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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1039

Pagina 37 di 104

Posizione in classifica: 361

Manuale Del Guerriero Della Luce

Paulo Coelho

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Manuale Del Guerriero Della Luce
Per la prima volta paulo coelho mette a disposizione un vero e proprio manuale, ricco di preziosi consigli e indicazioni per superare ogni difficoltà, percorrere il cammino spirituale e compiere così la propria 'leggenda personale'. In questo libro l'autore abbandona lo strumento della parabola spirituale, della favola magica, per rivolgersi direttamente al lettore e condurlo attraverso un appassionante cammino di liberazione e di ricerca interiore.
Punteggio: 875
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/05/2023

Posizione in classifica: 362

L' Uomo Con La Vestaglia Rossa

Julian Barnes

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Uomo Con La Vestaglia Rossa
Chi è l'uomo con la vestaglia rossa che compare nel famoso dipinto di john singer sargent? Quel dandy «vergognosamente bello» è il dottor samuel-jean pozzi, intraprendente ginecologo della noblesse parigina di fine ottocento, instancabile uomo di scienza ed esteta decadente. È seguendo le sue tracce che julian barnes ci porta nella rutilante belle Époque europea, fra le celebrità che la animano, da gustave flaubert a oscar wilde, da sarah bernhardt a edmond de goncourt. Un viaggio affascinante in un'epoca tanto simile alla nostra: «decadente, frenetica, violenta, narcisistica e nevrotica». «uno dei suoi libri migliori [. ] un pezzo di bravura che regala autentico divertimento» – evening standard«il romanzo è il frutto pregiato di un autore amabile e pettegolo in modo generoso e sublime» - leonetta bentivoglio, robinson«l'uomo con la vestaglia rossa abbonda di piaceri [. ] È geniale e sfida ogni convenzione» – the spectatornell'estate del 1885 tre francesi giungono a londra per un viaggio di piacere. Pur eleganti e disinvolti, i tre formano «uno strano trio»: due sono aristocratici, uno è un borghese; due hanno «tendenze elleniche», uno è di un'esuberante eterosessualità; tutti e tre – il conte robert de montesquiou-fezensac, il principe edmond de polignac e il dottor samuel-jean pozzi – frequentano gli stessi salotti mondani della parigi fin de siècle, e li influenzano al punto da meritarsi una trasposizione artistica, in forma letteraria o pittorica, ad opera di alcuni fra i piú grandi artisti loro contemporanei, da marcel proust a john singer sargent. Ma che ci fa un medico borghese fra individui di cosí alto lignaggio, in una società tanto rigidamente stratificata? Samuel-jean pozzi è il figlio di un pastore di provincia, ma diventa un chirurgo e ginecologo di fama per aver messo a punto tecniche pionieristiche nella sua specialità medica. Entra nelle grazie dell'aristocrazia parigina per averne curato un buon numero di esponenti femminili, e altrettante averne amate (una su tutte l'attrice sarah bernhardt, che coniò per lui il lusinghiero epiteto di «docteur dieu»). Ma soprattutto la sua affinità con i poeti, gli artisti e i pensatori piú celebri della belle Époque è dovuta al suo fascino di uomo di scienza e al suo amore per la razionalità e il libero pensiero. A partire dalla sua vita e da quella dei suoi compagni, julian barnes tratteggia un quadro vivacissimo di un'intera epoca e delle monumentali figure che la animavano – henry james, richard wagner, gustave flaubert, edmond de goncourt, paul valéry, dante gabriel rossetti, alma-tadema, oscar wilde. Un parterre eccezionale, fra le pagine di julian barnes – e lo fa servendosi di testimonianze, epistole, diari, atti processuali, articoli di giornale, inserti saggistici e splendide illustrazioni.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2021

Posizione in classifica: 363

L Arte Di Correre

Haruki Murakami

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L Arte Di Correre
«mi viene spesso chiesto a che cosa penso quando corro. Di solito la gente che mi chiede questo non ha mai corso lunghe distanze. Indugio sempre su questa domanda. A che cosa penso esattamente quando corro? Non ne ho idea. Nei giorni freddi credo di pensare un po' a quanto freddo faccia e nei giorni molto caldi al calore. Quando sono triste penso un po' alla tristezza. Quando sono felice penso un po' alla felicità. Come ho accennato prima, ho anche ricordi casuali. Occasionalmente, quasi mai a dire il vero, mi viene un'idea da usare per un romanzo. Ma davvero, mentre corro non penso a niente che sia degno di essere menzionato. Semplicemente corro. Corro in un vuoto. O forse dovrei metterla in un altro modo: corro in modo da acquisire un vuoto. Ma come potreste aspettarvi, ogni tanto un pensiero scivola dentro questo vuoto. La mente non può essere completamente assente. Le emozioni degli esseri umani non sono abbastanza forti e costanti da sostenere il vuoto. Ciò che intendo dire è, che i tipi di pensieri e idee che pervadono le mie emozioni mentre corro rimangono subordinati a quel vuoto. Privi di contenuto, essi sono dei pensieri casuali che si radunano intorno al quel vuoto centrale. I pensieri che mi raggiungono mentre sto correndo sono come nuvole nel cielo. Nuvole di tutte le dimensioni. Vanno e vengono, mentre il cielo rimane il solito cielo di sempre. Le nuvole sono semplici ospiti nel cielo, che passano e svaniscono, lasciandosi dietro il cielo. Il cielo esiste e non esiste, esso ha sostanza e al tempo stesso non ne ha e noi mestamente accettiamo quella vastità e ne siamo affascinati. » «una curiosità: la musica è una componente costante negli allenamenti di murakami, così come lo è nei suoi romanzi. Tra gli altri, nel suo lettore di minidisc troviamo lovin' spoonful, red hot chili peppers, gorillaz, beck, creedence clearwater revival, beach boys, carla thomas, otis redding. » dalla recensione di wuz. It quando, nel 1981, murakami chiuse peter cat, il jazz bar che aveva gestito nei precedenti sette anni, per dedicarsi solo alla scrittura, ritenne che fosse anche giunto il momento di cambiare radicalmente abitudini di vita: decise di smettere di fumare sessanta sigarette al giorno, e - poiché scrivere è notoriamente un lavoro sedentario e murakami per natura tenderebbe verso una certa pinguedine - di mettersi a correre. Da allora, di solito scrive quattro ore al mattino, poi il pomeriggio corre dieci o più chilometri. Qualche anno più tardi si recò in grecia dove per la prima volta percorse tutto il tragitto classico della maratona. L'esperienza lo convinse: da allora ha partecipato a ventiquattro di queste competizioni, ma anche a una ultramaratona e a diverse gare di triathlon. Scritto nell'arco di tre anni,
Punteggio: 870
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2024

Posizione in classifica: 364

Brunella Bruschi Legge Sandro Penna
Dalle «Lezioni Americane» Di Calvino

Brunella Bruschi

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Brunella Bruschi Legge Sandro Penna<br>Dalle «Lezioni Americane» Di Calvino
Questo libro ha il merito di restituirci ancora per un momento brunella, la sua bella intelligenza critica, e permette di ricordare in modo degno sandro penna, nel quarantennale della morte e proprio nella sua città natale.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 365

Vite Che Sono La Tua
Il Bello Dei Romanzi In 27 Storie

Paolo Di Paolo

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Vite Che Sono La Tua<br>Il Bello Dei Romanzi In 27 Storie
A volte, da un romanzo, riporti anche solo una frase. Un'intuizione. Una cosa che ignoravi. A volte, anche solo una visione o un gesto. Altre volte, una storia che somiglia alla tua. Da tom sawyer al giovane holden, da jane eyre a raskòl'nikov e ai personaggi di roth, la magia dei grandi libri, guide strane, insolite, spiazzanti. Leggendo possiamo vivere il non ancora vissuto e il mai vivibile, dichiararci a qualcuno con un coraggio mai avuto, percepire un dolore che somiglia al nostro o solo sapere che esiste. Perché la letteratura ci racconta. La sorpresa del crescere, le sfide, la scoperta del desiderio, l'amore, le ambizioni, le illusioni - magari perdute; la voglia di andare lontano o di tornare a casa; la paura di invecchiare e tutte le paure, ma anche tutte le speranze.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/07/2021

Posizione in classifica: 366

La Vita Di Irène Némirovsky

Olivier Philipponnat

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

La Vita Di Irène Némirovsky
Di lei credevamo di sapere tutto: dalla nascita a kiev nel 1903 alla morte ad auschwitz nel 1942, dall'avventura del manoscritto di 'david golder', inviato anonimo nel 1929 all'editore grasset, al manoscritto salvato di 'suite francese', apparso nel 2004 e tradotto ormai in trenta lingue. Sbagliavamo: philipponnat e lienhardt ce lo dimostrano in questa biografia. Per tre anni, costantemente affiancati dalla figlia di irène, denise epstein, gli autori hanno consultato le carte inedite della scrittrice: la corrispondenza con gli editori come gli appunti presi a margine dei manoscritti, i diari come i taccuini di lavoro. Un'opera che non solo fa risorgere dall'oblio con una vividezza sorprendente le diverse fasi dell'esistenza di irène (l'infanzia nella russia prima imperiale e poi rivoluzionaria, la fuga prima in finlandia e poi in svezia, la giovinezza dorata in francia, i rapporti con la società letteraria degli anni trenta, gli sconvolgimenti della guerra, gli ultimi mesi di vita nel paesino dell'isère dove si è rifugiata con la famiglia), ma coglie e restituisce tutte le sfaccettature di una personalità complessa, affrontandone senza remore di alcun tipo anche gli aspetti più discussi e contraddittori.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/09/2023

Posizione in classifica: 367

Siamo Palermo

Simonetta Agnello Hornby

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Siamo Palermo
Siamo palermo: ovvero siamo fatti della stessa pasta di cui è fatta questa città. Simonetta agnello hornby e mimmo cuticchio si sono incontrati in anni recenti, ne è nata un'amicizia, ne è nata un'intesa che ha destato la visione a due voci di palermo. Simonetta e mimmo raccontano e si raccontano, obbedendo al fascinoso labirinto che storia e memoria disegnano per loro. Ecco allora la palermo della guerra, la palermo vista dal mare e attraverso le trasparenze delle acque dolci che ancora la attraversavano, la palermo della ricostruzione selvaggia, la palermo dei morti per mafia. Ecco i vicoli della 'munnizza', i palazzi nobiliari, le statue del serpotta, magnifiche e sensuali, le prostitute (la bionda nicoletta che faceva sollevare le pietre sulle quali camminava), il cuntista che fa roteare la spada per impressionare il pubblico, le grandi figure della chiesa che si sono schierate con i poveri e contro la mafia, le atmosfere di sangue degli anni novanta, lo spasimo e palazzo butera, palazzo branciforte, l'arte e le isole pedonali. Simonetta e mimmo evocano una città che guarda all'europa, non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma anche per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2024

Posizione in classifica: 368

Perché Leggere I Classici

Italo Calvino

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Perché Leggere I Classici
«non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore. »«il leggere per la prima volta un grande libro in età matura è un piacere straordinario: diverso rispetto a quello d'averlo letto in gioventù. La gioventù comunica alla lettura come a ogni altra esperienza un particolare sapore e una particolare importanza; mentre in maturità si apprezzano molti dettagli e livelli e significati in più. Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo. » (italo calvino)
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/02/2023

Posizione in classifica: 369

La Caduta Nel Tempo

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Caduta Nel Tempo
'non siamo realmente noi se non quando, mettendoci di fronte a noi stessi, non coincidiamo con niente, nemmeno con la nostra singolarità' leggiamo già alle prime righe di questo libro. E subito sappiamo di trovarci di fronte a qualcuno che non si identifica né con l'uomo, né con la specie, né con una causa qualsivoglia, e neppure con se stesso. Pubblicato nel 1964, questo testo mostra con evidenza come il pensiero dell'autore fosse proiettato in avanti, verso temi che oggi appaiono ancora più urgenti. Si parla dell'albero della vita, della civiltà, dello scetticismo, della barbarie, della gloria, della malattia come in una sequenza di meditazioni segretamente collegate.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 370

Diatriba D'amore Contro Un Uomo Seduto

Gabriel García Márquez

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Diatriba D"amore Contro Un Uomo Seduto
Graciela è una donna del sud del mondo, figlia di una lavandaia, ma è riuscita a compiere un'imponente ascesa sociale grazie al matrimonio con un uomo benestante e a uno strenuo impegno negli studi. Sembra destinata alla felicità, almeno la felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure non è felice, e dopo venticinque anni di matrimonio trova il coraggio di reclamare il suo bisogno d'amore: davanti al marito, seduto in poltrona a leggere con indifferenza il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo. Unico testo teatrale dell'autore, l'opera vive del linguaggio poetico dei romanzi dell'autore e dell'inconfondibile clima del realismo magico sudamericano, con un imprevedibile finale.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2021

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