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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Società

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Libri in questa classifica: 1400

Pagina 46 di 140

Posizione in classifica: 451

Tecnica Del Colpo Di Stato

Curzio Malaparte

Società - Politica

Tecnica Del Colpo Di Stato
Uscito per la prima volta in francia nel 1931 grazie alla mediazione di daniel halévy (e in italia solo nel 1948), immediatamente commentato da trockij, bruciato dai nazisti sulla piazza di lipsia e costato al suo autore l'arresto e il confino a lipari per 'manifestazioni di antifascismo compiute all'estero', 'tecnica del colpo di stato', spieiata dissezione delle varie tipologie di golpe e delle loro costanti, viene subito avversato da tutti. Sta di fatto che ancor oggi lo si legge d'un fiato: non solo per l''attualità' della sua analisi di ingegneria politica, ma soprattutto per lo stile, insieme icastico e concitato, geometrico e visionario, dove malaparte sembra assumere le cadenze di un allievo di tacito. Stile che risalta in tutte le sequenze su trionfi e fallimenti del golpismo classico, a partire dalla violenta 'campagna di stampa' con cui cicerone smaschera la congiura di catilina, ma che tocca l'acme nelle ricostruzioni dei colpi di stato dei primi decenni del secolo scorso, come nelle pagine sulla imminente rivoluzione a pietrogrado, con le 'dense nuvole nere sulle officine di putilow' cui si contrappone la nebbia rossastra del sobborgo di wiborg dove si nasconde lenin. E nella parte finale spiccano, ritratti con rara vividezza, i volti e le psicologie degli autocrati a capo dei vari totalitarismi: stalin, mussolini e hitler.
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2023

Posizione in classifica: 452

Pyongyang

Guy Delisle

Società - Documenti giornalistici

Pyongyang
Componente della triade tristemente nota come 'asse del male', la corea del nord rimane uno dei paesi più misteriosi e imperscrutabili del mondo, una nazione-fortezza a cui nei primi mesi del 2001 guy delisle ottiene l'accesso (caso più unico che raro per un occidentale) grazie a un permesso di lavoro che gli concede la permanenza nella capitale per due mesi. A capo di una squadra di lavoro che si occupa della produzione di cartone animato francese, il fumettista osserva ciò che può della cultura e della vita dei pochi nordcoreani che gli viene concesso di conoscere nonostante tutte le restrizioni; dai suoi appunti di viaggio nasce il 'pyongyang', uno sguardo chiaro e personale su un paese enigmatico, chiuso a doppia mandata dall'interno, che vive costantemente all'ombra gigantesca del padre della nazione - il 'presidente eterno' kim ll-sung - e della 'sola e unica dinastia comunista di tutti i tempi'. Prefazione di antonio ferrari.
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2024

Posizione in classifica: 453

Storia Segreta Della 'ndrangheta
Una Lunga E Oscura Vicenda Di Sangue E Potere (1860-2018)

Nicola Gratteri

Società - Criminologia e reati

Storia Segreta Della "ndrangheta<br>Una Lunga E Oscura Vicenda Di Sangue E Potere (1860-2018)
Con questo libro che è, insieme, un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra, gratteri e nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico» che è la 'ndrangheta. Oggi la 'ndrangheta è l'organizzazione criminale più ricca e più potente al mondo, con un fatturato annuo di diverse decine di miliardi di euro, in gran parte provenienti dal traffico internazionale di cocaina. La sua storia affonda le radici nella calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici rapporti con il nuovo stato italiano. Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di un'ingente mole di documenti e carte processuali, nicola gratteri e antonio nicaso ricostruiscono per la prima volta in dettaglio tutte le fasi evolutive della 'ndrangheta per farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale» e spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 454

Sudditi
Manifesto Contro La Democrazia

Massimo Fini

Società - Militanti politici

Sudditi<br>Manifesto Contro La Democrazia
Per la nostra cultura la democrazia è 'il migliore dei sistemi possibili', un valore così universale che l'occidente si ritiene in dovere di esportare, anche con la forza, presso popolazioni che hanno storia, vissuti e istituzioni completamente diversi. Fini demolisce questa radicata convinzione. Il suo attacco però non segue le linee né della critica di sinistra, che addebita alla democrazia liberale di non aver realizzato l'uguaglianza sociale, né di destra che la bolla come governo dei mediocri. La 'democrazia reale' è un regime di minoranze organizzate, di oligarchie politiche economiche e criminali che schiaccia e asservisce l'individuo, già frustrato e reso anonimo dal meccanismo produttivo di cui la democrazia è l'involucro legittimante.
Punteggio: 844
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2021

Posizione in classifica: 455

L' Italia Non è Più Italiana
Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese
Copia Autografata

Mario Giordano

Società - Documenti giornalistici

L" Italia Non è Più Italiana<br>Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese<br>Copia Autografata
Nel silenzio non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende. Ogni 48 ore un'azienda italiana cade in mani straniere. Alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. Così, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creatività spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. Erano i nostri veri tesori. Ora non sono più nostri. I nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. Prendi il marchio e scappa. Prendi i contratti e scappa. Il risultato? L'italia non è più italiana. È ciò che mario giordano ci svela nel suo esplosivo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, è entrato nelle fabbriche. E ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l'intero nostro paese. Dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicità al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall'isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l'italia non è più italiana. Persino la mafia vincente, ormai, è straniera. Da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane, sconfitta la camorra dei casalesi a castel volturno, si sono estese da torino alla sicilia, dove potrebbero scatenare una nuova guerra per il controllo del territorio. E, intanto, si afferma la cupola cinese. Ormai non siamo nemmeno più padrini a casa nostra. Dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio (e nessuno li difende). Dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire (e i parlamentari sono i primi a dare alle leggi nomi stranieri). Persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell'ispra (anch'esso assai poco considerato). E, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre più fughe all'estero. Una ogni 5 minuti. Secondo l'opinione corrente l'apertura internazionale e gli scambi sono un bene a prescindere. Ma è sempre vero? Le decisioni strategiche sul nostro futuro, oggi, vengono prese in asettici uffici del north carolina o di shanghai, da persone che non hanno mai visto un'officina, che non hanno alcuna relazione con la nostra terra e la nostra storia. E questo è un pericolo per il nostro paese, come hanno denunciato anche i servizi segreti, nella loro relazione al parlamento italiano. Un grido di dolore rimasto, incredibilmente, inascoltato. E che tutti invece dovrebbero ascoltare per evitare di risvegliarci presto in un'italia che non c'è più.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/06/2019

Posizione in classifica: 456

In America
Cronache Da Un Mondo In Rivolta

Tiziano Terzani

Società - Documenti giornalistici

In America<br>Cronache Da Un Mondo In Rivolta
Il '68 attraverso gli occhi di un grande reporter. Un'opera inedita di sorprendente attualità. «prima di morire tiziano mi disse: 'se avessi ancora un po' di tempo viaggerei attraverso la pancia dell'america e cercherei di capirla'» - angela terzani staude nel 1966, un giovanissimo tiziano terzani ha già messo le prime basi della sua eccezionale avventura di giornalista e viaggiatore: un lavoro per l'olivetti che gli permette di girare il mondo e gli dà la possibilità di scrivere i primi articoli per l'astrolabio, settimanale della sinistra indipendente diretto da ferruccio parri. Inquieto per temperamento, terzani vuole però realizzare il suo sogno di ragazzo e fare il reporter a tempo pieno. Così, l'anno successivo, coglie al volo l'occasione di una borsa di studio per un master alla columbia university, si dimette dall'olivetti e s'imbarca a genova con la moglie angela, per scoprire gli stati uniti e poterli finalmente raccontare. Come scoprirà il lettore nella densa prefazione di angela terzani staude, saranno due anni molto intensi, vissuti prima a new york, poi in california, dove tiziano comincia a studiare il cinese alla stanford university, e per il resto del tempo in un fondamentale viaggio attraverso «la pancia dell'america» - come tiziano chiamava gli stati interni del midwest e del deep south. Ma sarà anche un periodo in cui, in un continuo alternarsi di entusiasmi e delusioni, si riveleranno in tutta la loro forza i conflitti generazionali e politici del '68 destinati di lì a poco a travolgere l'intero occidente. Come racconterà in seguito nella fine è il mio inizio: «quando partii per l'america parri mi disse 'ti prego, scrivi, ne sarò felicissimo'. E io per due anni ogni settimana ho scritto sull'america, sulle elezioni, sui negri, sulla protesta contro la guerra in vietnam, la marcia su washington e gli assassinii di robert kennedy e martin luther king». Proprio questi sorprendenti reportage inediti, corredati di fotografie dell'archivio familiare, vengono qui raccolti da Àlen loreti. Sono cronache da un mondo in rivolta, in cui terzani dà prova per la prima volta del suo straordinario istinto da grande reporter, che gli permette di individuare e di raccontare gli eventi più importanti ed emozionanti della storia.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/06/2023

Posizione in classifica: 457

I Muri Che Dividono Il Mondo

Tim Marshall

Società - Documenti giornalistici

I Muri Che Dividono Il Mondo
Non siamo mai stati così divisi. Ecco perché. Siamo tornati a costruire muri. Sono infatti oltre 6000 i chilometri di barriere innalzati nel mondo negli ultimi dieci anni. Le nazioni europee avranno ben presto più sbarramenti ai loro confini di quanti non ce ne fossero durante la guerra fredda. Il mondo a cui eravamo abituati sta per diventare solo un vecchio ricordo: dalle recinzioni elettrificate costruite tra botswana e zimbabwe a quelle nate dopo gli scontri del 2015 tra arabia saudita e yemen, dalla barriera in cisgiordania fino al mai abbandonato progetto del presidente donald trump al confine tra stati uniti e messico. Non appena una nazione si appresta a far nascere un nuovo muro, subito i paesi confinanti decidono di imitarla: quello tra grecia e macedonia ne ha generato uno tra macedonia e serbia, e poi subito un altro si è alzato tra serbia e ungheria. Innumerevoli sono le ragioni alla base di queste decisioni spesso dettate da paura, disuguaglianze economiche, scontri religiosi. Reportage e accorata denuncia, questo libro diventa quindi una bussola per comprendere le ragioni storiche di quello che sta accadendo oggi con la rinascita di forti sentimenti sovranisti e nazionalisti, nella speranza che questa drammatica tendenza si inverta al più presto.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/11/2021

Posizione in classifica: 458

Il Naufragio Delle Civiltà

Amin Maalouf

Società

Il Naufragio Delle Civiltà
Mescolando cronaca e riflessione, il grande romanziere e saggista racconta gli avvenimenti di cui si è trovato ad essere testimone privilegiato e, al tempo stesso, porta avanti una riflessione acutissima sulla storia e il destino dell'umanità. «amin maalouf attraversa le macerie di oriente e occidente con lo sguardo disincantato di un testimone» – robinson «maalouf riesce a mescolare cronaca, saggio, lucida capacità d'analisi per aiutarci a vedere i tempi che stiamo vivendo» – il venerdì amin maalouf ha il potere di proporre intuizioni esatte quanto predizioni, indovinando i grandi cambiamenti della storia e della società molto prima che affiorino alla coscienza comune. In questo libro, con la lucidità cui ci ha da tempo abituati, spiega perché si sia arrivati alle soglie di un naufragio globale, che riguarda tutte le civiltà. L'america, per quanto resti una superpotenza, è sul punto di perdere ogni credibilità morale. L'europa, che aveva promesso al suo popolo e a tutto il mondo il progetto più ambizioso e rassicurante della nostra epoca, sta per smembrarsi. Il mondo arabo-musulmano versa in una crisi profonda che lascia la sua popolazione nella disperazione e con ripercussioni spaventose ovunque. Grandi nazioni emergenti o in via di rinascita, come la cina, l'india e la russia, fanno irruzione sulla scena mondiale in un'atmosfera deleteria in cui vige la legge del più forte. Una nuova corsa agli armamenti sembra inevitabile, senza contare le minacce, gravissime, che pesano sul nostro pianeta - il clima, l'ambiente, la salute - e alle quali non potremo far fronte senza quella solidarietà globale che, appunto, ci manca. Da tanti anni, amin maalouf osserva e percorre il mondo, da beirut a teheran, dal vietnam a parigi.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/06/2021

Posizione in classifica: 459

La Buia Discesa Di Elizabeth Frankenstein

Kiersten White

Società

La Buia Discesa Di Elizabeth Frankenstein
Suggestivo e originale, la buia discesa di elizabeth frankenstein è la reinterpretazione in chiave moderna di un classico che parla alle paure nascoste nel profondo di ciascuno di noi. La piccola elizabeth lavenza non mangiava un pasto decente da giorni e le sue braccia erano coperte di lividi quando il giudice frankenstein l'ha portata via dall'orfanotrofio e da una vita di maltrattamenti perché diventasse la compagna di giochi di suo figlio victor, un ragazzino cupo e solitario che aveva tutto, tranne che un amico. Victor era la sua salvezza, l'occasione per sottrarsi alla miseria, e da quel giorno elizabeth, decisa a non lasciarsi sfuggire l'opportunità di cambiare in meglio la propria esistenza, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rendersi indispensabile. E ci è riuscita: la famiglia frankenstein l'ha accolta, le ha dato una casa, un letto caldo in cui dormire, buon cibo e vestiti bellissimi. Lei e victor sono diventati inseparabili. Ma quella nuova, meravigliosa vita ha un prezzo. Con il passare degli anni, elizabeth ha dovuto imparare a convivere con il temperamento violento di victor, ad accontentare ogni suo capriccio, ad assecondarlo nei suoi vizi. Perché dietro gli occhioni azzurri e il sorriso dolce si nasconde in realtà il cuore calcolatore di una giovane donna decisa a sopravvivere a qualunque costo. Anche quando il mondo che credeva di conoscere sprofonda nelle tenebre.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/01/2022

Posizione in classifica: 460

L Agenda Rossa Di Paolo Borsellino
Gli Ultimi 56 Giorni Nel Racconto Di Familiari, Colleghi, Magistrati, Investigatori E Pentiti

Giuseppe Lo Bianco

Società - Criminologia e reati

L Agenda Rossa Di Paolo Borsellino<br>Gli Ultimi 56 Giorni Nel Racconto Di Familiari, Colleghi, Magistrati, Investigatori E Pentiti
Nel quindicesimo anniversario della morte di paolo borsellino (1992-2007), il libro di giuseppe lobianco e sandra rizza, con l'introduzione di marco travaglio. Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via d'amelio, in cui borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di falcone. Qualcuno, subito dopo l'attentato, si affrettò a requisirla. Questo libro spiega perché.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2024

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