In questo romanzo nabokov decise di sfrenare i suoi estri e i suoi capricci più nascosti e più cari, sfidando il lettore a seguirlo. È una storia d'amore e anche una storia erotica ma, soprattutto, una celebrazione del dettaglio. In questo libro l'autore sembra aver voluto mettere tutto, come in una vasta arca, o per lo meno in una sterminata soffitta. Una soffitta costellata di segreti, come il parco di un maniero, cosparsa di nascondigli erotici, in cui il lettore amerà perdersi.
La sera del 6 novembre 1944, il sindaco di racalmuto viene assassinato con un colpo di pistola mentre passeggia in piazza. I carabinieri riescono ad arrestare l'omicida dopo una notte di indagini: furono aiutati da numerose testimonianze che portavano a uno zolfataio che aveva motivi di rancore contro il sindaco. Ai racalmutesi apparve subito chiaro che l'assassino non era lo zolfataio, incastrato da testimonianze di gente divenuta improvvisamente loquace, ma qualcun altro che si voleva assolutamente coprire anche a costo di mandare in galera un innocente. Savatteri, basandosi su quell'antico fatto di sangue, ha scritto un romanzo, non per indagare sul crimine o sull'errore giudiziario, ma per 'dire' lo stato delle cose.
E' intorno alla libertà che ruotano, secondo mill, le grandi questioni della felicità umana, del progresso, della responsabilità, e della stessa ricerca della verità. Il saggio è volto a chiarire il carattere inscindibile di questo legame. Quanto al problema della libertà politica in particolare, con l'affermarsi dei sistemi democratici moderni non si tratta più di limitare il potere dello stato sui cittadini, quanto di salvaguardare la 'sovranità dell'individuo' dal potere pervasivo della società. Con testo inglese a fronte.
Il libro è una cavalcata attraverso il tempo, in cui la rievocazione dei grandi eventi storici e dei loro protagonisti si intreccia strettamente con le vicende minute di gente comune, gente che ha amato e sofferto, lottato, sperato di vivere prima o poi in un paese 'normale'. L'italia povera e agricola del primo novecento, il mattatoio della grande guerra, il fascismo, la guerra civile, gli anni del boom, quelli delle contestazioni e delle stragi di stato, il regno di craxi e il lento declino della dc, la caduta del muro e la disgregazione del pci, tangentopoli: l'itinerario tocca tutte queste tappe, con il tono amichevole di chi si siede a conversare, ricorda, riflette, si interroga e si arrabbia.
Come ci si difende dal demonio? Quali sono i segni della presenza diabolica? Esistono veramente le fatture, i malefici, il malocchio? Il volume è frutto di un'esperienza diretta e ricco di esempi; risponde a queste e ad altre domande attraverso un'ordinata esposizione della materia. La pratica dell'esorcismo, in auge fino a tre secoli fa, sta attraversando presso i cattolici un periodo di crisi che coinvolge teoria e pratica, gli studi di teologia e la pastorale diocesana. È lasciato così campo libero agli imbroglioni, ai maghi, ai cartomanti. Don amorth va controcorrente, ma in linea con l'insegnamento della bibbia, del magistero, della tradizione.
«fui giovane e felice un'estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell'estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; [. ] e che angele ragazze si spenzolavano dai davanzali, tutte brune. Quella che amavo io era la più bruna. »«scrive leopardi in un luogo della sua storia del genere umano: 'e giove seguitò dicendo: avranno tuttavia qualche mediocre conforto da quel fantasma che chiamano amore. ' non diversamente il protagonista di queste pagine (lo stesso autore, forse; ma forse no, a dispetto della coincidenza onomastica), assediato dall'inverno in un albergo romano, rievoca, per medicina dei suoi accessi d'angoscia, antiche venture di cuore nel sud, al tempo della gioventù. Ne risulta uno sdoppiarsi dell'io parlante in due città ed età diverse sotto due maschere alterne, in altalena perpetua fra abbandono e impostura, sfogo ingenuo e farnetico astuto. Un diario-romanzo, insomma, che via via può leggersi come ballata delle dame del tempo che fu, o come mea culpa di un vecchio che vanamente si ostina a promuovere in leggenda, attraverso ilarotragici ingranaggi di parole, la sua povera 'vita nova'. » (gesualdo bufalino)
Taylor mcaden non ha paura. Quante volte si è lanciato tra le fiamme? Quante volte ha rischiato la sua vita per salvarne un'altra? Nella cittadina di edenton, dove presta servizio come vigile del fuoco volontario, tutti lo sanno. Non tutti sanno, però, che c'è un pericolo che non saprebbe affrontare: innamorarsi. Ma anche il cuore più silenzioso ha una voce e taylor la sente quando incontra denise holden. In una notte di tempesta taylor presta i primi soccorsi alla donna svenuta e ferita a causa di un incidente stradale e ritrova il suo bambino di quattro anni, kyle, disperso nella palude. Tra taylor e denise nasce una grande amicizia che non tarda a trasformarsi in amore.
Antartide, settembre 1858: la baleniera 'paloverde', prigioniera in una trappola di ghiaccio, scopre un segreto sconcertante: un magnifico veliero, racchiuso in uno scrigno di gelo che conserva a bordo un inquietante teschio di ossidiana nera. Colorado, marzo 2001: l'intraprendente luis marquez, che ha fatto la sua fortuna sfruttando i cristalli ritrovati nelle miniere abbandonate, scova in una di queste una camera con le pareti ricoperte di segni arcani, che racchiude un teschio nero. Antartide, aprile 2001: una nave oceanografica svolge ricerche di routine quando viene improvvisamente attaccata da un sottomarino misterioso, un particolare u-boot nazista, ufficialmente dato per scomparso cinquantasei anni prima.
Elizabeth, lasciata la famiglia e l'irlanda per vivere una vita più autonoma, deve ritornare a dublino perché la madre è morente. La donna non può parlare, e scrive lettere alla figlia nel tentativo di riprendere il colloquio con lei interrotto anni prima. Elizabeth le legge a poco a poco, superando gli antichi dissidi, riscoprendo un intenso legame affettivo che la legava alla madre e ritrovando al tempo stesso un dialogo commosso con il fratello. Alla fine, quando la madre morirà, fratello e sorella decideranno di conservare la vecchia casa di famiglia come simbolo di una memoria ancora viva e di sentimenti profondamente radicati.