Terzo romanzo di hardy, fu il primo che lo scrittore pubblicò a nome suo: una grande storia sulla gelosia e sui dubbi del cuore da uno dei massimi esponenti della letteratura vittoriana. «nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto thomas hardy» - ezra pound «È innegabile l'abilità di hardy – l'abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggi siano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il dono del poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti» - virginia woolf «credo di capire la differenza tra me e te… forse tra gli uomini e le donne, in genere. Io mi contento di costruire la felicità su qualsiasi bene accidentale mi si possa presentare a portata di mano, tu vuoi creare un mondo che si adegui alla tua felicità». La bellissima e volubile elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore swancourt, si innamora di stephen smith, giovane architetto di londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in india, elfride conosce l'affascinante e maturo henry knight, antico mentore di stephen; ben presto knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a stephen e la nuova passione per knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest'ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di elfride insinua in knight il tarlo del sospetto sull'onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di elfride, ma ormai sarà troppo tardi.
Il secondo e più celebre romanzo di w. Somerset maugham, quello che già alla sua uscita, nel 1915, fece di lui uno scrittore immensamente popolare. Maugham precisò in diverse occasioni che
Homer è un ragazzino di quattordici anni pieno di entusiasmo. La famiglia macauley, da cui proviene, è modesta: il babbo è morto e il fratello maggiore è partito per la seconda guerra mondiale; eppure tutti si dedicano con energia a quel che va fatto: la mamma alle galline come all'arpa, la sorella agli studi e al pianoforte, e ulysses è il fratellino più curioso del mondo. Homer, che di giorno frequenta il liceo, la sera si tuffa in bicicletta alla volta dell'ufficio del telegrafo, dove lavora come portalettere. Pochi giorni, e già si rivela come il messaggero più veloce della west-coast. Entra così nel mondo degli adulti: il suo segreto è prendere sul serio le cose e i sogni per diventare qualcuno, anzi, capire di esserlo già.
Le relazioni che si interlacciano fra i protagonisti e i personaggi minori sono innumerevoli, e vanno da complessi rapporti padre/madre/figli, a compiacenze utilitaristiche, ad amicizie incrollabili, a rapporti intellettuali di sterile univocità. Molti i temi affrontati: l'introspezione di se stessi, l'emancipazione dell'io, il desiderio di affrancarsi da un passato nebuloso e oscuro, l'inseguimento della propria utopia. E, ovviamente, i demoni del titolo.
«di tutti gli uomini che aveva portato dentro di sé all'inizio della sua vita, adesso sapeva quale era stato: e questa scelta che nell'uomo crea il destino, lui l'aveva fatta con coscienza e coraggio. »«nella crisalide della
Quando entra nell'aula di tribunale in cui verrà giudicata per l'omicidio del suo giovanissimo amante, gladys eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni sordido dettaglio di quella che promette di essere l'affaire più succulenta di quante il bel mondo parigino abbia visto da anni. Nel suo pallore spettrale, gladys evoca davvero l'ombra di jezabel, l'ombra che nell'athalie di racine compare in sogno alla figlia. La condanna sarà lieve poiché la difesa invoca il movente passionale. Ma qual è la verità - quella verità che gladys ha cercato in ogni modo di occultare limitandosi a chiedere ai giudici di infliggerle la pena che merita?
In un romanzo epistolare, la tragica vicenda di maria, una povera giovane costretta dalla matrigna a farsi monaca e a essere rinchiusa in un convento dove si spegnerà per mancanza di amore e di libertà. Un romanzo in cui si intrecciano l'idillio agreste e la negazione della vita, la speranza e la disperazione, il desiderio di vivere e l'ineluttabilità della morte. Il più significativo romanzo di giovanni verga prima dei suoi due capolavori assoluti: 'i malavoglia' e 'mastro don gesualdo'.
Un grande classico per l'infanzia, riscoperto a partire dagli anni settanta per il suo contenuto a suo modo spirituale e liberatorio, ripreso in diverse versioni cinematografiche. «la signora burnett è una scrittrice eccezionale» – the new york times apparso a puntate nel 1909, fin da subito «il giardino segreto» incontrò uno straordinario successo, poi rinvigorito dai giovani fanti di lingua inglese durante la prima guerra mondiale, che ne fecero uno dei loro libri preferiti in assoluto. Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa. La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Nulla le piace. È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco, grazie ai suggerimenti di martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa, si avvicina alla natura e si addolcisce. Ed è sempre martha a raccontarle una storia che come un dardo colpisce la sua immaginazione: esisteva un tempo un giardino, dove l'adorata moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità – cadendo dall'altalena – è diventato anche luogo della sua morte.
Figlio di immigrati, dominic ha un grande talento, quasi da cartone animato: il suo braccio. Lo cura, lo allena, lo protegge dai rigori invernali con tubetti e tubetti di balsamo sloan, sa che grazie a lui, soltanto grazie a lui, potrà riscattare se stesso e la sua famiglia dalla condizione di inferiorità che stanno vivendo, diventando 'dom molise, il più grande mancino della major league'. La più grande promessa del baseball della west coast.
Il mondo del quartiere, la rappresentazione corale della vita di un rione popolare di firenze: il libro di pratolini è una favola moderna ma dall'ossatura antica, che si richiama alla novella boccaccesca, dove il vero protagonista è proprio lui, il quartiere di sanfrediano. Qui le ragazze spasimano e si dannano tutte per lo stesso dongiovanni, 'bob' (dalla sua somiglianza con robert taylor), ma quando una delle innamorate gabbate, la tosca, scopre il doppio gioco del ragazzo, decide di organizzare una beffa destinata a dargli una lezione una volta per tutte. Con un ritmo narrativo agile e brioso e un lessico ispirato al vernacolo fiorentino, vasco pratolini accompagna il lettore in una vicenda ricca di ironia, dove il contrappasso e la farsa scandiscono le storie dei protagonisti.