Robert conquest ha scritto un ritratto del sanguinario georgiano, che si concentra su alcuni grandi episodi della sua vita e della sua carriera di dittatore, per trarne una riflessione sugli effetti della sua personalità sulla storia del novecento. Ne esce la figura di un leader paranoico, che, una volta emerso nella nomenklatura postleniniana grazie alla propria abilità di ingannare gli avversari, manipolare i compagni, e ordire intrighi, nessuno riuscirà più a fermare, rivelandosi la sciagura più grande per tutti i popoli del suo impero.
Maria è stata abbandonata da poco. Raquel si è vista costretta a lasciare il suo amante, un uomo sposato. Elsa non riesce a superare il trauma di uno stupro e susi quello della morte del fratello. Le quattro vivono sole, senza legami sentimentali, si mantengono, hanno una carriera a cui pensare, e condividono la stessa città, che è solo un alveare caotico e anonimo in cui nessuno si conosce e mostra il minimo interesse per i problemi degli altri.
Dalle associazioni che si spartiscono le elemosine raccolte davanti alle chiese e agli ospedali alle grandi organizzazioni internazionali (onu, fao, ecc. ), dai supereventi che ormai si moltiplicano (partita del cuore, telethon), ma su cui raramente ci sono veri controlli, all'allegra gestione delle adozioni a distanza, dalle associazioni che si spartiscono i contributi pubbblici fino alle vergogne della croce rossa, mario giordano alza il velo su una delle ultime ipocrisie del
Il romanzo si apre su una roma decadente di fine millennio, in pieno giubileo. L'italia, con la sinistra di governo, sta vivendo un momento storico particolare: all'apparente ripresa economica si contrappongono fenomeni allarmanti come la malavita, le 'nuove povertà', le 'vecchie' tossicodipendenze e, più in generale, lo sbandamento di una nuova generazione. Vivere alla giornata è l'imperativo che si è dato franz maria, la voce narrante e, quando arriva nella capitale da una cittadina della puglia, non trova di meglio che farlo tra i reietti della stazione tiburtina, circondato da un caleidoscopio di personaggi uniti in una sorta di 'corte dei miracoli' underground di fine millennio.
Da trent'anni, da quando la rivoluzione sessuale ha bussato alla sua porta, il professor david kepesh tiene fede al suo giuramento: non avere mai una relazione stabile con una donna. Ma un giorno, nell'aula del suo corso di critica letteraria all'università, entra consuela castillo, ventiquattrenne di una bellezza conturbante, una ragazza cubana alta e affascinante che scatena il desiderio e la gelosia del maturo professore.
Cosa fa l'animale morente prima dell'ultimo respiro? Esprime l'ultimo desiderio. E l'ultimo desiderio del professore erotomane david kepesh, è il sesso. Nel linguaggio sinuoso con cui il professore confessa le sue ossessioni, c'è l'essenza di un autore che seduce, seduce, seduce fino alla fine. Da trent'anni, da quando la rivoluzione sessuale ha bussato alla sua porta, il professor david kepesh tiene fede al suo giuramento: non avere mai una relazione stabile con una donna. Ma un giorno, nell'aula del suo corso di critica letteraria all'università, entra consuela castillo, ventiquattrenne di una bellezza conturbante, una ragazza cubana alta e affascinante che scatena il desiderio e la gelosia del maturo professore.
1962-2001: corre lungo questi quarant'anni la storia di due poliziotti, david montorsi e guido lopez. Dagli ideali incorrotti e di promettente carriera l'uno, sbiadito dall'usura del mestiere l'altro. Ma è anche la storia di due uomini di stato: enrico mattei, che col suo jet solca le speranze degli italiani, e henry kissinger, abile signore della pace e della guerra. Passato e presente si riallacciano anche in una serie di inspiegabili morti infantili. Chi uccide innocenti vittime, facendone il presagio di altre morti? E' lui, ishmael - potente, grande, infallibile - il vero protagonista del romanzo. Si muove nell'ombra, agisce al ritmo insospettabile dei grandi del male. Perché 'ishmael, il più occulto, è davanti agli occhi di chiunque e nessuno lo vede'.
Nella cantina di casa di un insegnante di matematica, cornelius engelbrecht, un signore sobriamente vestito, dal carattere chiuso e dall'atteggiamento sfuggente, giace un quadro prezioso che ritrae una ragazza vestita di blu. In un momento d'abbandono e di inconsueta familiarità, engelbrecht confida a un amico che il quadro, palesemente risalente al xvii secolo, è una delle opere 'ignote' di vermeer, il grande pittore olandese. Suo padre, ufficiale nazista durante la guerra, l'aveva trafugato a una famiglia ebrea.
Trentuno canzoni che nick hornby associa a ricordi personali o che semplicemente lo hanno colpito, affascinato e accompagnato lungo tre decenni di appassionato ascolto. E visto che per hornby il pop e il rock ricoprono un ruolo di primissimo piano, questo personalissimo viaggio musicale offre anche incursioni nella sua vita professionale e familiare, nelle sue paure e nelle sue speranze, nell'inghilterra pre e post-thatcheriana e nell'america degli anni settanta vista attraverso gli occhi di un adolescente inglese di allora. Ma le canzoni restano comunque al centro dell'attenzione, in un percorso originale e rigorosamente cronologico.
Bambini un po' troppo curiosi scompaiono sulle pendici di un monte, forse abitato da piccoli esseri misteriosi. Un uomo che lavora in un consorzio agrario riceve attenzioni troppo pressanti da parte dei vecchi genitori. Una bellissima cenerentola dei nostri tempi tarda troppo a tornare a casa nella milano della moda. Tranquilli pescatori vanno in cerca di cadaveri di turisti annegati. Un ragno enorme perseguita l'abitante di una casa, fino alla follia. Eraldo baldini raccoglie in questo volume una galleria di racconti tra orrore e mistero.