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Julien Tromeur


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Biografie

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Libri in questa classifica: 1146

Pagina 55 di 115

Posizione in classifica: 541

Quando Andiamo A Casa? Mia Madre E Il Mio Viaggio Per Comprendere L'Alzheimer
Un Ricordo Alla Volta

Michele Farina

Biografie - Autobiografie

Quando Andiamo A Casa? Mia Madre E Il Mio Viaggio Per Comprendere L"Alzheimer<br>Un Ricordo Alla Volta
Michele farina ha visto sua madre allontanarsi pian piano, inabissarsi fino a divenire quasi irraggiungibile. L'alzheimer l'ha svuotata 'con il cucchiaino dell'uovo alla coque', portandola via un po' alla volta ben prima del suo ultimo giorno. Come trovare un senso a un'esperienza del genere? Come superarla? Dopo dieci anni di silenzio, farina ha deciso di farlo ripercorrendo - grazie al lavoro di giornalista - la propria storia in quella di altri, andando a cercare sua mamma negli occhi di malati sconosciuti. Ne è nata un'inchiesta unica nel suo genere, che descrive l'italia dell'alzheimer attraverso le vicende di pazienti, famiglie, operatori, ricercatori, strutture, associazioni. C'è anna maria, convinta di trovarsi nella casa di cura per inaugurare un nuovo negozio. C'è emilio, che dopo quarantatre anni di matrimonio chiede alla moglie elisa quando si sposeranno. C'è chi si è visto ridurre il vocabolario a due sole parole e chi invece ha una gran voglia di aprirsi e raccontare. Esperienze diverse, che disegnano però un percorso unitario. Il viaggio nel mondo di una patologia sempre più diffusa, complice l'allungarsi della vita, eppure 'nascosta': vissuta come un tabù, con dolore e vergogna spesso nell'isolamento. Perché l'alzheimer sembra restare fuori dai radar delle istituzioni: il morbo dell'oblio dimenticato dalla società, e per cui non esiste una cura.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2021

Posizione in classifica: 542

Ricordati Di Vivere

Claudio Martelli

Biografie - Personaggi

Ricordati Di Vivere
Autobiografia politica e confessione esistenziale, 'ricordati di vivere' ripercorre trent'anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l'oratoria dei grandi drammi con l'ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno '68 all'incontro con bettino craxi - un craxi descritto in azione e nell'istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive - , dal caso moro all'epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con giovanni falcone alle stragi di mafia, a mani pulite e al crollo della repubblica. Se il filo rosso della storia è l'amicizia con craxi e con falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di françois mitterrand e willy brandt, di berlinguer e andreotti, di de mita e forlani, di marco pannella, adriano sofri e raul gardini. Senza astio e senza sconti - tantomeno a se stesso - claudio martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2023

Posizione in classifica: 543

No Way Down
2 Agosto 2008
La Più Grande Tragedia Del K2

Graham Bowley

Biografie - Autobiografie

No Way Down<br>2 Agosto 2008<br>La Più Grande Tragedia Del K2
La notte del 1° agosto 2008 ben ventiquattro scalatori di quindici diverse spedizioni internazionali partirono contemporaneamente all'attacco del k2. Solo tredici di loro ritornarono al campo base. Gli altri undici riposano per sempre nelle viscere della montagna. Quel che resta di loro è una lapide, ricavata da un piattino di latta, al gilkey memorial. La più grande tragedia alpinistica nella storia della vetta himalayana si consumò in quarantotto ore da brivido che tennero col fiato sospeso il pubblico di tutto il mondo, dalla corea all'europa, dagli stati uniti all'italia, rappresentata da marco contortola. Le indagini giornalistiche hanno stabilito che fu una tragedia in gran parte annunciata. Il cattivo coordinamento fra i capi spedizione provocò l'errato posizionamento delle corde già sulla spalla. Sul collo di bottiglia l'eccessivo numero di scalatori attardò i ritmi di ascesa. Sul traverso alcuni di loro andarono in crisi, ma vollero comunque proseguire, esponendosi ai colpi mortali della montagna. Poi la mancanza di ossigeno, il freddo disumano, l'incedere della notte, la falce di neve e ghiaccio rilasciata dall'enorme seracco del k2 fecero il resto.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/09/2024

Posizione in classifica: 544

Vestivamo Alla Marinara

Susanna Agnelli

Biografie - Autobiografie

Vestivamo Alla Marinara
Premio bancarella 1975. Gli agnelli. I principi dell'industria italiana. Una famiglia in cui non è facile essere bimbi, adolescenti, giovani. Lo ricorda bene susanna agnelli in questo vivacissimo libro di memorie, che è, a un tempo, una suggestiva raccolta di memorie familiari e un brillante affresco dell'alta società negli anni trenta e quaranta.
Punteggio: 759
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/11/2024

Posizione in classifica: 545

Nove Vite Come I Gatti
I Miei Primi Novant'anni Laici E Ribelli

Margherita Hack

Biografie - Persone di scienza

Nove Vite Come I Gatti<br>I Miei Primi Novant"anni Laici E Ribelli
Margherita hack, 'un bestione tutto senso e stupore', come l'ha scherzosamente definita un collega, ha attraversato il novecento con lo sguardo rivolto verso un ignoto da indagare continuamente ma 'con i piedi ben saldi per terra', mettendo la propria intelligenza e sensibilità al servizio di tutti sin dai suoi primi passi da ricercatrice. La sua contagiosa sete di conoscenza non si è mai placata. Dall'adolescenza in tempo di guerra, alla scoperta casuale dell'astrofisica, e nonostante le difficoltà incontrate all'inizio nell'ambiente universitario fiorentino, si è conquistata il proprio successo passo dopo passo senza mai dimenticarsi dei maestri che hanno contribuito a renderla la persona straordinaria che è: i suoi genitori, raro esempio di libertà e coerenza durante il fascismo, otto struve che l'ha invitata ad harvard e il marito aldo, l''enciclopedia vivente' di cui si è cibata per una vita intera. In occasione dei suoi novant'anni, margherita hack si confida con acume e impertinenza; a noi 'fratelli di zuppa', nati insieme a lei da quella primordiale esplosione di particelle, ricorda l'importanza dei principi che hanno guidato la sua vita: l'etica del lavoro, l'ostinazione, l'impegno civile e morale, la fiducia in se stessi e nelle proprie idee. Testimonia la sua partecipazione civile alle vicende della società italiana, ripercorre con la memoria la sua straordinaria avventura intellettuale contro corrente, e gli 'scompigli' che non ha mai smesso di provocare.
Punteggio: 749
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2021

Posizione in classifica: 546

Dove Gli Uomini Diventano Eroi

Jon Krakauer

Biografie - Autobiografie

Dove Gli Uomini Diventano Eroi
È facile comprendere perché jon krakauer sia rimasto affascinato dalla figura di pat tillman al punto da dedicargli un libro: al pari di chris mccandless, protagonista di nelle terre estreme, pat tillman è un giovane eroe moderno, un idealista, un anticonformista, una figura avventurosa e tragica. Campione di football, a poco più di vent'anni firma un contratto da tre milioni e seicento dollari, ha i capelli lunghi, gira in bicicletta e rifiuta il telefonino. A otto mesi dall'attentato dell'undici settembre, fa la scelta della vita: si arruola nei rangers e parte per l'iraq. Vuole difendere il suo paese. Lo fa ma un distacco critico dalle scelte politiche e strategiche di bush. Dopo l'iraq, viene mandato in afghanistan, dove muore, a ventisette anni, ucciso da fuoco amico. Su di lui fioriranno leggende, la propaganda se ne impadronirà mettendo a tacere le reali circostanze della sua morte. Attraverso diari, lettere, interviste agli amici e ai famigliari, krakauer indaga su una figura così complessa e sorprendente e offre al lettore un mosaico sfaccettato e straordinariamente ricco di un ragazzo che nella vita cercava qualcosa di diverso, di profondo, forse di incomprensibile.
Punteggio: 749
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/01/2023

Posizione in classifica: 547

Il Combattente
Storia Dell'italiano Che Ha Difeso Kobane Dall'Isis

Karim Franceschi

Biografie - Autobiografie

Il Combattente<br>Storia Dell"italiano Che Ha Difeso Kobane Dall"Isis
'sono partito per kobane. Adesso mi aspetta un breve periodo di addestramento, dopo il quale farò quello che mio padre insieme a milioni di partigiani in italia e nel mondo hanno fatto per difendere la libertà e la democrazia: combatterò in armi i fascisti del califfato nero. ' così scrive in una lettera karim franceschi, l'unico italiano andato in siria a combattere l'isis: ventisei anni, figlio di padre ex partigiano e madre marocchina, karim ha combattuto a kobane, contribuendo alla prima grande sconfitta dell'esercito del califfato. Arrivato al fronte come soldato semplice, è poi diventato un abile cecchino. Questo libro, scritto insieme al giornalista fabio tonacci, è la ricostruzione momento per momento dei mesi trascorsi in battaglia, tra scontri durissimi, rappresaglie, stragi di civili e villaggi in macerie: un resoconto di cosa significhi lottare e uccidere per la democrazia, una lettura per capire dall'interno la ferocia di una guerra che ci riguarda tutti.
Punteggio: 749
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/05/2020

Posizione in classifica: 548

Rosso Istanbul

Ferzan Ozpetek

Biografie - Artisti

Rosso Istanbul
Tutto comincia una sera, quando un regista turco che vive a roma decide di prendere un aereo per istanbul, dov'è nato e cresciuto. L'improvviso ritorno a casa accende a uno a uno i ricordi: della madre, donna bellissima e malinconica; del padre, misteriosamente scomparso e altrettanto misteriosamente ricomparso dieci anni dopo; della nonna, raffinata 'principessa ottomana'; delle 'zie', amiche della madre, assetate di vita e di passioni; della fedele domestica diamante. Del primo aquilone, del primo film, dei primi baci rubati. Del profumo di tigli e delle estati languide, che non finiscono mai, sul mar di marmara. E, ovviamente, del primo amore, proibito, struggente e perduto. Ma istanbul sa cogliere ancora una volta il protagonista di sorpresa. E lo trattiene, anche se lui vorrebbe ripartire. Perché se il passato, talvolta, ritorna, il presente ha spesso il dono di afferrarci: basta un incontro, una telefonata, un graffito su un muro. I passi del regista si incrociano con quelli di una donna. Sono partiti insieme da roma, sullo stesso aereo, seduti vicini. Non si conoscono. Non ancora. Lei è in viaggio di lavoro e di piacere, in compagnia del marito e di una coppia di giovani colleghi. Ma a istanbul accadrà qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Tra caffè e hamam, amori irrisolti e tradimenti svelati, nostalgia e voluttà, i destini del regista e della donna inesorabilmente si sfiorano e, alla fine, convergono. Questo libro è una dichiarazione d'amore a una città, istanbul.
Punteggio: 749
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2023

Posizione in classifica: 549

Casi Umani
Uomini Che Servivano A Dimenticare, Ma Che Hanno Peggiorato Le Cose

Selvaggia Lucarelli

Biografie - Artisti

Casi Umani<br>Uomini Che Servivano A Dimenticare, Ma Che Hanno Peggiorato Le Cose
Una galleria di uomini che, prima ancora di poter essere definiti ex, sono evidenti, cristallini casi umani. E che selvaggia lucarelli racconta con maestria unica, con spietata (auto)ironia, con il sollievo e la benevolenza della sopravvissuta.
Punteggio: 749
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/05/2023

Posizione in classifica: 550

Il Tempo Di Vivere Con Te

Giuseppe Culicchia

Biografie - Autobiografie

Il Tempo Di Vivere Con Te
Giuseppe culicchia tiene in serbo queste pagine da più di quarant'anni. Perché la morte di walter alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle brigate rosse, è una storia dolorosa che lo tocca molto da vicino: per il paese è un fatto pubblico, uno dei tanti episodi che negli anni di piombo finivano tra i titoli dei quotidiani e dei notiziari televisivi; per lui e la sua famiglia è una ferita che non guarirà mai. «a quarant'anni di distanza, culicchia ha scritto un libro, il tempo di vivere con te, che è insieme memoria, ricostruzione storica, elaborazione del lutto, lontano da ogni forma di giustificazione o indulgenza verso i crimini delle brigate rosse» - cristina taglietti, la lettura walter alasia, di anni venti, era figlio di due operai di sesto san giovanni. Giovanissimo aveva cominciato la sua militanza in lotta continua, ma poi era entrato nelle fila delle brigate rosse. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1976 la polizia fece un blitz a casa dei suoi genitori per arrestarlo. Lui aprì il fuoco, e nel giro di pochi istanti persero la vita il maresciallo dell'antiterrorismo sergio bazzega e il vicequestore di sesto san giovanni vittorio padovani. Subito dopo tentò di scappare, ma venne raggiunto dai proiettili della polizia. Giuseppe all'epoca ha undici anni e walter è suo cugino. Ma in realtà è molto di più: è il fratello maggiore con cui non vede l'ora di passare le vacanze estive, che gli insegna a giocare a basket, che lo carica sul manubrio della bicicletta e disegna per lui i personaggi dei fumetti che ama. È un ragazzo affettuoso, generoso, paziente, e agli occhi di giuseppe incarna un esempio. In questo memoir asciutto e allo stesso tempo accorato culicchia ricostruisce ciò che da bambino sapeva di walter, scavando nei propri ricordi alla ricerca dei germi di ciò che sarebbe stato, e lo confronta con quello che crescendo ha appreso di lui dalla sua famiglia, ma anche dai giornali e dai libri di storia. E così facendo racconta gli anni della lotta armata e del terrorismo da una prospettiva assolutamente unica. Non c'è vittimismo, non c'è retorica, c'è il dolore di un bambino che a undici anni perde in una sola notte un affetto immenso e tutte le certezze che credeva di avere, unito alla lucidità di un grande scrittore che ha cercato per oltre quarant'anni la giusta distanza per raccontare questa storia.
Punteggio: 748
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

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