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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2010

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Libri in questa classifica: 1265

Pagina 46 di 127

Posizione in classifica: 451

Un' Altra Vita

Per Olov Enquist

Narrativa estera - Recente

Un" Altra Vita
Questa è una storia che comincia nel 1934 in una casa verde in un villaggio nell'estremo nord della svezia. È una storia che rimbalza tra uppsala, copenaghen, parigi, los angeles, broadway, reykjavík e berlino, e che (non) finisce ai giorni nostri. È la storia di un bambino quasi perfetto, di un ragazzo baciato dal talento e dal successo, di un uomo devastato dall'alcolismo. È la storia di chi suo malgrado si è sempre trovato al centro della storia, e si è sentito in dovere di osservare. È una storia sulla nascita del terrorismo alle olimpiadi di monaco, sul processo alla banda baader-meinhof, sulla mano di dio di maradona, sulla caduta del muro di berlino vista da piazza venceslao. E olof palme, rudolf nurejev, ingmar bergman hanno i loro cammei. È una storia che se è cominciata così bene come ha potuto finire così male? È una storia di solitudine e resurrezione, dove si scopre che non sono le domande a essere sbagliate, ma quasi sempre lo sono le risposte, taglienti come ghiaccio, implacabili e fondamentaliste. È una storia sulla vita, l'unica, quella che non viene restituita quando la prima è stata sprecata. È la storia di un intellettuale che non solo ha raccontato la nostra epoca come pochi hanno saputo fare, ma vi ha anche lasciato un segno profondo. È la storia più onesta, lucida e coinvolgente che per olov enquist abbia mai raccontato. È la sua storia.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/06/2021

Posizione in classifica: 452

La Legge Dei Nove

Terry Goodkind

Narrativa estera - Fantasy

La Legge Dei Nove
Il ventisettesimo compleanno è per il giovane alexander rahl, un artista emergente che vive nel nebraska, un momento cruciale: a quella stessa età, sua madre era stata colta dalla follia. E qualcosa collegato al suo nome, al giorno del suo compleanno e a jax, la bellissima donna che ha appena salvato rischia di esporlo a una violenza estrema e senza compromessi. Jax gli svela infatti di provenire da una realtà parallela, in cui alcuni malvagi stanno tentando di prendere il controllo, e che lui è l'unico in grado di salvare la sua gente. Laggiù si usa la magia al posto della tecnologia, ma sulla terra lei è priva dei suoi poteri e può lottare solo affidandosi al suo pugnale, dal quale non si separa mai.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/03/2024

Posizione in classifica: 453

Blue Moon
Gli Immortali

Alyson Noël

Young Adult

Blue Moon<br>Gli Immortali
Quando ever scopre di avere delle nuove capacità straordinarie, il suo obiettivo fondamentale diventa quello di imparare a conoscerle e gestirle. Intenzionata a mettercela tutta, intraprende il viaggio nel regno tenebroso e seducente degli immortali guidata dal fidanzato damen, che la introduce all'esplorazione dell'ignoto. Ma mentre i poteri della ragazza si accrescono eccezionalmente, al giovane sta capitando qualcosa di oscuro che si manifesta sotto forma di una misteriosa malattia, in seguito alla quale i suoi poteri cominciano piano piano a scomparire. L'ignota minaccia incombe su damen sempre più malignamente mettendo a repentaglio la sua memoria, la sua identità e addirittura la sua stessa vita. Decisa a salvarlo a ogni costo, ever si addentra nella mistica dimensione di summerland, dove tra inaspettate rivelazioni e terrificanti ombre che si annidano nel passato di damen, scopre un antichissimo testo in cui vengono rivelate le formule del funzionamento del tempo. Il conto alla rovescia inizia con l'avvicinamento della luna blu: è giunto per ever il momento di scegliere tra la possibilità di riportare indietro l'orologio e sottrarre all'incidente mortale la sua famiglia, oppure restare nel presente e mettere in salvo damen, che ogni giorno diventa sempre più debole.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/10/2023

Posizione in classifica: 454

I Vinti Non Dimenticano
I Crimini Ignorati Della Nostra Guerra Civile

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

I Vinti Non Dimenticano<br>I Crimini Ignorati Della Nostra Guerra Civile
'quando pubblicai il sangue dei vinti nell'ottobre 2003, venni linciato dalle sinistre. Tre anni dopo, nel 2006, per l'uscita di un altro mio lavoro revisionista, la grande bugia, fui aggredito a reggio emilia da una squadra di postcomunisti violenti. Perché i nipoti dei trinariciuti dipinti da giovanni guareschi mi inseguivano? I motivi erano soprattutto due. Avevo dato voce ai fascisti, obbligati dai vincitori a un lungo silenzio. E avevo posto il problema del pci e del suo obiettivo nella guerra civile: fare dell'italia un paese satellite dell'unione sovietica. Oggi l'urss non esiste più, anche il pci è scomparso. Eppure le sinistre continuano a non accettare che si parli delle pulsioni autoritarie dei comunisti italiani e del loro legame con mosca. E per sfida che nei vinti non dimenticano ho scritto le pagine che mi ero lasciato alle spalle. L'occupazione jugoslava di trieste, gorizia e fiume, guidata dal servizio segreto di tito, con migliaia di deportati scomparsi nel nulla. La sorte delle donne fasciste, stuprate e poi soppresse. Le uccisioni di comandanti partigiani e di politici socialisti e democristiani che si opponevano al predominio comunista. La verità è sempre una chimera. Ma non si può cercarla quando si è accecati dalla faziosità politica. Nei vinti non dimenticano ho rifiutato ancora una volta la storia inquinata dall'ideologia. Questo mi fa sentire un uomo libero, come lo sono i miei lettori. ' (g. Pansa)
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 455

Corte D'Assise

Georges Simenon

Narrativa estera - Gialli

Corte D"Assise
C'è un momento, in molti romanzi di simenon, in cui il protagonista 'raggiunge il limite', attraversa cioè una invisibile frontiera al di là della quale l'immagine che ha di sé va in pezzi - ed egli si trova di fronte a qualcosa che somiglia molto alla verità. Così accadrà anche a petit louis in questo romanzo. Uno che si dà arie da gangster e invece è solo una mezza cartuccia. Uno che al massimo può fare il palo, o distrarre con le sue prodezze di giocatore di bocce i turisti di le lavandou, mentre i gangster veri, i marsigliesi, rapinano l'ufficio postale. Uno che non sa tenere la bocca chiusa: tant'è che, alla matura signora che quella notte se lo porta nella sua camera d'albergo, lascia intendere che di quel colpo qualcosa lui sa. Della signora (che si è presentata come contessa, ma è fasulla quanto lui e si fa mantenere da un ex funzionario delle dogane) petit louis diventa l'amante: vitto, alloggio, bei vestiti e qualche oggettino di valore gli regalano un'esistenza da mediocre gigolò che sembra appagare tutti i suoi desideri. Eppure un giorno, quando meno se l'aspetta, si troverà in mano delle carte truccate, e verrà accusato di un delitto che non ha commesso, ma in cui tutte le apparenze sono contro di lui. Solo allora, costretto a confrontarsi con una giustizia che si rivelerà 'una macchina mostruosa' decisa a stritolarlo, il piccolo, fatuo malavitoso comincerà a vivere 'la sua vera vita, la vita secondo il suo destino'.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/03/2020

Posizione in classifica: 456

Vita Sentimentale Di Un Camionista

Alicia Giménez Bartlett

Narrativa estera - Recente

Vita Sentimentale Di Un Camionista
'la gente non si muove mai, rimane sempre allo stesso posto, appiccicata a quel che vede dalle finestre di casa, tante volte il muro del vicino, un palo della luce. Lui non ce la faceva. Come camionista lavorava di più, ma ogni giorno vedeva una città diversa. ' il ritratto di un uomo ossessionato dal cambiamento, che non riesce a concepire la vita se non come un fuggire e un tornare, accanto a corpi immobili: corpi di case, di città, di alberi. O corpi di donne: fisicamente immobili, se sono le compagne a pagamento in un motel; psicologicamente immobili, se sono la moglie e l'amante fissa, che diventano insopportabili non appena manifestano un moto autonomo del sentimento. Ma tutto invece si muove intorno a lui, tutti i corpi resistono al suo dominio.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2021

Posizione in classifica: 457

Il Paese Più Stupido Del Mondo

Claudio Giunta

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Il Paese Più Stupido Del Mondo
Se parlate con un europeo che ha vissuto per vent'anni in giappone vi dirà: 'vent'anni non sono sufficienti. Avevo le idee più chiare quando sono arrivato qua'. Per capire un'altra cultura, un altro popolo, servono decenni, e non è detto che bastino. Ma quanti sono quelli che vivono per vent'anni in giappone, o a londra, o a new york, o a sharm-el-sheikh? Pochi. Molti di più sono quelli a cui capita di passarci una settimana, o un mese, o un semestre, o un anno: per una vacanza, o per studio o lavoro, o perché una moglie o un marito sono nati lì. Questa temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo 'passare per' un paese o una città che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è uno dei tratti peculiari dell'esperienza moderna. Ecco perché la descrizione di questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento prima o poi riguarda tutti. 'il paese più stupido del mondo' è un saggio sul giappone nel quale non si dice niente di profondo o di originale sul giappone. Non è un saggio su un luogo ma sull'esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non sia londra o new york o sharm-el-sheikh ma il giappone (che naturalmente non è il paese più stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/01/2025

Posizione in classifica: 458

Madame Mallory E Il Piccolo Chef Indiano

Richard C. Morais

Narrativa estera - Recente

Madame Mallory E Il Piccolo Chef Indiano
Hassan haji, secondogenito di sei figli, è nato sopra il ristorante di suo nonno, in napean sea road a bombay, vent'anni prima che fosse ribattezzata mumbai. Ed è cresciuto guardando la figura esile di sua nonna che sfrecciava a piedi nudi sul pavimento di terra battuta della cucina, passava svelta le fettine di melanzana nella farina di ceci, dava uno scappellotto al cuoco, gli allungava un croccante di mandorle e rimproverava a gran voce la zia. Tutto nel giro di pochi secondi. E ha capito infine come va il mondo osservando suo padre, il grande abbas, girare tutto il giorno per il suo locale a bombay come un produttore di bollywood, gridando ordini, mollando scappellotti sulla testa degli sciatti camerieri e accogliendo col sorriso sulle labbra gli ospiti. Naturale che quando l'intera famiglia haji si trasferisce, dopo la tragica scomparsa della madre di hassan, prima a londra e poi a lumière, nel cuore della francia, sia proprio lui, il piccolo hassan, a prendere il posto della nonna ammi ai fornelli della maison mumbai, il ristorante aperto a villa dufour dal grande abbas. Un locale magnifico per gli haji, con un'imponente insegna a grandi lettere dorate su uno sfondo verde islam, e la musica tradizionale indostana che riecheggia dagli altoparlanti di fortuna che zio mayur ha montato in giardino. Peccato che abbia di fronte un albergo a diverse stelle, le saule pleureur, la cui proprietaria, una certa madame mallory, sia andata a protestare dal sindaco per la presenza di un bistrò indiano.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2025

Posizione in classifica: 459

Orgoglio E Perdono

Susan Donovan

Narrativa estera - Recente

Orgoglio E Perdono
Josephine sheehan ha 35 anni, un'avviata carriera da giornalista di necrologi, un cane che adora, una famiglia strampalata e tre compagne di passeggiate con gli amici a quattro zampe. Ma le manca l'amore, quello vero, quello che ti cambia la vita. Senza più nulla da perdere, segue il suggerimento dell'esplosiva gloria needleman: preparare una lista con le caratteristiche dell'uomo dei sogni e aspettare che l'universo l'accontenti. Così accade e il destino si materializza nel bellissimo e tenebroso rick, proprietario di una catena di negozi per animali. Quando si dice colpo di fulmine. La passione la travolge, e un lieto fine tinto di rosa si profila davanti ai suoi occhi. Ma qualcosa nel passato di rick minaccia la loro felicità. Un incidente d'auto, provocato dal ragazzo anni prima. Un padre e un desiderio di vendetta impossibile da placare. Saranno sufficienti la voglia di andare avanti e una promessa di felicità per rimettere in ordine i tasselli della vita di josephine? Di certo non saranno i fantasmi del passato a farla desistere, ora che tutto ciò che desidera è vicino più che mai. Una storia che fa sorridere e sognare, lasciando i lettori sospesi sul filo sottile del pericolo fino all'ultima pagina.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2022

Posizione in classifica: 460

O Roma O Morte
1861-1870 La Tormentata Conquista Dell'unità D'Italia

Arrigo Petacco

Archeologia

O Roma O Morte<br>1861-1870 La Tormentata Conquista Dell"unità D"Italia
'È notorio' scriveva massimo d'azeglio pochi giorni dopo la proclamazione dell'unità d'italia 'che, briganti o non briganti, i napoletani non ne vogliono sapere di noi e che ci vogliono sessanta battaglioni, e pare che non bastino, per tenerci quel regno. Forse c'è stato qualche errore. ' era il 1861. L'italia non era ancora fatta, anche se era già stata proclamata regno. Sfumato il progetto federalista di cavour, il sogno unitario di garibaldi e di mazzini tardava a realizzarsi. Per tutto il decennio successivo il neonato regno d'italia, privato della lucida guida del 'tessitore', morto anzitempo, fu affidato a uomini che non erano all'altezza del grande statista. Invece di attuare l'ampio decentramento regionale da lui auspicato, si preferì rinviarlo 'provvisoriamente' e 'piemontesizzare' il paese, trasferendo pari pari lo statuto albertino del vecchio regno di sardegna nelle regioni annesse. Le insorgenze che seguirono nell'italia meridionale furono scambiate per mero brigantaggio da liquidare con la forza, ignorando le motivazioni sociali che le alimentavano. Ne derivò una sorta di guerra civile che insanguinò per anni il paese. Inoltre la rozza campagna anticlericale, pur giustificata dalla stolta politica temporale di pio ix, divise gli italiani anche nel campo della religione, l'unico collante che avrebbe potuto tenerli insieme.
Punteggio: 801
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2021

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