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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2008

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Libri in questa classifica: 1303

Pagina 52 di 131

Posizione in classifica: 511

In Sardegna Non C'è Il Mare

Marcello Fois

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

In Sardegna Non C"è Il Mare
'la barbagia d'inverno dunque. Per un barbaricino l'inverno è quasi una condizione naturale. Certo per chi è abituato a pensare alla sardegna 'smeraldizzata', alla sardegna come regione monostagionale, può sembrare una stranezza pensare alla montagna, al clima alpino, al freddo secco, alla neve. Eppure basta voltarsi dal mare alla terra e si possono vedere le montagne che si gettano nell'acqua. Dentro a quelle montagne abita la sostanza di un territorio molto folklorizzato, ma ancora sconosciuto nella sostanza. Il territorio barbaricino rifiuta, direi quasi geneticamente, il concetto di 'divertimentificio', la costa barbaricina rifiuta la condizione di 'caraibi del mediterraneo', che tanto piace ai tour operators improvvisati e ai turisti da gossip. Chi navigasse da posada ad arbatax lo capirebbe al volo. Chi cioè passasse per mare dalla costa gallurese, quella dove è sempre estate, a quella barbaricina dove le stagioni si alternano, vedrebbe a occhio nudo la differenza. È proprio l'inverno che dà alla barbagia quella profondità di territorio vivo, che differenzia il viaggiatore dal vacanziere. Perché come l'estate sostanzia il mare, l'inverno sostanzia i monti a nuoro, in barbagia, d'inverno. Se veniste da queste parti, dunque, dove sono nato io, dovreste affrontare il tratto più straordinario dell'intera strada statale 131, dal mare fino all'interno, salendo appena sareste gratificati nella vista e nell'olfatto. Da olbia a nuoro tutto profuma'.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/12/2021

Posizione in classifica: 512

I Delitti Della Settimana Santa

Santiago Roncagliolo

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Delitti Della Settimana Santa
Perù, la città di ayacucho ha appena festeggiato l'ultimo giorno del carnevale quando si levano le grida di terrore del contadino mayta: nella stalla della sua fattoria c'è il cadavere di un uomo. Il corpo è deformato dal fuoco, ma sulla fronte si riconosce distintamente il segno di una croce. A indagare viene chiamato félix chacaltana saldivar, pubblico ministero di lima. Chacaltana è uomo ligio ai regolamenti e fiducioso nelle istituzioni ma, non appena inizia a investigare, si trova proiettato in una situazione oscura, che gli sfugge di mano. A comandare sono i capi militari determinati a chiudere il caso come un incidente, per non suscitare preoccupazioni in vista delle elezioni imminenti. Ma chacaltana non può tirarsi indietro: a imporglielo è non solo la sua coscienza, ma un'ondata di morte che sembra non aver fine. Prima un detenuto di sendero luminoso, poi lo stesso mayta, poi un sacerdote. Tutti uccisi orribilmente, seguendo un percorso ideale che lascia sui loro corpi simboli che riconducono alla quaresima e alla settimana santa. Barcamenandosi tra potere militare e giudiziario, popolazione inerte e ostile, chacaltana scaverà nel passato torbido della regione, svelando torture e atti di violenza. Fino alla inimmaginabile verità.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2023

Posizione in classifica: 513

Il Vampiro Marius
Le Cronache Dei Vampiri

Anne Rice

Narrativa estera - Narrativa horror

Il Vampiro Marius<br>Le Cronache Dei Vampiri
Risvegliatosi da un sonno millenario, il vampiro thorne è in cerca di una guida che lo reintroduca nel mondo attuale. Il fato lo porta a incontrare marius, antico mentore di lestat e amante di pandora, il quale soddisfa la sua avida curiosità narrandogli la propria vita, un resoconto che diviene appassionata cronaca dei suoi amori, delle sue sofferenze e dei segreti finora mai svelati. La voce intima e profonda di marius ci accompagna così attraverso i secoli, testimone diretta degli eventi cruciali della storia. È tuttavia nel presente, nella giungla più intricata, che marius andrà incontro al proprio destino reclamando giustizia per il vampiro più vecchio dell'universo.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2023

Posizione in classifica: 514

Cascasse Il Mondo

Matteo Maffucci

Narrativa estera - Recente

Cascasse Il Mondo
Di cosa è fatto un uomo? E un maschio? Come si deve comportare un maschio (ad esempio il nostro riccardo) quando, dopo una notte di sesso con l'ennesima sconosciuta, viene trattato come un calzino spaiato e messo alla porta senza rimpianti né strascichi sentimentali? Ma non erano le donne a volere le coccole? Ed è forse un maschio francesco, fidanzato da sempre con benedetta in una stretta monogamica implacabile che si trova a essere chiesto in sposo? Ma non funzionava diversamente? Non c'era il delitto d'onore nei casi, come quello di andrea, in cui una donna ti prendeva e ti lasciava e ti riprendeva per poi mollarti definitivamente mentre tu - maschio - stavi pensando ai dico, ai pacs, alla convivenza basata sulla libera scelta di due individui che si amano senza bisogno di sovrastrutture? Certo, c'è l'amicizia, quella spietata e vera, da uomini, quella dove se si litiga furiosamente si fa la pace senza bisogno di spiegazioni, quella che cascasse il mondo il mercoledì sera si sta insieme e non ci sono donne che tengano, e diventa la radice che tiene unita l'infanzia all'età (si fa per dire) adulta. I nostri 'amici maschi' sono riccardo, afflitto dalla sindrome di casanova, ricco senza aver lavorato un solo giorno in vita sua; francesco, forse il peggior ballerino al mondo che non ha sfiorato donna prima di benedetta - e nemmeno dopo. ; e infine andrea, praticante avvocato sfruttato e quasi non pagato, fratello della diciassettenne più sexy di roma.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/04/2025

Posizione in classifica: 515

Perché Dobbiamo Dirci Cristiani
Il Liberalismo, L'Europa, L'etica

Marcello Pera

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Perché Dobbiamo Dirci Cristiani<br>Il Liberalismo, L"Europa, L"etica
'perché dovremmo dirci cristiani? Oggi siamo liberali, e perciò non c'è bisogno di rivolgersi al cristianesimo per giustificare i nostri diritti e libertà fondamentali. Siamo laici, e perciò possiamo considerare le fedi religiose come credenze private. Siamo moderni, e perciò crediamo che l'uomo debba farsi da sé, senza bisogno di guide che non derivino dalla sua propria ragione. Siamo figli della scienza, e perciò ci basta il sapere positivo, provato e dimostrato. In europa stiamo per unificarci, e dunque dobbiamo evitare di dividerci menzionando il cristianesimo fra le radici dell'identità europea. In casa nostra stiamo integrando milioni di islamici, e dunque non possiamo chiedere conversioni di massa al cristianesimo. Dentro le nostre società occidentali stiamo attraversando la fase della massima espansione dei diritti, e dunque non possiamo consentire che la chiesa interferisca e ne ostacoli il godimento. E così via. Questo libro intende rifiutare tutti questi perciò e dunque. Non c'è dubbio che siano diffusi: li leggiamo sui libri e sui giornali, li sentiamo alla televisione e nelle aule universitarie, li ascoltiamo dalla voce di tanti intellettuali, li vediamo all'opera nell'azione di tanti politici. Ci bombarda da così tante parti, questa negazione della religione, in particolare questa apostasia del cristianesimo, che c'è solo da meravigliarsi che qualcuno ancora si opponga. ' il volume è introdotto da una lettera inviata all'autore da papa benedetto xvi.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/10/2021

Posizione in classifica: 516

La Società Del Sapere

Ferruccio Pinotti

Narrativa estera - Thriller

La Società Del Sapere
Quando, quindici anni prima, fabrizio corsini era partito per gli stati uniti contro la volontà della sua famiglia non avrebbe mai creduto di diventare davvero uno dei più stimati docenti di psichiatria alla harvard university. Il ritorno in italia, su richiesta della procura della repubblica, diventa quindi un viaggio a ritroso su cosa si è lasciato alle spalle e su cosa è diventato nel frattempo il suo paese. Quello che trova è un misterioso caso di suicidi seriali all'interno di uno dei più prestigiosi istituti di formazione europei. Quello che trova è una verità che non può essere svelata e poteri occulti che si muovono in modo invisibile e spregiudicato perché ciò non avvenga. Quello che trova è l'italia che cambia senza cambiare mai. Con la scusa di tenere un breve seminario riesce a entrare nella scuola di alti studi europei dove scoprirà un ambiente in cui la competizione non ha regole, l'umanità è piegata e umiliata al solo fine di arrivare, costi quel che costi. I cosiddetti 'suicidi a grappolo' non sono altro che danni collaterali della guerra di una società elitaria e chiusa che ha già in mano il potere e non lo vuole mollare, di una razza padrona che sa riprodursi ed eliminare i soggetti più deboli.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/10/2023

Posizione in classifica: 517

I Racconti Delle Bacche Rosse

Maria Giovanna Luini

Narrativa estera - Recente

I Racconti Delle Bacche Rosse
Incomunicabilità, leggerezza, semplicità e limpida perfezione della mente dei bambini, questi sono i temi affrontati dall'autrice nella raccolta 'i racconti delle bacche rosse'. La parola scritta, disegnata, cantata non sempre è sufficiente per comunicare davvero, ed esistono anime che non possono o non vogliono recepire il messaggio: è la sofferenza, oppure il terrore che l'emozione sia troppo intensa a bloccare o impedire la comprensione tra persone. I bambini e gli animali con la loro natura semplice e diretta riescono invece a trovare passaggi segreti che gli adulti non sanno vedere: una fiaba raccontata da un libro viene accettata per ciò che è solo da un bambino, ed è ancora un bambino a mettere una piccola rondine azzurra di fronte al proprio sciocco egoismo. Un bambino, di nuovo, muove a commozione una gelida montagna che rifiuta l'amore, o rivela a un vecchio cappellaio la verità sulla vita e la morte, usando parole che nessun adulto può ricordare. Queste fiabe insegnano che nascondersi, rifiutare il contatto con gli altri per sfuggire l'incomprensione è inutile, come inutile è inventare canali di comunicazione alternativi poiché vivere è anche scontrarsi con la difficoltà di relazione umana. I luoghi di sogno rappresentano un rifugio in queste fiabe: che siano boschi incantati popolati da fate oppure fari arroccati su isole immaginarie, o ancora castelli di sabbia che custodiscono desideri.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2024

Posizione in classifica: 518

La Strana Guerra
1939-1940 Quando Hitler E Stalin Erano Alleati E Mussolini Stava A Guardare

Arrigo Petacco

Archeologia - Storia della guerra

La Strana Guerra<br>1939-1940 Quando Hitler E Stalin Erano Alleati E Mussolini Stava A Guardare
Al principio la definirono 'strana guerra'. Era cominciata il 1° settembre 1939, dopo che francia e inghilterra avevano aperto le ostilità contro la germania, impadronitasi di mezza polonia, non contro l'urss, che si era presa l'altra metà. L'esercito francese, considerato il più forte del mondo, cui si era aggiunto il corpo di spedizioni britannico, era schierato dietro la linea maginot (anch'essa la più forte del mondo). Quello tedesco, molto più debole poiché il grosso era impegnato in polonia, stava dietro la linea sigfrido. Ma per mesi non si sparò un solo colpo: entrambi gli schieramenti facevano il possibile per non irritare il nemico. Evidentemente aspettavano qualcosa. Ma cosa? A dicembre il cannone cominciò a tuonare, ma molto più lontano, nel profondo nord: era scoppiato il conflitto russo-finnico, che si rivelò subito una guerra 'vera'. Tutti i corrispondenti accorsero in quelle gelide terre, e per qualche tempo si ebbe l'impressione che il destino del mondo fosse in gioco lassù e non lungo la linea maginot. Accadde cosi che gli occidentali fecero più sforzi per salvare la finlandia che non l'alleata polonia. Anche l'italia, con grande dispetto di hitler si unì alla crociata antibolscevica. Cosa stava dunque accadendo? Erano diventati tutti pazzi? Arrigo petacco torna a occuparsi di storia contemporanea in un saggio che svela come in quei mesi in molti ambienti politici ed economici occidentali il nemico da battere era stalin, e non hitler.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/09/2024

Posizione in classifica: 519

Ashenden O L'agente Inglese

W. Somerset Maugham

Narrativa estera - Classica

Ashenden O L"agente Inglese
Benché a differenza di molti suoi colleghi non ne abbia mai fatto mistero, pochi sanno che w. Somerset maugham è stato a lungo un agente segreto al servizio di sua maestà britannica, e non di secondo piano, se lo scopo del suo viaggio nella russia del 1917 era, lo dice lui stesso, 'impedire lo scoppio della rivoluzione bolscevica e mantenere il paese in guerra'. Nella realtà, sempre un po' più brutale della sua rievocazione, maugham era stato spedito a lucerna sotto copertura, la copertura essendo un necessario periodo di isolamento da dedicare alla scrittura di una commedia. Nella svizzera di quegli anni, assai più vivace rispetto alla sua iconografia corrente, il materiale narrativo certo non mancava: lo spettro del comunismo si aggirava per l'europa, e i fantasmi degli imperi, estinti e sopravvissuti, continuavano con altri mezzi la guerra appena conclusa. Così, appena smessa l'uniforme virtuale, maugham si inventò una delle sue controfigure più celebri: ashenden appunto, scrittore come lui, come lui di stanza nella confederazione, e come lui atterrito in parti uguali dagli intrighi internazionali, dagli agenti nemici, dalle perversioni burocratiche dei propri compatrioti, e dagli inquilini più imprevedibili del continente europeo: gli elvetici. Il che spiega come mai queste storie di spie, per quanto ritoccate e reinventate, abbiano un'altissimo tasso di verosimiglianza, e un altrettanto formidabile potenziale di commedia.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 520

Il Vangelo Di Satana

Patricio Sturlese

Narrativa estera - Gialli storici

Il Vangelo Di Satana
Siamo nel 1597. Angelo de grasso, l'inquisitore di genova, viene convocato a roma da papa clemente vili con un incarico speciale: dovrà, usando la tortura, farsi dire da un eretico prigioniero dove si trova il necronomicon, 'il vangelo del diavolo', un libro proibito che minaccia la cristianità. Ma alla ricerca del testo satanico partecipano anche una società segreta di gesuiti e una compagnia di stregoni. E così, quando angelo si imbarcherà verso il nuovo mondo per realizzare la missione che gli è stata affidata, troverà sulla sua strada ostacoli imprevisti, omicidi, tentazioni carnali, dubbi laceranti per un uomo dì fede. Finché la sua indagine lo condurrà nel cuore della chiesa, dei suo potere spirituale e temporale.
Punteggio: 801
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2024

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