribune avanzare controvento, superare tutte le difficoltà, tutte le sciocchezze e le assurdità, avanzare dritto, non temendo niente e nessuno, andare, andare per la propria strada, la strada del proprio destino, procedere inflessibili, ostinati. È anche questo il senso della nostra vita! Platon il'ic garin, medico di provincia, cerca disperatamente di raggiungere il villaggio di dolgoe, dove una misteriosa epidemia sta decimando la popolazione. Ha con sé il vaccino, ma il suo percorso è ostacolato da una tempesta di neve impenetrabile. Riesce a trovare un passaggio di fortuna, ma il viaggio, che dovrebbe durare solo poche ore, diventa un'esperienza quasi onirica, una spedizione fitta di incontri straordinari, fughe disperate, visioni confuse e avventure amorose in un paesaggio che deve molto alle campagne russe descritte da cechov.