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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1024

Pagina 41 di 103

Posizione in classifica: 401

Camminare

Thomas Bernhard

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Camminare
In camminare la prosa labirintica di bernhard ha toccato una vetta di corrosiva perfezione. «mentre io, prima che karrer impazzisse, camminavo con oehler solo di mercoledì, ora, dopo che karrer è impazzito, cammino con oehler anche di lunedì. Ho salvato oehler dall'orrore. Perché non c'è nulla di più orribile del dover camminare da soli di lunedì»: bastano poche frasi, ad apertura di pagina, a immergerci nel flusso ipnotico della scrittura di thomas bernhard. Ma perché, e quando, karrer è impazzito? Forse, dice oehler (che come molti personaggi di bernhard è contagiato da una «micidiale tendenza al soliloquio» e al «meditare sino allo sfinimento su cose insolubili»), c'entra il suicidio dell'amico hollensteiner – il chimico annientato dalla «bassezza» dello stato austriaco, che «nulla odia più profondamente di chi è fuori dall'ordinario». O forse l'aver esercitato sino in fondo «l'arte di esistere contro i fatti» – di esistere, cioè, «contro ciò che è insopportabile e contro ciò che è orribile». Al momento in cui karrer ha varcato «il confine della pazzia definitiva», oehler ha assistito personalmente: ed è, quella che racconta con precisi, ossessivi, grotteschi dettagli, una sequenza di irresistibile e insieme tragica comicità che fa pensare a certe pagine di kafka. In camminare la prosa labirintica di bernhard ha toccato una vetta di corrosiva perfezione. Traduzione di giovanna agabio.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/02/2023

Posizione in classifica: 402

Poesie
Testo Originale A Fronte

Marcel Proust

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie<br>Testo Originale A Fronte
«certi ricordi sono come vecchi amici, sanno fare pace. »i versi di marcel proust, riscoperti nel 1979, preludono e aiutano a comprendere meglio, per intermittenze e balenii, la grande sinfonia della recherche du temps perdu. Tra dediche, pastiches, testi burleschi, indirizzi, questi versi rimandano ai riflessi della vita privata di proust. Dopo la traduzione fortemente interpretativa di franco fortini, ecco una versione integrale dell'opera poetica di proust, che mira a restituire la musicalità del testo e a reintegrare in italiano le assonanze con la ricerca.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2024

Posizione in classifica: 403

La Bellezza E L'inferno
Scritti 2004-2009

Roberto Saviano

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Bellezza E L"inferno<br>Scritti 2004-2009
'la bellezza e l'inferno': fra questi poli opposti che richiamano il pensiero di albert camus si estende il campo di forze frequentato da roberto saviano, il luogo che genera la sua visione della vita, dell'impegno e dell'arte. Introdotti da una prefazione dell'autore, gli scritti raccolti in questo volume tracciano un percorso tanto ricco e vario quanto riconoscibile e coerente. Dal ragazzo che muove i primi già maturi passi nell'ambito della letteratura e della militanza antimafia fino allo scrittore affermato che viene invitato all'accademia dei nobel di stoccolma e abbracciato dai terremotati in abruzzo, roberto saviano resta se stesso. Ci racconta di un campione come lionel messi, che ha vinto la sfida più grande, quella contro il suo stesso corpo; di anna politkovskaja, uccisa perché non c'era altro modo per tapparle la bocca; dei pugili di marcianise, per cui il sudore del ring odora di rabbia e di riscatto; di miriam makeba, venuta a castel volturno per portare il suo saluto a sei fratelli africani caduti per mano camorrista; di enzo biagi, che lo intervistò nella sua ultima trasmissione; di felicia, la madre di peppino impastato, che per vent'anni ha dovuto guardare in faccia l'assassino di suo figlio prima di ottenere giustizia; e di tanti altri personaggi incontrati nella vita o tra le pagine dei libri, nelle terre sofferenti e inquinate degli uomini o in quelle libere e vaste della letteratura.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 404

L' Invenzione Occasionale

Elena Ferrante

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Invenzione Occasionale
Cinquantuno frammenti eterogenei di esperienze e di poetica, di intuizioni e di autobiografia. I testi sono stati pubblicati originariamente in inglese sul «guardian» nella traduzione di ann goldstein nel corso del 2018. Elena ferrante concede ai lettori di entrare nel suo spazio privato. Attenzione, non aspettatevi smancerie, la scrittura è essenziale, molto rigorosa: simile a quella dei tanto apprezzati romanzi» - robinson «'l'invenzione occasionale' è una polifonia di temi, una trama di pensieri, un laboratorio di scrittura e di poetica che prende spunto dalla dimensione apparentemente ordinaria della vita. La raccolta intercetta, sonda, incalza ciò che preme sotto l'ordine convenzionale della memoria e del presente: immagini, gesti, relazioni, necessità ed emergenze. Violare, inceppare, disturbare sono gli atti anarchici e sovversivi che ritornano di continuo nelle tessere di questo mosaico, ispirate allo scavo e al recupero perturbante» – tiziana de rogatis l'invenzione occasionale è composta da cinquantuno frammenti eterogenei di esperienze e di poetica, di intuizioni e di autobiografia. I titoli dei brevi testi modellano una mappa in movimento, definita di volta in volta dall'occhio del lettore. Attraversando soglie e frontiere diverse, rovesciando le stesse pertinenze di alto e basso, ogni tessera apre varchi tra contesti lontani, devia dal solco per meglio segnarne la traccia. Ed ecco che il racconto dell'insonnia porta all'urgenza di scrivere, i puntini sospensivi alla viltà, l'attrazione per un attore all'autonomia dell'opera d'arte, il trauma dei traslochi all'emancipazione delle donne, le piante alla smarginatura. La scrittura si definisce così come uno strumento paradossale, che afferma perentoriamente proprio quando sembra negare e divagare. Per incidere le apparenze dello stereotipo, per recuperare il vero occultato sotto la patina del verosimile, entra in scena un punto di vista nomade, al tempo stesso vicino e lontano dalla nostra vita quotidiana. Scavare, andare in profondità sotto questa superficie significa, in particolare, ripensare l'immaginario femminile come uno splendido graffito ancora parzialmente sepolto. Oltre il denso strato dell'immaginario neo-patriarcale, della retorica dell'emancipazione o dei buoni sentimenti: da lì si sprigiona l'invenzione occasionale.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/01/2022

Posizione in classifica: 405

Diatriba Damore Contro Un Uomo Seduto

Gabriel García Márquez

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Diatriba Damore Contro Un Uomo Seduto
Graciela è una donna del sud del mondo, figlia di una lavandaia, ma è riuscita a compiere un'imponente ascesa sociale grazie al matrimonio con un uomo benestante e a uno strenuo impegno negli studi. Sembra destinata alla felicità, almeno la felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure non è felice, e dopo venticinque anni di matrimonio trova il coraggio di reclamare il suo bisogno d'amore: davanti al marito, seduto in poltrona a leggere con indifferenza il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo. Unico testo teatrale dell'autore, l'opera vive del linguaggio poetico dei romanzi dell'autore e dell'inconfondibile clima del realismo magico sudamericano, con un imprevedibile finale.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/07/2023

Posizione in classifica: 406

L Adone

Giambattista Marino

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

L Adone
«È del poeta il fin la meraviglia», affermava giovan battista marino, e veramente è fonte di meraviglia l'adone, il maggior manifesto poetico del barocco italiano ed europeo. Nella favola di adone, antieroe passivo e femmineo, negazione dell'eroe forte e coraggioso, in un divertito e continuo rovesciamento si mescolano e insieme si negano tutti i generi tradizionali, dalla favola mitologica al poema cavalleresco, al romanzo d'avventura. E nell'esile storia del giovinetto amato da venere e ucciso da un cinghiale si innestano come in un caleidoscopio innumerevoli digressioni e straordinarie prove di virtuosismo poetico.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2022

Posizione in classifica: 407

La Magia

William Butler Yeats

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Magia
L'opera di william butler yeats si sviluppa aggiogata con estro e piglio unici a una ricerca interiore strettamente collegata alla tradizione ermetica. Alchimia, occultismo, astrologia, folklore, miti e leggende: nulla di ciò che è arcano gli è estraneo; dietro l'ostensione conclamata delle dispute amorose, delle lotte politiche, delle battaglie teatrali, dell'inesausto certame poetico, una vena esoterica innerva quasi ogni suo testo e più di un gesto. Con candore inaudito, yeats ha osato prospettare una lega di arte e vita, una pietra filosofale dell'arte: perno della compagine sono i saggi qui proposti, che concepì - e battezzò - come mitologie. Con la veemenza, lo smalto e l'irrisione che caratterizzano i suoi versi, esprimono il cimento di un artista che non teme di mettersi alla prova 'alle termopili'. E il lettore incontrerà alcuni capisaldi di uno spericolato modus operandi: la via del camaleonte, la dottrina delle maschere, la disciplina eroica dello specchio.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

Posizione in classifica: 408

Le Passeggiate Del Sognatore Solitario

Jean-Jacques Rousseau

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Passeggiate Del Sognatore Solitario
È il primo testo letterario, non di finzione, in cui l'autore esiliato dal mondo, è davvero convinto di rivolgersi soltanto a se stesso. È anche un documento della patologia psichica di un uomo che cerca compensazione e sollievo nella libera attività del sognare, contemplare, divagare della mente e quindi nel registrare nella scrittura, l'ebbrezza di questo abbandono. Un romanzo di
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/03/2024

Posizione in classifica: 409

La Ballata Del Vecchio Marinaio

Samuel Taylor Coleridge

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Ballata Del Vecchio Marinaio
Coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di gustave doré. Nasce dal sogno di un amico, durante una passeggiata con william wordsworth, l'idea della ballata del vecchio marinaio, la vicenda fantastica della maledizione che si abbatte sull'equipaggio di una nave a causa dell'insensato gesto di uno dei marinai: l'uccisione di un albatros. Bilanciando sapientemente il mondo del reale e del soprannaturale, razionale e irrazionale, in un grande mito di mare e ghiaccio, espiazione e colpa, con la presenza di creature ultraterrene e forze misteriose che sospingono la nave e il racconto, il poeta si fa albatro nella metafora dell'opera, e fondendo romanzo gotico, letteratura di viaggio e ballata tradizionale, riesce a salvare se stesso tramite il potere dell'immaginazione nella propria creazione artistica. Recuperando la forma metrica della tradizione poetica popolare inglese, con un linguaggio evocativo e immaginifico, coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di gustave doré, artista eclettico e poliedrico, in grado di incarnare coi suoi tratti cupi e angosciati lo spirito dei testi della letteratura coeva e non.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/07/2023

Posizione in classifica: 410

Poesie

Sandro Penna

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie
«queste sono le poesie che al di fuori di qualsiasi critico io stimo più di tutte. Sarebbero insomma quello che io lascerei ai posteri se posteri esisteranno. » così nel 1973 sandro penna introduceva la propria raccolta di poesie in uscita nei tascabili garzanti, l'unica assemblata da lui personalmente. I versi, scritti tra il 1939 e il 1958, si presentano straordinariamente compatti per i temi e il linguaggio: quella di penna è una poesia limpida, che si rifà a una classicità senza tempo e applica la lezione di dante, leopardi, rimbaud, montale, tra gli altri, senza mai cadere nella maniera. Ma è una poesia solo in apparenza semplice, la cui chiarezza e luminosità non possono che nascere da una zona buia, da un mistero.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2022

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