A diciotto anni, imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena proper coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel manuale del caffè cui i dirigenti della proper coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la proper coffee sembra a imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di londra e la strategia delle regole riassunte nel manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di imi, coinvolgendo nel progetto margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
Tre ombre cavalcano nella notte. Sono tre sicari, lanciati all'inseguimento della loro prossima vittima. Tuttavia non sanno di essere a loro volta seguiti da una creatura più forte e più resistente di qualsiasi essere umano: geralt di rivia, l'assassino di mostri. In circostanze normali, lo strigo non si sporcherebbe le mani per eliminare dei comuni criminali, ma stavolta è diverso. Perché quei tre sono stati assoldati per uccidere la principessa ciri e, se ci riusciranno, il mondo intero sarà perduto: ciri è la fiamma di cintra, la maga di cui parlano le profezie, l'unica forza in grado di contrastare i piani dell'imperatore di nilfgaard - lo spietato conquistatore del nord - e di riportare la pace tra i popoli della terra. Per questo è essenziale che ciri arrivi sana e salva sull'isola di thanedd, dove si stanno radunando tutti gli altri maghi. E geralt è disposto a ogni sacrificio pur di proteggere il suo cammino. Però nessuno può immaginare che la principessa non sarà al sicuro nemmeno sull'isola. Sebbene sia difesa da incantesimi potentissimi, le spie di nilfgaard sono infatti sbarcate persino in quel luogo isolato. E adesso sono in attesa, pronte a colpire.
Nonostante l'infanzia passata in una famiglia difficile, ella varner è riuscita a crearsi una vita serena, accanto all'affettuoso dane e con un lavoro che ama: tiene una seguitissima rubrica di consigli su un giornale. Quando qualcuno ha un problema, scrive a ella, e lei ha sicuramente una risposta. Ma quando è ella ad avere un problema? Per esempio, quando la disastrata sorella tara spunta fuori dal nulla per affidarle luke, il figlioletto appena nato, e poi scompare? Con il suo spirito pratico, ella si presenta da colui che tutti indicano come il padre di luke, il miliardario jack travis. Un playboy impenitente, un uomo che guida sempre troppo veloce, vive troppo pericolosamente, e ama troppe donne. L'incontro tra i due sarà a dir poco esplosivo.
Nessuno esce vivo dalle miniere di endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il principe ereditario è il suo maggiore alleato. Il capitano delie guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno.
Nel 1745 l'accademia di digione propone un tema: 'quale sia l'origine della disuguaglianza fra gli uomini e se sia fondata sulla legge naturale'. Rousseau presenta il suo 'discorso sulle origini e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini': 'il primo che, avendo cintato un terreno, pensò di dire 'questo è mio' e trovò delle persone abbastanza stupide da credergli fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante guerre, quanti assassini, quante miserie ed errori avrebbe risparmiato al genere umano chi, strappando i pioli o colmando il fossato, avesse gridato ai suoi simili: 'guardatevi dal dare ascolto a questo impostore! Se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra non è di nessuno siete perduti! ''. 'È questo il suo primo scritto importante di politica, dove viene posto il problema che poi verrà trattato nella sua opera maggiore, il contratto sociale,' spiega giulio preti nella sua introduzione, 'e rousseau ha il merito di aver formulato chiaramente, sia pure su di un piano astrattamente politico, l'idea della democrazia, e di avere mostrato come, con la proprietà privata, cominci l'infelicità umana. '
In un paesino della california del sud, l'anziano albert honig butta i resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. Non importa che sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da inscatolare per il mercato. Mentre si sciacqua le mani al lavello di cucina, però, oltre la finestra avverte un rumore. Non può essere un vicino che aspira le foglie sul vialetto o il ronzio dei cavi elettrici, né tantomeno il motore di qualche macchina. Albert esce di casa e percorre la siepe che divide la sua proprietà da quella delle 'signore delle api', e suona il campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una radio. Claire o hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa albert, lasciando l'apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. Fa per andarsene, ma quando nota la vecchia rambler parcheggiata sul retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective grayson non ci mette molto a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione, mancano all'appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come salvadanaio sono in frantumi sul pavimento. Tuttavia, come trovare il colpevole?
Partiti a diciott'anni. Talmente impreparati, talmente ingenui da credere che insieme ce l'avrebbero fatta. Bartle è devastato dal senso di colpa. Per non avere impedito che murphy morisse. Per non essere riuscito ad attenuare la brutalità e l'orrore della guerra. Ora che è tornato a casa, vede murphy ovunque. Insieme alle altre immagini dell'iraq: i cadaveri che bruciano nell'aria pungente del mattino, i proiettili che si conficcano nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà pace.
Nel placido paese a bordo lago ci si prepara a festeggiare il natale, l'aria è carica di una promessa di neve e gli adulti sono al riparo dal freddo e dai dubbi, confortati dalle loro certezze esistenziali. 'perché se babbo natale esiste nessuno l'ha mai visto? ': dalla fatidica domanda di tom, un ragazzino curioso che non si accontenta delle risposte evasive dei suoi genitori, prende avvio il racconto di vitali, che illustra il mondo dei grandi, impacciati e non sempre all'altezza del loro ruolo di educatori. Così tom e i suoi compagni decidono di cercare la verità per conto proprio, e la vicenda assume risvolti fantasiosi, a tratti comici, fino alla felice soluzione in cui i dubbi infantili trovano le loro risposte, i conflitti si risolvono e ogni cosa torna al suo posto. I personaggi che il lettore incontra tra le pagine del racconto sono caratterizzati con rara maestria: le petulanti e spigolose stecchetti, madre e figlia; la giovane cameriera che si rivela molto più smaliziata degli investigatori; un maresciallo dei carabinieri che pare uscito da un racconto di mario soldati; fino al direttore remedio imperio, animo sensibile e poetico, che si diletta a scrivere storie per i bambini, quasi fosse l'alter ego dell'autore. Da attento osservatore, andrea vitali rileva dei suoi personaggi ogni minima contraddizione, fragilità e meschinità. Regalandoci un nuovo episodio della sua 'commedia umana', si conferma un grande narratore di piccole storie.
Dalle alpi svizzere al salento, da vienna al mar nero, dalla crosta delle montagne alle pianure incise dal serpente del danubio, un lungo viaggio, anzi una serie di viaggi, per imparare a guardare e a sentire la spalla orientale dell'europa. Il volume raccoglie scritti editi e inediti del reporter italiano, in cui convivono gusto per il viaggio e per l'andare (attraversando paesaggi, incontrando uomini, sondando umori), la fascinazione del racconto e della parola.
«un giallo travolgente. » - la stampa nel cuore di una notte d'inverno in cui la neve ricopre interamente stoccolma, un ragazzo cammina lungo i binari di un ponte ferroviario sospeso sul ghiaccio, in direzione del centro. Perde sangue da una mano ed è in gravissimo stato di shock: nel suo delirio febbricitante, parla di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo si chiama mikael e risulta scomparso da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente dichiarato morto. All'epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche, tutti hanno preferito credere che mikael fosse annegato insieme alla sorellina, felicia, scomparsa lo stesso giorno, sebbene i corpi non siano mai stati trovati. Tutti tranne il commissario joona linna. Lui ha sempre saputo che i due fratelli sono tra le numerose vittime del più spietato serial killer svedese, jurek walter, l'uomo che lui stesso ha catturato anni prima. Da allora jurek walter è detenuto in regime di isolamento nell'unità di massima sicurezza dell'ospedale psichiatrico lowenstromska. Non può parlare con nessuno ed è costantemente sedato, ma niente riesce a domarlo. Il male che abita in lui è animato da una furia incontrollabile. Con il ritorno di mikael, però, tutto cambia. Nessun caso può considerarsi chiuso. E felicia potrebbe essere ancora viva. L'unico a sapere la verità è walter, l'unico uomo forse in grado di essere più pericoloso dietro le sbarre che da libero. Qualcuno deve introdursi nell'ospedale e conquistarsi la fiducia del serial killer, sperando di indurlo a parlare. E, soprattutto, sperando di sopravvivergli.