'È hashish. Dà fuoco all'immaginazione': così disse il poeta albert samain quando lesse le 'vite immaginarie', ventitré 'percorsi di vita', brucianti di rapidità, dove incontriamo personaggi illustrissimi, come empedocle o paolo uccello o petronio, e gli ignoti destini di katherine, merlettaia nella parigi del quattrocento, o del maggiore stede bonnet, 'pirata per capriccio', o degli impeccabili assassini burke e hare - e tutti circondati dalle folle senza nome di mendicanti, criminali, prostitute, mercanti ed eretici che abitano la storia. È vano, come pure in borges, tentare di discriminare il vero e l'immaginato in queste superfici splendenti, perché tutto vi è visionario e segretamente unito in una sola catena, a dimostrare le parole di schwob secondo cui 'la somiglianza' è 'il linguaggio intellettuale della differenza' e 'la differenza. Il linguaggio sensibile della somiglianza'.
Margherita hack, 'un bestione tutto senso e stupore', come l'ha scherzosamente definita un collega, ha attraversato il novecento con lo sguardo rivolto verso un ignoto da indagare continuamente ma 'con i piedi ben saldi per terra', mettendo la propria intelligenza e sensibilità al servizio di tutti sin dai suoi primi passi da ricercatrice. La sua contagiosa sete di conoscenza non si è mai placata. Dall'adolescenza in tempo di guerra, alla scoperta casuale dell'astrofisica, e nonostante le difficoltà incontrate all'inizio nell'ambiente universitario fiorentino, si è conquistata il proprio successo passo dopo passo senza mai dimenticarsi dei maestri che hanno contribuito a renderla la persona straordinaria che è: i suoi genitori, raro esempio di libertà e coerenza durante il fascismo, otto struve che l'ha invitata ad harvard e il marito aldo, l''enciclopedia vivente' di cui si è cibata per una vita intera. In occasione dei suoi novant'anni, margherita hack si confida con acume e impertinenza; a noi 'fratelli di zuppa', nati insieme a lei da quella primordiale esplosione di particelle, ricorda l'importanza dei principi che hanno guidato la sua vita: l'etica del lavoro, l'ostinazione, l'impegno civile e morale, la fiducia in se stessi e nelle proprie idee. Testimonia la sua partecipazione civile alle vicende della società italiana, ripercorre con la memoria la sua straordinaria avventura intellettuale contro corrente, e gli 'scompigli' che non ha mai smesso di provocare.
Jim al-khalili è un fisico teorico di grande talento comunicativo. Per lui i paradossi apparentemente insolubili sono un'ottima occasione per spiegare come funziona la scienza. Per questo ne ha scelti nove, tra più e meno noti, e sulla loro traccia ha costruito questo libro, divertente, stimolante, ironico e che ha la capacità di sconcertare con la semplice accumulazione di elementi imprevedibili. Insomma, un libro che non lascia riposare la mente. Si va dal classico paradosso di achille e la tartaruga (del quale però scopriamo un insospettabile risvolto quantistico) alla più semplice domanda che l'uomo può farsi guardando la volta stellata: perché di notte fa buio? Sembra incredibile, ma dietro a questa domanda apparentemente banale si nasconde una delle più eclatanti scoperte della fisica contemporanea, che era lì, alla portata degli esseri umani fin dalla preistoria, ma che ha trovato una soluzione plausibile solo pochissimo tempo fa. Incontreremo anche l'inquietante diavoletto di maxwell, il povero gatto di schrödinger, che è contemporaneamente vivo e morto, lo strano caso degli oggetti che si accorciano viaggiando, quello ancor più strano del tempo che si dilata e si contrae a suo capriccio, per non dire del mistero (paradossale anch'esso, grazie a un'intuizione di enrico fermi) della vita extraterrestre. Sono i diabolici paradossi della fisica, che danno da pensare, ma alla fine hanno una soluzione insperata.
Il 23 luglio 2011 la famiglia, gli amici e milioni di fan hanno appreso la notizia della scomparsa di amy winehouse. Il 23 luglio, con amy, sono volati via un idolo, un'icona, un genio e una voce straordinari. In questo libro, per la prima volta, il padre e confidente di amy, mitch, racconta il lato più riservato di sua figlia: la ragazza che dalla periferia di londra ha raggiunto la fama mondiale e la donna tormentata. Attraverso testimonianze inedite e ricordi personali, prende forma il profilo di una ragazza dolce con una voce magica, dagli anni turbolenti dell'adolescenza alle influenze musicali che ne hanno segnato la folgorante carriera, dai sogni di successo ai giorni più difficili della lotta contro le dipendenze. Questo libro - che sa muoversi tra il personaggio pubblico di amy e la sua vita privata - getta uno sguardo nuovo, inedito e pieno d'amore nella vita dell'artista di maggior talento della sua generazione. Un libro scritto dall'uomo che conosceva amy meglio di tutti.
Jane spring ha trentaquattro anni, vive a new york e lavora come viceprocuratore distrettuale collezionando un successo dopo l'altro. Lo stesso non si può dire della sua vita sentimentale: pur trovandola molto attraente e simpatica gli uomini scappano dopo il primo appuntamento, e jane non capisce perché. Cresciuta secondo le rigide regole militari dal padre vedovo - un generale pluridecorato -, jane non ha mai avuto un modello femminile. Un giorno, di colpo giunge l'illuminazione: vede in televisione una serie di film con doris day. E capisce ciò che gli uomini desiderano davvero: una donna con sani principi morali, sì, ma soprattutto femminile, premurosa, sottomessa, zuccherosa. Tutto quello che lei non è! Jane si trasforma in una copia perfetta dell'attrice e il successo è garantito.
Inghilterra anni cinquanta. Alice ha trent'anni, amici e sogni in abbondanza e un angolo di cielo tutto per sé: quello che la sveglia ogni mattina inondando di luce il lucernario del suo appartamento londinese. Il suo lavoro è creare profumi, audaci miscele di essenze, ricordi, suggestioni in grado di evocare sensazioni uniche in chi le indossa. È un gelido pomeriggio d'inverno quando, al luna park di brighton, resta turbata dalle parole di una vecchia zingara. L'uomo della sua vita, le rivela la donna, ha appena sfiorato il suo cammino. Per ritrovarlo, alice dovrà intraprendere un lungo viaggio, incontrare sei persone ancora sconosciute, e apprendere chi è davvero. Solo così potrà conoscere l'amore, quello che dura per sempre, e scoprire il senso di un passato che non aveva mai immaginato di avere. Alice non è tipo da credere alle favole, tantomeno alle chiacchiere di una finta veggente. Eppure si sorprende pronta a partire, insieme al burbero vicino di casa signor daldry, alla volta di istanbul, la città dove oriente e occidente si confondono e dove le due vite di alice forse potranno finalmente incontrarsi.
Il rione sanità, dove è nato il principe della risata totò, è uno dei più affascinanti e misteriosi di napoli. Qui vive, con la sua famiglia allargata, tonino esposito, orfano di un boss della camorra. Tonino riceve dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori. Uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della napoli contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà, capace però di non perdere mai la speranza per un futuro migliore.
È capodanno e napoli carica le batterie per la pirotecnica finale. In una stanza giocano a tombola in due, fratello e sorella, ma apparecchiano per quattro. E le presenze arrivano, da un oltremare del tempo.
Al crepuscolo del ix secolo, alfredo il grande è in punto di morte, e con lui sembra esserlo anche il sogno di un'inghilterra unita. Il regno ripiomba inevitabilmente nel caos: all'antica minaccia dei danesi si aggiunge quella dei nobili sassoni, pronti ad allearsi con gli odiati nemici pur di mettere le mani sul potere e impedire al principe edoardo di succedere al trono. Senza dimenticare la minaccia dei vichinghi da nord. In questo scenario tumultuoso, uhtred di bebbanburg, il guerriero sassone cresciuto tra i vichinghi, è stretto in una morsa altrettanto insidiosa, combattuto tra la fedeltà ad alfredo e il desiderio di recuperare le terre dei suoi antenati. Ha infatti giurato fedeltà al vecchio re, ma non al suo erede, e nonostante gli anni di fedele servizio non è convinto di continuare a lottare per la causa di un'inghilterra unita e cristiana. Ma deve prendere una decisione, su cui incombe l'ombra cupa di una profezia pronunciata da un'indovina: 'sette re moriranno, e le donne che ami. ' uhtred imbraccerà le armi in difesa della causa di alfredo il grande o lascerà che il sogno di un regno finalmente unito cada per sempre nell'oblio?
È una calda sera d'estate a barcellona quando marc castells, diciannovenne rampollo di una famiglia dell'alta borghesia, muore cadendo dalla finestra della sua camera da letto. Il ragazzo non era solo: con lui i suoi due migliori amici, aleix rovira e gina marti. Fin dall'inizio la vicenda non è chiara e diversi particolari non quadrano. Che motivi poteva avere per uccidersi un ragazzo come marc? La madre, soprattutto, sembra non credere all'ipotesi del suicidio e chiede al capo della polizia, suo amico di vecchia data, di fare luce sul caso. Le indagini vengono affidate all'ispettore héctor salgado, quarantenne affascinante e complicato di origine argentina, separato e con un figlio adolescente, appena rientrato in servizio dopo una sospensione disciplinare. Salgado si rende ben presto conto di trovarsi di fronte a un caso molto delicato. Marc, da poco tornato da un soggiorno a dublino, sembrava ossessionato da un tragico episodio avvenuto molti anni prima, quando era solo un bambino. La sua morte è forse collegata a un passato inconfessabile i cui fantasmi ancora aleggiano nel presente? E perché quella sera ha litigato furiosamente con i suoi amici aleix e gina? Entrambi danno all'ispettore l'impressione di nascondere qualcosa e di avere dei conti in sospeso con marc. E proprio quando la soluzione appare a portata di mano, ecco che tutto torna a ingarbugliarsi lasciando trasparire scenari ancora più torbidi, in un mondo governato da privilegi e abusi di potere.