Il 21 febbraio del 2001 erika de nardo, 16 anni, con la complicità di omar favaro, 17 anni, ha ucciso sua madre e suo fratello. Non solo: ha accusato un innocente, ha mentito, ritrattato, mentito di nuovo. Erika ha spostato le frontiere dell'orrore, le ha rese domestiche. Ora, tre anni dopo il delitto e un anno dopo che è stata condannata, su erika è sceso il silenzio. Non si può premiarla con la notorietà dopo che ha ucciso. Ma non si può neanche premiarla col silenzio, dopo che ha offeso le nostre certezze. Lei ha bisogno di silenzio, noi abbiamo bisogno di risposte o almeno di continuare a porci delle domande, a riflettere, a pensare, perchè erika è un caso estremo, ma il freddo che è dentro di lei, potrebbe essersi insinuato anche in altri corpi giovani.
'allegro occidentale' è la storia di mister piccolo, uno scrittore giornalista al quale hanno proposto di vedere il mondo (o quanto meno una buona parte di questo) insieme ad altri otto colleghi. E mister piccolo comincia questo lungo viaggio a occhi sbarrati scoprendo subito, da quando mette piede per la prima volta nella business class dell'aereo diretto in sri lanka, che il privilegio sarà, per tutto il tempo della sua odissea, l'unico vero luogo che fa la differenza, quello che uniforma tutti i luoghi, che azzera le distanze geografiche e amplifica quelle sociali, che crea paradisi e li distrugge.
Pietro apre gli occhi e vede una realtà sconosciuta: un collegio, un posto squadrato anche fisicamente, cinto da un muro oltre il quale s'intuisce l'acqua. Forse è un'isola. Ma lui non sa perché è lì. Nella sua mente ci sono sprazzi di eden: c'è una ragazza che corre con lui, è irina, la sua fata compagna di giochi. E da qualche parte, altrove, ci sono le immagini di un corpo femminile impossibilitato a muoversi, in un luogo misterioso. Tornato a casa, vedrà la madre, bellissima e terribile, intrattenersi con stranieri che lui solo non vuole riconoscere come nazisti e sulla lapide di irina e fra le pagine del suo diario segreto apprenderà infinite cose sulle persone e sui tempi attorno a lui.
L'autore è il discendente dei principi esterházy d'ungheria, famiglia di aristocratici vicini a imperatori e re. Quando, nel 1949, il partito comunista impose un regime stalinista, la famiglia di péter decise di restare piuttosto che di andare in esilio. In questo libro lo scrittore, accanito sperimentatore, racconta con una narrazione non lineare la storia della famiglia dal 1500 in poi dando vita a una lunga carrellata storica, in cui ogni antenato maschio viene chiamato 'mio padre' con un effetto di straniamento evidente.
I racconti spaziano dal tema del conflitto dell'individuo con un mondo mostruoso, alla feroce degenerazione della lotta politica, a orizzonti più vasti, quali l'avveniristica condizione umana, o ancora, la metafora delle aporie della civiltà. Sono narrati nei toni del leggero, del comico, dell'angosciante, del tragico, cogliendo incubi e dissonanze della vita e del disagio esistenziale dell'uomo contemporaneo.
In una cittadina del sudafrica martha si trova a gestire il proprio matrimonio, avvenuto da pochi giorni. Ha lasciato la vita libera della fattoria per vivere l'elettrizzante esperienza della città, e qui si è sposata, a diciannove anni, senza troppo interrogarsi sui suoi desideri e sul suo futuro. Presto, tuttavia, il ménage familiare e la vita sociale diventano molto più complicati di quanto non avesse supposto. Il marito si fa catturare dall'avventura della guerra e parte. Martha si trova così ad affrontare un periodo di meditazioni e di tentazioni che la porteranno a mettere in discussione quel matrimonio che solo poco tempo prima le era sembrato l'unica scelta di vita desiderabile.
Robert h. Hopcke esplora l'universo delle coincidenze, di ciò che sembra avvenire per 'puro caso' e ha la forza di modificare la nostra esistenza, cambiando l'immagine di noi stessi e il nostro modo di vedere il mondo, aprendoci nuove prospettive. L'autore individua il ruolo di questi eventi in campo affettivo e professionale, nella realtà e nel mondo dei sogni, negli aspetti materiali e in quelli spirituali della vita; e, attraverso una serie di racconti di esperienze vissute, ci mostra come questi accadimenti riflettano in realtà il nostro stato d'animo interiore e riescano spesso a scuoterci, indicandoci la direzione per noi migliore.
Cinque storie nelle quali la george scandaglia il lato oscuro che si nasconde in ciascuno di noi e le debolezze della natura umana. Un matrimonio costruito su una gigantesca menzogna che solo la morte porterà alla luce; l'ambizione omicidia di un professore di storia squattrinato che spera di diventare ricco e famoso; i pericoli che nasconde la gelosia ingiustificata di un marito per la giovane e bella moglie; gli strani modi di una vicina di casa che non dà molta confidenza e che coltiva la compagnia di animali domestici alquanto particolari.
Una mattina d'estate qualcuno colpisce violentemente alla nuca una bellissima donna, mentre sta pregando nella chiesa milanese di san marco. Trasportata in ospedale e operata, la giovane non ricorda più nulla del suo passato e deve iniziare un difficile lavoro di recupero della propria identità. Poco a poco i ricordi riaffiorano e, faticosamente, restituiscono alla donna i tasselli della sua storia.
Un giovanissimo miliardario vive in un attico su tre piani, colleziona quadri e squali, ha una moglie di prestigio e patrimonio adeguati. Una splendida mattina, spinto da una strana inquietudine, sale in limousine e dice all'autista di portarlo dall'altra parte di manhattan, nel west side per 'tagliarsi i capelli'. Inizia così un viaggio che è una metafora, un attraversamento da est a ovest del cuore del mondo in una sola giornata, un percorso alla ricerca della proprie radici e della morte.