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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2009

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Libri in questa classifica: 1235

Pagina 47 di 124

Posizione in classifica: 461

La Dama E L'unicorno

Tracy Chevalier

Narrativa estera - Storica

La Dama E L"unicorno
È un giorno della quaresima del 1490 a parigi, un giorno davvero particolare per nicolas des innocents, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un'unghia, e al coq d'or e nelle altre taverne al di qua della senna per la sua mano lesta con le servette di bell'aspetto. Jean le viste, il signore dagli occhi come lame di coltello, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di saint-germain-des-prés, proprio come lo sterco dei cavalli, l'ha invitato nella grande salle della sua casa al di là della senna e in quella sala disadorna, nonostante il soffitto a cassettoni finemente intagliato, gli ha commissionato non stemmi imponenti o vetrate colorate o miniature delicate ma arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Una commissione da parte di jean le viste significa cibo sulla tavola per settimane e notti di bagordi al coq d'or, e nicolas, che può resistere a tutto fuorché alle delizie della vita, non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire davanti alla proposta di geneviève de nanterre, moglie di jean le viste e signora di quella casa.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/07/2020

Posizione in classifica: 462

Diario Di Un Killer Sentimentale

Luis Sepúlveda

Narrativa estera - Narrativa gialla

Diario Di Un Killer Sentimentale
Un professionista è sempre un professionista, ma la giornata era iniziata male: faceva un caldo infernale a madrid e la sua amichetta francese l'aveva piantato come un cretino per qualcuno incontrato a veracruz. La compagnia di una buona bottiglia di whisky e di una mulatta che si portava dietro tutta l'aria dei caraibi non gli aveva risollevato l'umore, quella ragazzina viziata dai fianchi sodi e dalla bocca rossa lo aveva proprio messo al tappeto. In fondo, dietro i modi da duro, lui era un killer sentimentale. Non che fosse superstizioso, ma in una giornata del genere la cosa migliore sarebbe stata non accettare incarichi, anche se la ricompensa aveva sei zeri sulla destra ed era esentasse. Il tipo che doveva eliminare, uno con l'aria dell'idealista, ma anche di chi non soffre la solitudine fra le lenzuola, non gli piaceva affatto, puzzava troppo di filantropia. I retroscena dell'incarico, però, lo incuriosivano stranamente. Chi voleva la morte di quel messicano? Quali peccati aveva commesso? Come mai due gringo, agenti della d. E . A . , sorvegliavano la sua camera? Perché un filantropo appariva coinvolto in traffici di droga? Era sempre rischioso farsi troppe domande in un mestiere come il suo dove non esistevano licenziamenti ma certificati di morte.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/12/2021

Posizione in classifica: 463

Il Giorno Prima Della Felicità

Erri De Luca

Narrativa estera - Recente

Il Giorno Prima Della Felicità
Don gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato 'smilzo', un orfano formicolante di passioni silenziose. Don gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo smilzo cresce attraverso i racconti di don gaetano, cresce nella memoria di una napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/07/2023

Posizione in classifica: 464

Il Sonaglio

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Recente

Il Sonaglio
'l'adolescente giurlà è un mandriano di capre. Proviene dalla costa. È un ottimo nuotatore, e ha rischiato di diventare un altro cola pesce. Ha sfiorato pure il pericolo della deportazione nelle terre calve: poteva diventare un caruso, un nuovo (pirandelliano) ciàula negli antri infernali e nelle tenebre di una zolfara. Come guardiano di armenti, sugli altopiani, poteva toccargli in sorte il destino di solitudine di jeli il pastore. Giurlà approda invece in una prateria. Si immerge e galleggia nell'erba, o nelle acque sciapide di un lago, ora. Sente l'allarme dei sensi. E cerca calore nel pelliccione di una capra, tra una musata e una sgroppata. La capra, beba, è solitaria: ostinata e fedele; oltre che di permalosa gelosia. Sa battere gli zoccoli, al momento opportuno, e imporsi, dopo i lagni di un belare querulo e dolente. Beba è ferina e misteriosamente umana. Sa amare e farsi amare. Giurlà è un amante che non sopporta la distanza; e neppure l'attesa. La favola della capra-donna è di nuda tenerezza; assai diversa dalla cronaca della continuata violenza, che 'armàli' più grossi dei becchi consumano intanto su una innocente 'pupa' fatta di carne. Beba è diversamente innocente, pur nella sua selvaggia rustichezza'. (salvatore silvano nigro)
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/05/2021

Posizione in classifica: 465

Olive Kitteridge

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Olive Kitteridge
Premio pulitzer 2009, premio bancarella 2010 e premio mondello 2012. In un angolo del continente nordamericano c'è crosby, nel maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'oceano atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È lì che vive kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltiplicarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle julie e winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: «non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi». Con dolore, e con disarmante onestà, in «olive kitteridge» si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana – e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'altissima pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo 'romanzo in racconti', del premio pulitzer 2009.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2024

Posizione in classifica: 466

Diario Di Un Killer Sentimentale

Luis Sepúlveda

Narrativa estera - Narrativa gialla

Diario Di Un Killer Sentimentale
Un professionista è sempre un professionista, ma la giornata era iniziata male: faceva un caldo infernale a madrid e la sua amichetta francese l'aveva piantato come un cretino per qualcuno incontrato a veracruz. La compagnia di una buona bottiglia di whisky e di una mulatta che si portava dietro tutta l'aria dei caraibi non gli aveva risollevato l'umore, quella ragazzina viziata dai fianchi sodi e dalla bocca rossa lo aveva proprio messo al tappeto. In fondo, dietro i modi da duro, lui era un killer sentimentale. Non che fosse superstizioso, ma in una giornata del genere la cosa migliore sarebbe stata non accettare incarichi, anche se la ricompensa aveva sei zeri sulla destra ed era esentasse. Il tipo che doveva eliminare, uno con l'aria dell'idealista, ma anche di chi non soffre la solitudine fra le lenzuola, non gli piaceva affatto, puzzava troppo di filantropia. I retroscena dell'incarico, però, lo incuriosivano stranamente. Chi voleva la morte di quel messicano? Quali peccati aveva commesso? Come mai due gringo, agenti della d. E . A . , sorvegliavano la sua camera? Perché un filantropo appariva coinvolto in traffici di droga? Era sempre rischioso farsi troppe domande in un mestiere come il suo dove non esistevano licenziamenti ma certificati di morte.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/10/2024

Posizione in classifica: 467

Che La Festa Cominci

Niccolò Ammaniti

Narrativa estera - Recente

Che La Festa Cominci
Nel cuore di roma, il palazzinaro sasà chiatti organizza nella sua nuova residenza di villa ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore fabrizio ciba e le belve di abaddon, una sgangherata setta satanica di oriolo romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. La comicità di ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2024

Posizione in classifica: 468

Io Sono Un Gatto

Natsume Soseki

Narrativa estera - Classica

Io Sono Un Gatto
Il novecento è appena iniziato in giappone, e l'era meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla russia il dominio nel continente asiatico. Per nero, il gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo 'senza nome', le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in giappone all'alba del xx secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio. Di tanto in tanto il gatto va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna.
Punteggio: 798
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2021

Posizione in classifica: 469

La Scuola Degli Ingredienti Segreti

Erica Bauermeister

Narrativa estera - Recente

La Scuola Degli Ingredienti Segreti
È lunedì, nel ristorante di lillian è giorno di chiusura, e come ogni settimana si tengono le lezioni del corso di cucina. Circondata dagli allievi, lillian muove delicatamente le mani, sta per aggiungere l'ultimo tocco, l'ingrediente segreto, e poi la torta sarà pronta. Nessuno meglio di lillian conosce la magia degli ingredienti, nessuno meglio di lei sa che a volte basta una tazza di cioccolata per cambiare un po' la vita. Era solo una bambina quando, grazie a una misteriosa ricetta donatale da abuelita, la donna della bottega delle spezie, ha salvato sua madre. Sono passati anni da allora, anni in cui ha combattuto, ha sofferto, si è ribellata, a volte ha perso ogni certezza, tranne una: la fiducia nella magica alchimia del cibo. È per questo che il suo ristorante è un luogo speciale, dove si ritrovano ricordi perduti, si stringono promesse d'amore o nasce un'amicizia. Lo sanno bene gli allievi del corso di cucina, tutti alla ricerca dell'ingrediente segreto che ancora manca alla loro vita. Come claire, giovane madre insicura, o tom, che ha appena perso la moglie; chloe, ragazza maldestra e vitale; isabelle, che non ricorda nulla tranne le ricette. Per tutti loro lillian ha la soluzione: sa che le tortillas restituiscono il gusto piccante dell'avventura, che una soffice glassa può far dimenticare un tradimento e che un ragù schiude le porte di un nuovo amore. Quello che non sa è la ricetta giusta per lei. Potrà trovarla solo se accetterà di mettersi alla prova, almeno una volta.
Punteggio: 798
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2023

Posizione in classifica: 470

La Bastarda Di Istanbul

Elif Shafak

Narrativa estera - Recente

La Bastarda Di Istanbul
Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione. Lo scopre armanoush, giovane americana in cerca nelle proprie radici armene in turchia. E lo sa bene chi a istanbul ci vive, come asya, diciannove anni, una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Quando asya e armanoush si conoscono, il loro è l'incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. Simbolo di una turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni.
Punteggio: 796
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/01/2023

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