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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1062

Pagina 38 di 107

Posizione in classifica: 371

L' Uomo Con La Vestaglia Rossa

Julian Barnes

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Uomo Con La Vestaglia Rossa
Chi è l'uomo con la vestaglia rossa che compare nel famoso dipinto di john singer sargent? Quel dandy «vergognosamente bello» è il dottor samuel-jean pozzi, intraprendente ginecologo della noblesse parigina di fine ottocento, instancabile uomo di scienza ed esteta decadente. È seguendo le sue tracce che julian barnes ci porta nella rutilante belle Époque europea, fra le celebrità che la animano, da gustave flaubert a oscar wilde, da sarah bernhardt a edmond de goncourt. Un viaggio affascinante in un'epoca tanto simile alla nostra: «decadente, frenetica, violenta, narcisistica e nevrotica». «uno dei suoi libri migliori [. ] un pezzo di bravura che regala autentico divertimento» – evening standard«il romanzo è il frutto pregiato di un autore amabile e pettegolo in modo generoso e sublime» - leonetta bentivoglio, robinson«l'uomo con la vestaglia rossa abbonda di piaceri [. ] È geniale e sfida ogni convenzione» – the spectatornell'estate del 1885 tre francesi giungono a londra per un viaggio di piacere. Pur eleganti e disinvolti, i tre formano «uno strano trio»: due sono aristocratici, uno è un borghese; due hanno «tendenze elleniche», uno è di un'esuberante eterosessualità; tutti e tre – il conte robert de montesquiou-fezensac, il principe edmond de polignac e il dottor samuel-jean pozzi – frequentano gli stessi salotti mondani della parigi fin de siècle, e li influenzano al punto da meritarsi una trasposizione artistica, in forma letteraria o pittorica, ad opera di alcuni fra i piú grandi artisti loro contemporanei, da marcel proust a john singer sargent. Ma che ci fa un medico borghese fra individui di cosí alto lignaggio, in una società tanto rigidamente stratificata? Samuel-jean pozzi è il figlio di un pastore di provincia, ma diventa un chirurgo e ginecologo di fama per aver messo a punto tecniche pionieristiche nella sua specialità medica. Entra nelle grazie dell'aristocrazia parigina per averne curato un buon numero di esponenti femminili, e altrettante averne amate (una su tutte l'attrice sarah bernhardt, che coniò per lui il lusinghiero epiteto di «docteur dieu»). Ma soprattutto la sua affinità con i poeti, gli artisti e i pensatori piú celebri della belle Époque è dovuta al suo fascino di uomo di scienza e al suo amore per la razionalità e il libero pensiero. A partire dalla sua vita e da quella dei suoi compagni, julian barnes tratteggia un quadro vivacissimo di un'intera epoca e delle monumentali figure che la animavano – henry james, richard wagner, gustave flaubert, edmond de goncourt, paul valéry, dante gabriel rossetti, alma-tadema, oscar wilde. Un parterre eccezionale, fra le pagine di julian barnes – e lo fa servendosi di testimonianze, epistole, diari, atti processuali, articoli di giornale, inserti saggistici e splendide illustrazioni.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2021

Posizione in classifica: 372

Perché Leggere I Classici

Italo Calvino

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Perché Leggere I Classici
«non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore. »«il leggere per la prima volta un grande libro in età matura è un piacere straordinario: diverso rispetto a quello d'averlo letto in gioventù. La gioventù comunica alla lettura come a ogni altra esperienza un particolare sapore e una particolare importanza; mentre in maturità si apprezzano molti dettagli e livelli e significati in più. Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo. » (italo calvino)
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/02/2023

Posizione in classifica: 373

La Caduta Nel Tempo

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Caduta Nel Tempo
'non siamo realmente noi se non quando, mettendoci di fronte a noi stessi, non coincidiamo con niente, nemmeno con la nostra singolarità' leggiamo già alle prime righe di questo libro. E subito sappiamo di trovarci di fronte a qualcuno che non si identifica né con l'uomo, né con la specie, né con una causa qualsivoglia, e neppure con se stesso. Pubblicato nel 1964, questo testo mostra con evidenza come il pensiero dell'autore fosse proiettato in avanti, verso temi che oggi appaiono ancora più urgenti. Si parla dell'albero della vita, della civiltà, dello scetticismo, della barbarie, della gloria, della malattia come in una sequenza di meditazioni segretamente collegate.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 374

Diatriba D'amore Contro Un Uomo Seduto

Gabriel García Márquez

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Diatriba D"amore Contro Un Uomo Seduto
Graciela è una donna del sud del mondo, figlia di una lavandaia, ma è riuscita a compiere un'imponente ascesa sociale grazie al matrimonio con un uomo benestante e a uno strenuo impegno negli studi. Sembra destinata alla felicità, almeno la felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure non è felice, e dopo venticinque anni di matrimonio trova il coraggio di reclamare il suo bisogno d'amore: davanti al marito, seduto in poltrona a leggere con indifferenza il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo. Unico testo teatrale dell'autore, l'opera vive del linguaggio poetico dei romanzi dell'autore e dell'inconfondibile clima del realismo magico sudamericano, con un imprevedibile finale.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2021

Posizione in classifica: 375

Viaggiare è Il Mio Peccato

Agatha Christie

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Viaggiare è Il Mio Peccato
Nel 1930 aghata christie, già celebre scrittrice, sposava in seconde nozze il giovane archeologo max mallowan, decisa a seguire il marito nelle sue spedizioni in paesi come la siria o l'iraq. Nacque così questo libro di memorie, un resoconto di viaggi ironico e autoironico, candido e malizioso, discreto e sincero in cui l'autrice rievoca avventure e disavventure di una tranquilla signora della buona borghesia inglese.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/07/2022

Posizione in classifica: 376

Tra Poche Parole

Nicolás Gómez Dávila

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Tra Poche Parole
Lo scrivere breve non è per gómez dávila solo un'arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l'unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero la semplicità che il discorso gli toglie. L'unica in grado di dire il vero, che in una realtà lacerata risiede necessariamente nel frammento, oppure non è. Gómez dávila concepisce i propri aforismi come 'tocchi cromatici di una composizione pointilliste' che sfida il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il 'testo implicito', l'opera ideale a cui alludono. In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli 'escolios', cui gómez dávila si è dedicato per l'intera vita e che nell'edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2024

Posizione in classifica: 377

Sillogismi Dell'amarezza

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Sillogismi Dell"amarezza
In questi pensieri sul tempo e sull'occidente, sull'amore e sulla solitudine, sulla religione e sulla musica, la ribellione appare venata da ironia, lo sgomento da humour. Rimasti dapprima senza eco, i sillogismi divennero poi il libro più letto di cioran in francia e in germania e il più rappresentato nelle antologie di aforismi.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 378

Il Profeta

Kahlil Gibran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Profeta
L'opera è una riflessione sulla vita e sull'umanità, sulla sacralità dei gesti quotidiani e degli eventi che fanno parte dell'esperienza di ognuno, sulla crescita spirituale dell'essere umano. La sua struttura narrativa è molto semplice: si tratta di una serie di sermoni lirici e solenni ispirati alla bibbia e alle tradizioni spirituali del vicino oriente.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2025

Posizione in classifica: 379

Il Medioevo E Il Fantastico

John R. R. Tolkien

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Medioevo E Il Fantastico
'j. R . R . Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della terra di mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse ad amare il medioevo e il fantastico e a non considerarli entrambi qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura 'pericoloso'. Tolkien, della evasione del prigioniero dal carcere della modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà. ' (g. De turris)
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/12/2021

Posizione in classifica: 380

Blues In Sedici
Ballata Della Città Dolente

Stefano Benni

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Blues In Sedici<br>Ballata Della Città Dolente
Stefano benni scrisse 'blues in sedici' dieci anni fa, prendendo spunto da un fatto di cronaca degli anni ottanta. Questa ballata blues era stata pensata per essere letta in pubblico e infatti la sua prima pubblicazione ha conosciuto molte versioni teatrali. Ora il testo viene riproposto con alcune variazioni che la lettura e, soprattutto l'accompagnamento musicale di paolo damiani, hanno suggerito. Protagonisti di questa drammatica storia sono l'indovino cieco, il padre, la madre, il figlio, lisa, la città, il killer, il teschio. Otto voci che tornano in scena due volte, a cantare ciascuna il dolore, la rabbia, la disperazione, la speranza.
Punteggio: 867
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/02/2024

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