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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Ideali Politici

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Libri in questa classifica: 131

Pagina 4 di 14

Posizione in classifica: 31

Le Ombre DellEuropa
Democrazie E Totalitarismi Nel XX Secolo

Mark Mazower

Società - Ideali politici

Le Ombre DellEuropa<br>Democrazie E Totalitarismi Nel XX Secolo
Alla vigilia di elezioni decisive, un viaggio nel tragico passato del nostro continente. Siamo abituati a considerare l'europa il luogo elettivo della democrazia e l'indiscutibile patria dei cosiddetti «valori occidentali». Spazzando via miti e illusioni, mark mazower ricostruisce da un punto di vista originale e provocatorio la storia del novecento, il più violento e brutale dei secoli, e ci presenta un continente che si è invece formato attraverso un lungo processo scandito non solo da magnifiche, inevitabili conquiste civili e passi avanti, ma da continue interruzioni, fallimenti, cadute, prima che la libertà potesse trionfare.
Punteggio: 863
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/05/2024

Posizione in classifica: 32

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto

Francesco Filippi

Società - Ideali politici

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto
Dopo il grande successo di mussolini ha fatto anche cose buone, francesco filippi è ormai riconosciuto come una voce importante nel dibattito sul fascismo in italia. Avendo effettuato il suo meticoloso e definitivo lavoro di «debunking» sulle numerose e ostinate leggende relative al ventennio fascista e alla figura del duce, ancora così diffuse nel nostro paese, filippi dirige ora la sua affilata analisi verso i motivi che hanno portato tanti nostri concittadini a cadere vittime, ancora oggi, di una propaganda iniziata oltre due generazioni fa. Com'è possibile – ci si chiede in molti – che dopo tutto quello che è successo – dopo una guerra disastrosa, milioni di morti, l'infamia delle leggi razziali, la vergogna dell'occupazione coloniale, una politica interna economicamente fallimentare, una politica estera aggressiva e criminale, un'attitudine culturale liberticida, una sanguinosa e lunga guerra civile. –, oggi ci guardiamo intorno, ben addentro al terzo millennio, e ci scopriamo ancora fascisti? Ma cos'altro avrebbe dovuto succedere per convincere gli italiani che il fascismo è stato una rovina? Eppure ancora si moltiplicano le svastiche sui muri delle città, cresce l'antisemitismo, un diffuso sentimento razzista permea tutti i settori della società e il passare del tempo sembra aver edulcorato il ricordo del periodo più oscuro e violento d'italia: a quanto pare la storia non ci ha insegnato abbastanza, non ci ha resi immuni. Per aiutarci a capire perché, filippi in questo libro ci racconta molte cose: ci racconta com'è finita la guerra, cosa è stato fatto al termine del conflitto e cosa non è stato fatto, quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei responsabili, quali invece non sono stati presi, cosa hanno scritto gli intellettuali e gli storici e cosa non hanno scritto, cosa è stato insegnato alle nuove generazioni e cosa invece è stato omesso e perché. Soprattutto, ci mostra come noi italiani ci siamo raccontati e autoassolti nel nostro immaginario di cittadini democratici, senza mai fermarci a fare davvero i conti col passato. Che, infatti, non è passato.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/11/2021

Posizione in classifica: 33

La Crisi Dell'antifascismo

Sergio Luzzatto

Società - Ideali politici

La Crisi Dell"antifascismo
Con l'avvento della seconda repubblica, si è avviata in italia una smobilitazione ideologica che ha investito le fondamenta dell'identità nazionale, a cominciare dalla resistenza. Si propone una sorta di nuovo patto fondativo basato sulla riconciliazione tra i nemici di ieri e sulla 'condivisione' di storia e memoria. Una 'equidistanza' tra brigate partigiane e brigate nere, tra anticomunismo e antifascismo. Luzzatto mette in discussione le premesse storiche, politiche ed etiche di questa logica, denunciando l'odierna diffusione della vulgata post-fascista, che minimizza i crimini del ventennio, e argomentando l'attualità dell'antifascismo quale antidoto alle derive populiste, plebiscitarie e razziste.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/07/2021

Posizione in classifica: 34

Gulag
Storia Dei Campi Di Concentramento Sovietici

Anne Applebaum

Società - Ideali politici

Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/06/2024

Posizione in classifica: 35

La Crisi Dellantifascismo

Sergio Luzzatto

Società - Ideali politici

La Crisi Dellantifascismo
Con l'avvento della seconda repubblica, si è avviata in italia una smobilitazione ideologica che ha investito le fondamenta dell'identità nazionale, a cominciare dalla resistenza. Si propone una sorta di nuovo patto fondativo basato sulla riconciliazione tra i nemici di ieri e sulla
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/06/2023

Posizione in classifica: 36

Il Grande Terrore
Gli Anni In Cui Lo Stalinismo Sterminò Milioni Di Persone

Robert Conquest

Società - Ideali politici

Il Grande Terrore<br>Gli Anni In Cui Lo Stalinismo Sterminò Milioni Di Persone
Da grandi letterati e poeti come isaak babel' e osip mandel'stam, a politici come bucharin, zinov'ev e kamenev, a militari come il generale tuchacevskij, a cittadini comuni che non sapevano nulla della tragica partita che si stava giocando sulle loro teste: il periodo del grande terrore fu una spaventosa ecatombe alla quale, da parte di molti, non si volle credere. Questo libro, spesso elogiato come il
Punteggio: 837
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/01/2024

Posizione in classifica: 37

La Cultura Della Destra

Marcello Veneziani

Società - Ideali politici

La Cultura Della Destra
Che vuol dire essere di destra oggi, qual è la cultura della destra e come si esprime nel nostro tempo davanti ai problemi cruciali creati dalla globalizzazione e dall'immigrazione, dal dominio della tecnica e del mercato, dalla bioetica e dalle nuove famiglie? Ecco le principali domande a cui cerca di rispondere questo saggio che evidenzia alcune contraddizioni: la forbice esistente tra una cultura di destra larga e diffusa e una cultura militante di destra che è invece minoritaria e marginale e il paradosso di una destra che per la sinistra è sempre stata al potere sotto falso nome (liberalismo, fascismo, democrazia cristiana, berlusconismo) e per i suoi sostenitori invece è sempre stata all'opposizione.
Punteggio: 835
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/06/2022

Posizione in classifica: 38

Salvato Dal Nemico

Riccardo Chiaberge

Società - Ideali politici

Salvato Dal Nemico
Il 3 aprile 1944, in un piccolo borgo della provincia di torino, si consumò una delle numerose stragi perpetrate dai nazisti durante i diciotto mesi d'occupazione di gran parte della penisola seguita all'armistizio dell'8 settembre 1943. I morti furono cinquantuno, tutti civili. L'autore rivisita questi tragici avvenimenti in chiave narrativa, ricostruendoli senza ignorarne le pieghe più nascoste. Indaga la memoria di quel giorno percorrendone le zone grigie, come ad esempio quelle di chi cercò semplicemente di sopravvivere. Una vicenda misteriosa, in cui la verità è meno scontata di quanto potrebbe apparire.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/07/2024

Posizione in classifica: 39

Fascisti Contro La Democrazia
Almirante E Rauti Alle Radici Della Destra Italiana (1946-1976)

Davide Conti

Società - Ideali politici

Fascisti Contro La Democrazia<br>Almirante E Rauti Alle Radici Della Destra Italiana (1946-1976)
Il movimento sociale italiano rivendicò fin dalle origini, come fattore identitario, la propria estraneità alla repubblica nata dalla resistenza e ai valori da essa espressi nella costituzione, ponendo da subito all'ordine del giorno la questione di «essere fascisti in democrazia». Giorgio almirante e giuseppe (pino) rauti rappresentarono il nostalgismo dei reduci di salò nel dopoguerra e sostanziarono quel neofascismo politico che nei decisivi anni sessanta e settanta fu radicalmente ostile ai profondi mutamenti che attraversavano il paese. Giorgio almirante (1914-1988), redattore della «difesa della razza» durante il regime fascista, fu capo di gabinetto al ministero della cultura popolare nella repubblica di salò. Deputato dal 1948, fu tra i fondatori del msi e segretario del partito dal 1947 al 1950 e poi dal 1969 al 1987. Pino rauti (1926-2012), volontario della repubblica sociale di salò, nel dopoguerra aderì al msi. Entrato presto in conflitto con la dirigenza del partito ne uscì nel 1956 fondando il gruppo ordine nuovo. Tornò nel msi nel 1969 dopo la rielezione di almirante, alla vigilia della strage di piazza fontana e dell'avvio della «strategia della tensione», diventandone segretario dal 1990 al 1991.
Punteggio: 815
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/03/2025

Posizione in classifica: 40

Storia Del Fascismo

Emilio Gentile

Società - Ideali politici

Storia Del Fascismo
Nel 1944 un anonimo antifascista pubblicò un opuscolo il cui primo capitolo si intitolava il fascismo non è mai esistito. Cinquant'anni dopo un illustre intellettuale antifascista dichiarò: «il fascismo è eterno». La storia del fascismo è stata spesso raccontata per sostenere o confutare una teoria. Questa storia del fascismo non presuppone né propone una teoria. Racconta i fatti accaduti, come è stato possibile conoscerli attraverso i documenti. Essendo storia e non cronaca, l'autore ha dato risalto a persone, momenti, condizioni, eventi che maggiormente contribuirono a trasformare il minuscolo movimento del 1919 in un regime totalitario nel 1926, con tutto quello che ne è seguito nei successivi diciannove anni. Dall'inizio alla fine, il fascismo ebbe un solo capo, ma questo libro mostra che non fu mussolini a generare il fascismo, ma fu il fascismo a generare il duce. Nel corso della sua parabola, il fascismo visse varie metamorfosi, ma la storia del fascismo mostra che i suoi caratteri essenziali e indelebili ebbero origine non dal minuscolo fascismo mussoliniano del 1919 ma dal fascismo che nel 1920 iniziò la guerra civile squadrista e la proseguì, diventando un partito di massa, fino alla conquista del potere, per istituzionalizzarla nel regime totalitario e riprenderla nell'ultimo momento dell'agonia. Nel raccontare la storia del fascismo, emilio gentile non ha seguito il copione del postero, che sa già come è andata a finire. Il caso, l'imprevisto, la scelta, l'iniziativa, fanno parte di questa nuova storia del fascismo, come fecero parte del fascismo durante la sua storia. Che era storia nuova, senza copione, anche per i suoi protagonisti.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/03/2025

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